I know you

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<Ahi!> era già da un po' che Theo cercava di medicarmi la ferita,ma ogni volta che ci provava,balzavo dal dolore pungente,
<Se stessi ferma...> si lamentò,sbuffai pesantemente,buttando la testa indietro.
Poco dopo la porta di casa si spalancò,mostrando uno Scott alquanto irato,seguito da Lydia e Malia,altrettanto infuriate:
<Mi spieghi cos'è che hai in quella testa?!> sbottò mio fratello,attirando sia la mia attenzione che quella del ragazzo al mio fianco,che terminò per un secondo di armeggiare con le bende. Guardai confusa l'Alpha,ma la sua espressione non cambiò,
<Cos'è che avrei fatto di preciso?> domandai,senza smettere di fissarlo,
<Andiamo Luna... lo sai benissimo.> odiavo quando mi incolpavano di qualcosa,ma senza darmi un'adeguata spiegazione,continuai a stare zitta,non sapendo bene cosa dire:
<Hai attaccato Douglas! Mi hai disobbedito!
Potevi farti molto di più che un graffietto sulla coscia!> sbraita avvicinandosi,ma io non riuscivo a comprendere a pieno:come faceva a saperlo? Come faceva a sapere che avevo aggredito Douglas? Non glielo avevo detto,e non lo avrei fatto di certo,data la sua reazione, ma c'era solo una persona che ne era a conoscenza,perché era lì con me.Theo.
Il mio respiro si fece più pesanti,digrignai i denti,e il cuore batteva all'impazzata,con l'adrenalina alle stelle,lo osservai sotto le ciglia,ascoltando i suoi battiti: ma erano tranquilli,sereni. Theo era bravo a mentire,meglio di me sicuramente.
Ma quando si accorse che lo guardavo,capì che con me mentire non bastava più,sapevo guardare oltre alle sue farse,mise via le bende avendo terminato il lavoro,e mi squadrò con aria disinvolta,mentre il mio unico obbiettivo al momento sarebbe stato quello di rompergli l'osso del collo:
<Non sai tenere quella boccaccia chiusa,per una volta?> domandai ironicamente,cercando di mantenere  la calma,
<Senti gliel'ho detto solo per farlo stare tranquillo,è tuo fratello Luna. Non posso tenergli nascoste certe cose.> era serio come non lo era mai stato,ma le sue parole erano le più patetiche che potessi udire:
<Però non ti sei fatto problemi quando hai spudoratamente tradito la sua fiducia,e la mia,oppure quando hai paralizzato Lydia,o che ne dici di quando lo hai barbaramente ucciso? Eh?>pian piano stavo alzando il tono della voce,mentre negli occhi del ragazzo non veniva espressa alcun tipo di emozione,ma sapevo che ci stava male,o almeno nel mio io speravo di scalfirlo almeno un po',farlo soffrire allo stesso modo in cui soffrivo ogni giorno,vedendolo,
<Luna adesso smettila! Falla finita!> mi girai verso Scott,che mi aveva interrotta,sbigottita,avevo ancora tanto da rinfacciargli, con tutte le forze che possedevo al momento mi alzai,barcollando un po',ma ci riuscii,la ferita stava guarendo,solo io non ci riuscivo,nel mio profondo sapevo che non sarei mai riuscita a guarire dall'amore che provavo per Theo,questo era certo.
<Io...dovrei farla finita? Stai scherzando Scott?> sussurrai incredula,
<No non sto scherzando,stavolta l'hai fatta grossa Luna! Potevo rischiare di perderti, ancora! Mi hai disobbedito! Lo fai sempre! Non mi ascolti e non so cosa fare per farmi capire da te! In un branco è questo che si fa! Ci si ascolta!>
Era sotto pressione lo capivo,il suo migliore amico era scomparso e se ne ricordava a malapena,e la nostra città poteva diventare disabitata,ma io non facevo da capo espiratorio per i suoi sfoghi,ne per i suoi ne per quelli di nessun altro:
<Non ho due anni,Scott! So cavarmela da sola,e che ti piaccia o meno,tu sei mio fratello,non il mio Alpha!> feci una pausa,finché mia madre non entrò in casa preoccupata,ma prima che potesse chiedere qualcosa ripresi a parlare indicandoli:<E voi non siete il mio branco! Non capisco nemmeno cosa ci faccio qui,non sono tornata per nuovi litigi e intrighi contorti o per stupidi problemi sentimentali!> guardai Theo dritta negli occhi e lui ricambiò la mia occhiata:<A dire la verità nemmeno volevo tornare,sono sopravvissuta a cinque mesi nella più totale natura e beh... si! Sono contenta di aver attaccato quel Douglas! E non mi dispiace di averti disobbedito!Va bene!?> concentrai tutta la mia rabbia su chi l'aveva alimentata in me. Su Theo. Lo guardai storto,quando tornai a parlare,ma senza accorgermene,stavo piangendo,anche se non volevo più versare nemmeno una lacrima davanti a lui,non resistetti:
<È solo colpa tua! Tua e basta!> gli urlai senza smettere di piangere,
<Invece di dare la colpa a lui,perché non guardi avanti?> esplose Scott,aveva sbattuto la testa,per forza,non aveva seriamente detto una cosa simile:
<Ti ha ucciso!>
<Si ok ha sbagliato! Ma perché non provi a perdonarlo,a dargli una seconda possibilità?> chiese più dolcemente,anche se non mi convinceva più ormai:
<Perché non si uccide per sbaglio!> continuai a fissare Theo che però teneva gli occhi bassi,
fissi sul pavimento,
<Luna,tesoro,cerca di calmarti,capiamo che sei arrabbiata-> mia madre voleva affermarmi per un braccio,ma mi scostai in malo modo,asciugandomi le guance umide,me ne dovevo andare da lì,non importa dove,basta che fosse lontano,
<No voi non capite proprio un bel niente! Lui le seconde possibilità non se le merita! Non si uccide,perché si sbaglia,non si sottomettono gli altri alle proprie meschine volontà,non si pugnala alle spalle la ragazza che si giura di amare! E tutto per sbaglio!> apro la porta pronta ad andarmene,finché lo stesso Theo non mi blocca nominandomi:
<E tu invece? Tu che volevi un branco,tu che volevi la trasformazione,tu che volevi essere accettata per quella che sei... perché lo stai buttando al vento?> inarca le sopracciglia scure,puntando gli occhi cristallini nei miei:
<Esattamente...lo volevo. Poi però qualcosa mi aveva fatto cambiare idea...e non mi bastava altro che quello.> sono un po' tutti confusi,soprattutto Theo,che pur essendo eccezionalmente brillante,non riesce ad afferrare il nesso: <Tu.> conclusi chiudendomi la porta alle spalle,ed iniziai a passeggiare nuovamente,con una lentezza che non mi apparteneva.

Il liquido mi bruciava la gola,ma nessun effetto,ero completamente sobria,e questo era il sesto giro che facevo,ma niente

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Il liquido mi bruciava la gola,ma nessun effetto,ero completamente sobria,e questo era il sesto giro che facevo,ma niente. Nemmeno gli alcolici aiutavano:
<Frank un'altro giro!> gridai al barista,che ho conosciuto da più o meno dieci minuti,
<Non credi di aver bevuto abbastanza,per stasera?> chiese l'uomo panciuto e sulla quarantina,con un sorriso impastato,
<Ricorda amico mio. Niente è mai abbastanza a questo mondo!> risi squillante:ok forse un pochino facevano effetto,ma non nel modo giusto.
Mentre l'ometto,mi versava altro whisky nel bicchiere,riuscivo ancora a vedere lo sguardo perplesso di Theo,che quando gli ho praticamente svelato che lo amavo ancora,non aveva afferrato il senso del ragionamento:
'Tanta intelligenza sprecata' pensai, ma forse era quella piccola percentuale di alcol a parlare,non io...
mentre continuavo ad essere sfortunatamente sobria,e a pensare a tutto questo casino,una figura si sedette sullo sgabello al mio fianco,osservandomi con attenzione,mi girai nella sua direzione con ancora l'amarezza del liquido sulle labbra,socchiudendo gli occhi,
<Che c'è?> chiesi bruscamente,ingoiando, e sbattendo il bicchiere sul tavolo,facendomi versare altro alcol ambrato,dall'aiutante di Frank; il moro di fianco a me,aveva delle iridi grigie che mi rammentavano qualcuno,qualcuno che mi aveva sempre fatto compagnia,ma che non aveva mai aperto bocca,che mi aveva seguita senza conoscermi. Si avvicinò di poco,in modo tale che solo io potessi sentirlo,
<Con noi gli alcolici non funzionano. Li smaltiamo troppo velocemente perché facciano effetto, puoi bere quanto vuoi ma non credo che riusciresti ad ubriacarti come desideri.> si tirò indietro con un sorriso in volto,e dovetti ammettere che era davvero bello,ma mai quanto lo era Theo per me,
<Tu.... saresti?> chiesi in conferma della mia teoria,
<Ma come?Sono passati solo un paio di giorni e già ti dimentichi di me?> aspettai che continuasse,
<O mio dio,Luna,cinque mesi sono tanti non trovi?> allora ebbi la conferma,ed iniziai a sorridere,era lui,proprio lui.
Quando capì che lo avevo riconosciuto,il sorriso gli arrivò fino alle orecchie:
<Puoi chiamarmi Jack.>
<Ciao Jack.> sorrisi raggiante,per poi ritrovarmi circondata in un forte abbraccio,
<Come va fuggitiva?>

Buonsalve!!
Come va?❤️❤️

I love you dangerously ♡ •Theo Raeken• ♡  (SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora