25.

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"Louis. Vieni un momento qui !" Gridò il Signor Tomlinson, dalla cucina, chiamando Louis che stava guardando Harry giocare con le macchinine nella loro stanza.

"Arrivo papà !" Sospira Louis, di fronte allo sguardo curioso del suo ibrido. "Torno subito Gattino" Disse , accarezzando le orecchi ad Harry.

Louis lascia solo Harry e scende al piano di sotto, trovando il padre davanti alla porta della cucina, a braccia conserte.

"Harry verrà la prossima settimana a Chicago con me." Dichiarò freddamente suo padre.

Mentre Louis lo guardò in modo strano pensando che scherzasse. Ma è impossibile. William Tomlinson non scherza più con suo figlio da quando è gay.

"Questo è uno scherzo." Rise amaramente Louis.

"No."

"Perché ? Perché tu lo possa usare come puttana ?" Urlò Louis su suo padre.

E William lo schiaffeggiò. Lasciando un grande segno rossastro sulla guancia di suo figlio.

"Io sono tuo padre ed io decido, ora chiudi la bocca e va in camera tua e non parlarmi mai più così, chiaro ?" Gli sputò in faccia.

Louis annuì, piangendo silenziosamente. Avendo un grosso nodo alla gola, dopo essere stato preso a schiaffi.

"Lo porto con me a Chicago per il suo apprendimento. Non voglio un ibrido come lui come amante." Sibilò il Signor Tomlinson, fissando Louis che piangeva di rabbia.

Lou? ➡ Larry Stylinson.  [Traduzione Italiana] (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora