Anna Shirley, ragazza dai capelli di fuoco, dal carattere estroverso e da sempre appassionata alla lettura , non aveva avuto un'infanzia tranquilla e felice, bensì tutt'altro...
I suoi genitori morirono quando ancora lei era una neonata e di conseguenza non aveva nessun ricordo di loro.
Non avendo parenti, passò di famiglia in famiglia, fino ad arrivare in quella del Signor Thomas Hammond, un uomo manesco e ubriacone che non solo se la prendeva con i figli e la moglie, ma anche con la povera bambina .
Quando anche quest'ultimo morì di infarto la famiglia Thomas dovette lasciare Anna in orfanotrofio dove, con pura malignità, le compagne la prendevano in giro per il suo aspetto e la sua spiccata fantasia, talvolta con scherzi di cattivo gusto e botte.
All'età di circa undici anni venne finalmente adottata dai fratelli Marilla e Matthew Cuthbert, anche se per un malinteso: infatti i due avevano fatto richiesta per un ragazzo, ma si affezionarono così tanto ad Anna che decisero di tenerla con loro.
Ad Avonlea la ragazza riuscì a farsi anche degli amici, in particolare Diana Barry che da subito rimase affascinata dal modo di pensare e di fare di Anna.
Ormai erano passati gli anni e la rossa era diventata una diciottenne fatta e finita, sempre piena di vita, intelligente e solare come allora.
In quel momento il fischio del treno riportò il corvino alla realtà.
Gilbert non riusciva a non pensarla da quando aveva finito gli studi a Toronto per diventare medico ed era tornato a paese.
Nonostante la rivalità iniziale, dal primo momento che l'aveva conosciuta se n'era già invaghito, ma non l'avrebbe mai ammesso neppure a se stesso a quell'età.
Ora invece non poteva fare a meno di immaginarsela accanto a lui, magari proprio davanti all'altare.
In quei mesi aveva sentito terribilmente la sua mancanza, i suoi sorrisi e la sua parlantina così forbita da far invidia persino alle donne nobili più istruite della regione.
Era convinto di non essere più di un amico per lei, ma in fondo al ricciolo sarebbe bastata la sua semplice vicinanza per il resto della vita a renderlo felice.
Qualcosa, però, cambiò qualche tempo dopo alla mostra del suo amico Cole, promettente artista già ai tempi della scuola e migliore amico di Anna...
Il biondo aveva invitato personalità di spicco, intellettuali e ovviamente gli amici più cari nel maniero della Signorina Barry, zia di Diana e grande esempio per Cole.
L'evento era a dir poco magnifico e le creazioni esposte erano tutte molto interessanti, ma solo una colpí così tanto Gilbert da ipnotizzarlo totalmente, " La Venere fiorita ".
Il quadro in questione raffigurava una giovane donna dai lunghi capelli rossi e gli occhi azzurri, distesa sull'erba di un immenso prato e coperta solo da colorate rose selvatiche e un corto lenzuolo bianco che le copriva a mala pena le cosce e il busto.
Nonostante ciò, il dipinto non risultava volgare, anzi, dava un senso di sensualità e libertà invidiabili.
<< Vedo che il ritratto di Anna ti ha stregato, Blythe... >> lo canzonò malizioso Cole.
Gilbert si strozzó quasi con lo champagne che stava bevendo per la rivelazione appena fatta dall'amico.
<<Q-quella nel dipinto è v-veramente lei? >> domandò leggermente imbarazzato.
<<Ci puoi scommettere, tesoro >>
<< Ma lei è così.... cioè, lei non fareb-... e poi tu non sei il suo... >>
STAI LEGGENDO
Un Dipinto Miracoloso // Chiamatemi Anna
Fiksi PenggemarQuesta sarà una one-shot dedicata a una ship di cui mi sono innamorata da poco, la Shilbert, ovvero Anna e Gilbert. Spero vi possa piacere anche se non conoscete la serie o che magari vi incoraggi a dare un'occhiata agli episodi! #1 shirbert #2 gil...