24/07/014
Caro Diario,
Oggi è un mese dalla morte di Jack, sono stata tutto il giorno chiusa in camera mia, non ho ne' pranzato ne' cenato.
Adesso sono seduta sul letto con il viso bagnato dalle lacrime, ho riletto la lettera che mi aveva scritto prima di morire..la leggo ogni santo giorno:
"Ciao sorellona, ti scrivo perché come tu sai non mi rimane tanto tempo.. È vero, ho solo quindici anni ma grazie a te son stati anni bellissimi, mi hai sempre sostenuto in tutto e per tutto, mi davi consigli e quando ero triste sapevo che potevo contare su di te, e infatti tu eri sempre lì, pronta ad ascoltarmi e ad aiutarmi. In questo momento mi stanno venendo in mente episodi della nostra vita, per esempio.. Ti ricordi che quando avevo cinque e tu sei anni picchiavi i bambini più grandi perché mi rubavano il gelato? E quando in prima media ero preso di mira da un bullo della mia classe e tu raccontasti a tutti che dormiva ancora con il suo orsacchiotto di peluche? Sei e rimarrai per sempre la miglior sorella del mondo.
Voglio che tu mi faccia una promessa, quando io non ci sarò più devi ricordarmi col sorriso, non devi abbatterti, perché so benissimo che la colpa non è stata tua se quel pazzoide ubriaco mi ha investito mentre tornavamo a casa. Ricorda che io ci sarò sempre, ti proteggerò da lassù come un angelo custode.
Ti voglio un sacco di bene Milena, non scordarlo mai.
-Il tuo piccolo Jack."
Sono distrutta Diario, sono sempre stata una ragazzina solare e simpatica, sono sempre stata quella con tanti amici, quella che faceva figure di merda ovunque e che aveva il sorriso sempre stampato sulla faccia. Adesso non sono più io.. Nel senso che non mi riconosco, l'unica amica che mi è rimasta è Isabel che mi ha trattato come una sorella cercando di aiutarmi in tutta questa storia, sono sempre sola e non rido mai.
La mia famiglia non ha mai avuto problemi di soldi, le persone dicono sempre che i soldi fanno la felicità, ma non è assolutamente vero! I miei genitori potrebbero comprarmi anche la luna che la situazione non cambierebbe affatto, mi sentirei ugualmente sola, senza amici e soprattutto mi sentirei ancora la causa della morte di mio fratello.
Anche i miei genitori sono cambiati, mia mamma è diventata più taciturna, e ugual cosa per mio padre. L'unica persona che invece di piangersi addosso è diventato più forte caratterialmente è Ashton, che essendo il mio fratello maggiore mi ha aiutato tantissimo. All 'inizio anche lui dovette affrontare la cosa come tutti noi, ma poi soprattutto grazie a Luke, Calum e Michael riuscì a superarla.
Ma cambiamo discorso...Tra due mesi esatti ricomincia la scuola.. La cosa non mi entusiasma molto ma vabè, in fondo se voglio diventare un medico devo impegnarmi no? Ho chiesto a mamma e papà il permesso di cercarmi un lavoretto per questi due mesi restanti, spero di trovarlo.. Così avrei qualcosa da fare e magari riuscirei a distrarmi. Adesso è tardi e devo andare a dormire.. Buona notte Diario,
-sempre con affetto, Milena.
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La mattina seguente sentii Ashton che mi chiamava, guardai l'ora sul cellulare e vidi che erano le nove passate, così decisi di alzarmi. Mi detti una rinfrescata e andai da Ash che continuava ad urlare il mio nome.
"Ash che c'é?" Gli domandai sbadigliando
"Oh, finalmente! Buongiorno dormigliona" mi rispose lui dandomi un bacio sulla fronte
"Avevi detto che volevi un lavoretto no?Ne ho trovato uno che di sicuro ti piacerà" continuò a dirmi con tono vivace
Si aspettava una risposta, ma non ci fu, non mi uscirono parole dalla bocca, ma gli saltai in braccio e lo riempii di baci sulle guance ringraziandolo.
Cademmo a terra ridendo e mi spiegò tutto:
"È una cosa abbastanza semplice per te che ami queste cose.. Farai da babysitter al nipote di Luke che ha cinque anni" gli sorrisi ancora una volta, poi andammo a fare colazione.
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||I want you to rock me||
Fanfiction"Ero sua. In qualche modo, in qualche assurdo modo io ero sua. Sua non come un oggetto, non come fidanzata o cose così. Io ero sua nel modo più semplice e complicato possibile. Io senza lui semplicemente non esistevo."