[completata]
Nell'ultimo anno si era allontanato. La ignorava, la apprezzava di meno, ed era andato contro le promesse che si erano fatti. Nonostante il figlio che avevano avuto insieme, si era staccato dalla famiglia che una volta amava.
All right...
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D I E C I A N N I P R I M A
E' tutta colpa tua.
Sarebbe viva se non fosse stato per te.
Se non fossi uscita quel giorno, sarebbe ancora qui.
E' colpa tua.
Colpa tua.
Colpa tua.
Gli occhi di Aurelia si aprono di scatto e si ritrova a fissare il familiare soffitto di casa sua. Ha questi incubi da giorni ormai e ogni volta che accade un episodio simile, si sente ancora più in colpa. Pensava che ormai fosse tutto passato, ma chiaramente la sua mente non è d'accordo. Sono passati quasi due anni e mezzo da quando ha perso la bambina e il dolore oggi l'ha colpita tutta d'un tratto. A volte la sofferenza che prova è sopportabile, ma alcuni giorni le sembra quasi che la vita le venga risucchiata via.
In giorni simili riesce a malapena a muoversi dalla disperazione che prova. È stata diverse volte in terapia, e la cosa l'ha aiutata, ma nulla riuscirà mai ad alleviare il dolore per ciò che è successo. Harry è stato un grosso aiuto, ed è stato incredibilmente paziente con lei. Gli si rompe il cuore a vedere l'amore della sua vita così afflitta e gli fa ancora più male quando si rende conto di quanto lei stia provando a stare meglio. Sa che non lo fa per se stessa, ma per loro figlio. Anche se Fynn ha solo cinque anni, è molto perspicace e chiede spesso alla madre perché sia sempre così tanto triste.
Aurelia si è presa del tempo lontano dal lavoro per concentrarsi solo sul stare meglio e visto che se lo possono permettere, Harry ha deciso di fare lo stesso. Si è preso del tempo per aiutare sua moglie e affiancarla con Fynn, visto che non riesce a fare molte cose da sola adesso. Vorrebbe solo che lei capisse che l'aborto spontaneo che ha avuto non è stata colpa sua. E' stato destino, era scritto da qualche parte che dovesse accadere, a causa dello stress a cui era sottoposta al tempo. E' la capa redattrice di una casa editrice e ha dovuto spesso licenziare diversi impiegati per la loro incompetenza e ha dovuto affrontare anche diverse riunioni con importanti autori. Continuavano a rifiutare qualunque idea proponesse ed è stata quasi licenziata perché non riusciva ad arrivare ad un accordo.
Harry odiava quanto sua moglie lavorasse, e come il suo capo approfittasse della sua dedizione al lavoro. Le aveva spesso suggerito di licenziarsi e trovarsi un altro lavoro o rimanere a casa. Aurelia si era sempre rifiutata perché è sempre stata una donna fiera di essere indipendente e non le piaceva l'idea di dipendere da qualcun altro. E anche l'assurda paura che per una qualsiasi ragione, Harry la lasciasse, lasciandola per un'altra donna. Sapeva quanto quel pensiero fosse stupido, specialmente per quanto devoto fosse lui, ma le sarebbe sempre rimasto in testa. L'idea di una possibile separazione era il motivo per il quale avevano conti bancari separati insieme a uno in comune. Così lei avrebbe sempre avuto dei soldi che nessuno altro potesse toccare.