I don't think I've ever stopped loving him

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Quella sera Jack mi raccontò un po' il succo della sua vita:
Ha diciotto anni ed è orfano,i suoi genitori morirono in un incidente d'auto,e da sempre ha vissuto nei boschi,e con molto tempo ma soprattutto con molta pazienza,è riuscito a controllare i suoi istinti animaleschi nella maggior parte dei casi.
Dopo la sua breve spiegazione,porsi quella domanda che da tanto era ingabbiata dentro la testa:
<Jack perché mi seguivi?> sussurrai guardandolo intensamente,il moro smise di giocherellare con i cubetti di ghiaccio,facendoli tintinnare dentro il bicchiere,con un sorriso divertito,
<Sai quando ti ho vista,non lo so...mi incuriosivi,te ne stavi per conto tuo senza dare noia a niente e a nessuno,eri alla ricerca della tranquillità ma dal tuo odore si capiva che c'era qualcosa che ti turbava,davi l'impressione di voler restare sola,mentre quello che realmente desideravi era solo qualcuno che ti stesse vicino. Avevi quel non so che di fragile,ti avevano ferita e cercavi di nascondere il tutto sotto un ammasso di pelo... me ne sono accorto perché anche io uso questa sorta di 'tecnica'.> rimasi a bocca aperta,aveva centrato il segno pur non conoscendomi,ma dicendoci la verità,nemmeno io mi conoscevo,
<Ora tocca a me farti una domanda.> sorrise giocoso,accennai invitandolo a continuare,
<Quando...quando i tuoi amici ti hanno trovata,mi sono accorto di un ragazzo tra di loro che però era il più preso da te fra tutti...>
<Chi? Theo?> odiavo parlare di lui,mi metteva maledettamente a disagio. Jack annuì,lui mi aveva raccontato molte cose sul suo passato,forse potevo fare un sforzo:
<Ci siamo conosciuti alle elementari,poi lui è partito con la sua famiglia all'età di otto anni,e non lo vidi più fino all'inizio del terzo anno di superiori dove ci siamo messi insieme,poi però mi sono resa conto che non era la persona che credevo fosse,ha fatto cose orribili,mi ha usata,facendomi credere che valessi qualcosa,mentre per lui ero solo un gioco,quello che c'era tra noi non era niente...> ripresi fiato,faceva male riportare alla mente momenti così vecchi ma ancora impressi nella memoria,feci cenno al barista di riempire nuovamente il bicchiere,e dopo poco venni accontentata,riportai lo sguardo su Jack che mi sorrise comprensivo:
<Però quando scoprii la verità e gliela sbattei dritta in faccia,ammise realmente di amarmi,vacillavo sempre cercando un modo per odiarlo,ma ad un certo punto iniziai a pensare che non mi importava delle azioni che compieva,anche se avrebbe dovuto,io volevo solo lui,ero consapevole di quello che stava facendo,ma il suo comportamento non raggiungeva minimamente il livello di tutto l'amore che provavo per lui. Theo non era così,solo che...quello che desiderava lui era un'obbiettivo troppo grande,qualcosa non avrebbe potuto gestire anche se avesse voluto,e credimi se ti dico che era ostinano,così piano piano mi convinsi che a gli importava più del potere che di me,litigavamo e poi ci amavamo,così ogni volta, finché il peso di quella situazione assurda non ci ha schiacciati... e io ho iniziato ad odiarlo sul serio,non volevo saperne più nulla,aveva toccato un tasto troppo dolente.Mio fratello.
E quando ho creduto davvero di perdere Scott a causa del ragazzo di cui mi ero innamorata... me ne sono andata. C'erano troppe cose in sospeso che non sapevo come affrontare,perché per tutto il dolore e la rabbia che Theo aveva causato,sono divenuta cacciatrice,ho ucciso innocenti per soffocare i rimpianti,ho discusso con il mio migliore amico,e ho preso la strada più facile scappando.E ti ho incontrato.> conclusi ingoiando l'ultimo goccio di whisky rimasto infondo al bicchiere,sentivo lo sguardo infuocato di Jack su di me,ma ero troppo immersa nei ricordi e nello strazio per prestargli attenzione,poi però mi fece voltare,e così mi ritrovai una sua mano sotto il mento e i suoi occhi inchiodati nei miei:
<E adesso?> chiese,
<Cosa?>
<Lo ami ancora?> mi pietrificai all'istante,ma come si può nascondere una verità così evidente...
<Non credo di aver mai smesso di amarlo.> confessai più a me stessa che a lui,
<E lo hai perdonato?> cercò un contatto visivo ma proprio non volevo guardarlo,quando parlavo di Theo mi restava difficile persino respirare,
<Non ci riesco...>
<O forse non vuoi riuscirci.> restammo in silenzio per un po',Jack continuava a fissarmi poi mi prese le mani stringendole dolcemente:
<Ascoltami Luna. Io non mi sono mai innamorato per davvero... dato il mio passato,ma credo che le seconde possibilità le meritino tutti... prova a vedere le cose sotto un punto di vista diverso,sotto quello di Theo. La solitudine, il fatto di non essere mai stati veramente amati,rende ad essere crudeli... non so bene come sono andati i fatti ma da quello che mi racconti,non devono essere piacevoli anzi tutt'altro. Però parlagli non lasciare tutto in sospeso,affrontalo a viso aperto,sfogati,se vuoi,ma non lasciarlo Luna, non abbandonarlo come hanno fatto tutti,perché è questo che lui ha amato di te,il fatto che non sei saltata subito a conclusioni affrettate sul suo conto,quando è piombato nella tua vita e dei tuoi amici,quindi,cerca di scovare a fondo e trovare un po' di speranza. Sii paziente,ma soprattutto ascoltalo,lascia che ti spieghi il perché delle sue azioni...>
<Ha ucciso mio fratello Jack... non riesco più a guardarlo allo stesso modo,io-> cercai di protestare,
< E allora non farlo! Non guardarlo allo stesso modo! Guardalo con una luce diversa,con una nuova prospettiva,perché se lo ami come dici...il punto di vista non cambierà mai se quello che provi qui è vero.> mi portò una mano sul suo petto,indicando il cuore che pulsava,batteva all'impazzata.
Aveva ragione...io amavo Theo e non avrei mai potuto smettere di farlo anche se avessi voluto,dovevo parlargli,dovevamo chiarire e sistemare le cose una volta per tutte,
abbracciai Jack quasi soffocandolo,e mi chiesi come mai,mi era capitata una cosa così bella,e una scarica di coraggio improvvisa mi pervase tutta insieme:
<Ci devo parlare ora! Adesso! Subito! All'istante!> esclamai,
< Ok,ok !Vuoi che ti accompagni?> chiese gentilmente il ragazzo,
<Si,sempre che per te non sia un problema.> rido di gusto,
<Nessun problema,voglio dire ci siamo fatti compagnia per cinque mesi,guardandoci le spalle l'un l'altro,questo è il minimo.> sorrise saltando giù dallo sgabello di legno.
Salutai distrattamente Frank,ringraziandolo e poggiando sul bancone una manciata di banconote,
<Tieni il resto Frank!> il vecchio rise ringraziandomi,così presi per un braccio Jack e lo trascinai fuori dal locale.... ero pronta a chiarire.

Sto ancora ridendo ad una stupidissima battuta fatta da Jack,quando varchiamo la soglia di casa McCall

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Sto ancora ridendo ad una stupidissima battuta fatta da Jack,quando varchiamo la soglia di casa McCall.
Ma senza neanche rendermene conto mi si piazzò davanti la figura di Theo,così il sorriso mi morì sulle labbra,il punto è che non stava guardando me,ma Jack...
<Theo ti devo parlare...> cominciai,ma venni interrotta bruscamente:
<Dove sei stata,ma soprattutto chi è questo qui?> mandai un 'occhiata di scuse a Jack,che con tutta la calma che possedeva in corpo,mi sorrise,
<Lui è Jack,Jack lui è Theo.> subito dopo venni strattonata dal lato opposto della stanza,la chimera aveva una smorfia infastidita sul volto,e puzzava di gelosia.
<Mi vuoi spiegare che ci fa lui qui?!> sussurrò,cercando di non farsi sentire dal ragazzo,
<Prima di tutto ti calmi,seconda cosa:ricordi quando mi avete trovata,insieme a me c'era un'altro coyote,beh... sorpresa! Jack è quel coyote!> alzai gli occhi al cielo mentre lui sbigottito continua a fissarlo come a capire se dico la verità,
<Comunque ti devo parlare...> ripetei nuovamente nella speranza che stavolta mi prestasse attenzione in modo serio,
<No prima voglio sapere dove lo hai incontrato.> incrociò le braccia al petto,e io rimango a bocca spalancata dalla sua sfacciataggine,tanto che iniziai ad innervosirmi,e lo spintonai:
<Theo ti sto dicendo che devo parlarti! E tu mi fai il terzo grado?!>
<Sai com'è sei sparita per più di due ore!> esasperò,
<Sei impossibile.> scossi la testa incredula:
<E dov'eri tu invece quando ero io a doverti parlare?! Dov'eri quando volevo chiarire! Quando volevo ammettere i miei errori?! Sei uscita con il primo che ti è capitato!> continuai a fissarlo scuotendo la testa,ora era lui quello sulla difensiva,odiavo questa situazione,ogni volta che uno dei due faceva un passo avanti l'altro si ritraeva,
<Sai che c'è? Non ti va di parlare? Va bene! Non parliamone! Non parliamo del fatto che stavo per darti un'altra possibilità! Che stavo per dirti che non ho mai smesso di amarti! Non parliamo di questo! E del fatto che Jack mi abbia aiutata a capire,e mi abbia confortata! Che ero uscita a bere per cercare di non pensarti! Non diciamolo!> urlai,lasciandolo stupito...
Senza aspettare che rispondesse guardai Jack,rimasto ad assistere:
<Ti ringrazio Jack per la serata.> riuscii a sorridere di poco,era un sorriso tirato che lui ricambiò all'istante,
<È stato un piacere,fuggitiva.> si congedò,sorridendomi, ma la mia espressione cambiò appena la porta si chiuse,osservai Theo che cercava di dire qualcosa:
<D-Davvero?> sussurrò con gli occhi leggermente sbarrati, io però stavo già salendo le scale pronta a segregarmi in camera per il resto dei miei giorni.

Hello beautiful people!❤️❤️❤️

I love you dangerously ♡ •Theo Raeken• ♡  (SEQUEL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora