Drugged For Love~ ||KOOKV||

Parte 92 + 93

"Ma come, questa volta con mi dai un calcio nei coglioni per averti chiesto un bacio?"

Chiedo sarcastico tirandogli una sberla sul culo.

"E comunque spero che questo modo di ringraziare tu ce l'abbia solo con me altrimenti dovrei fare in modo che tu non dica più grazie in vita tua a nessun altro se non me"

Dico serio facendolo però ridere

"Ora a parte gli scherzi Taehyung , guardami"

Prendo il suo mento e lo alzo nella mia direzione

"Non ti avrei mai scopato in quel bagno."

Non per la nostra prima volta insieme almeno.

"Voglio che tu capisca che non voglio solo scoparti, non è la mia priorità.
Se ti cerco, se ti vizio o se ti tocco è perché mi piace farlo.

Mi piaci tu e sento la necessità di vederti e averti accanto per tutto il giorno."

Dico serio senza distogliere lo sguardo dal suo.

"Quindi smettila di avere paura che ti stupri in ogni angolo e accetta le mie attenzioni."

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"Non è per questo...cioè....sì è anche per questo ma, non sono abituato.
Ho avuto due ragazzi se vogliamo chiamarli così, che hanno provato a corteggiarmi.

Hanno rinunciato perché...io sono difficile Jungkook.
Non so perché tu ci provi tanto. Sappi che io continuerò a comportarmi così perché io sono fatto così....

Un giorno ti stancherai pure tu di me e del mio essere così orgoglioso.

Questi due ragazzi che ho avuto tempo fa mi hanno spezzato il cuore, e da quel momento ho smesso di uscire con chiunque e ho pensato solo per me stesso.

Solo Jimin mi è sempre stato vicino, è il mio unico amico vero.

Non lo faccio apposta a dirti quelle cose, sono semplicemente io."

Cerco di non piangere sentendo già gli occhi pizzicare.

Solo resta con me.

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"Mi dispiace dirtelo principino ma dovrai sopportarmi ancora per molto perché non mi darò per vinto."

Gli faccio l'occhiolino passando una mano tra i suoi capelli.

"E poi magari dimmi il nome, così li faccio fuori a quelli che hanno osato spezzare il prezioso cuoricino del mio orsacchiotto."

Lo stringo in un abbraccio facendogli posare la testa sul mio petto e trasmettendogli tutta la protezione che ho intenzione di offrirgli

"Ma ora non preoccuparti piccolo principe, ci sono qui io.

Dai ora andiamo a casa, ti accompagno ...è già molto tardi per il mio piccolino."

Così dicendo lo tiro per la mano fino alla moto.

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"No. Non ci salgo se non mi dai un'altra canna"

Lo fermo mettendomi davanti alla sua strada.

Mi imbroncio quando mi dice di no e mi sorpassa.

"Ma perché! Sono stato così bene, avantiiii.
Guarda che io non salgo"

Incrocio le braccia e giro la testa di lato con gli occhi chiusi.

Sbuffa e i sui passi si fanno più vicini.

"Se mi tocchi ti faccio volare non so dove."

Probabilmente mi voleva caricare sulla moto come si fa con i bambini. Ma io sono stato veloce a prevenirlo.