Capitolo 6

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"Morgana tutto apposto?"Harry che poco prima si era visto con Ron ed Hermione stava tornando nella sua stanza quando incontrò per caso Morgana con gli occhi ignetati di sangue e lacrimanti,la ragazza si soffermò,lo guardò e poi proseguí a camminare,Harry non potè fare a meno di seguirla incuriosito e preoccupato dal suo comportamento.
La raggiunse e le afferrò il braccio costringendola a girarsi
"Non mi guardare"disse lei coprendosi gli occhi con un braccio,la camicetta nera le scese lungo il braccio rivelando parte del marchio con l'impronta di Draco,Harry fissò quel marchio a lungo combattuto tra il chiederle come se lo fosse procurato o semplicemente evitare di aprire un discorso che l'avrebbe messa in difficoltà,alla fine la curiosità ebbe la meglio
"E questo come te lo sei procurata?"Morgana guardò il punto da lui indicato e lascio ricadere il braccio così che la camicetta coprisse il marchio
"Non è niente"rispose prontamente
"Se ti sei cacciata in un brutto pasticcio a me puoi dirlo-indicò il corridoio con una mano-tutti qui sanno che sono il migliore nel cacciarmi nei pasticci"a Morgana scappò un sorriso,nonostante, le lacrime dovute all'incantesimo di Malfoy non cessassero
"Non è niente davvero"ripetè,Harry sebbene curioso e affamato di saperne di più lascio cadere l'argomento e si concentrò sugli occhi della ragazza "chi ti ha lanciato Conjuctivitis doveva proprio avercela con te...incantesimo fastidioso"disse arricciando il naso e sperando che la ragazza gli dicesse o lasciasse trasparire qualcosa in più su chi gliel'aveva lanciato,ma lei prontamente si limitò ad annuire e non diede segno di voler proseguire la conversazione
"Bene"disse Harry dopo un momento di silenzio e strofinandosi le mani tra di loro
"È il tuo giorno fortunato,so il controincantesimo"afferrò la bacchetta e pronunciò una parola che Morgana non colse bene,in men che non si dica gli occhi smisero di lacrimare e lei si sentì subito meglio.
"Grazie"sussurró imbarazzata
"Non c'è di che"Harry si grattó la nuca mentre Morgana si concedó con la scusa che si era fatto tardi.
Tornato nel dormitorio Harry non smise di pensare al marchio sul braccio di Morgana,ricordava di averlo già visto da qualche parte ma non dove.
Draco arrivato nella sua stanza ancora indolenzito si gettò a peso morto sul letto stranito dal fatto che a un'ora così tarda Goyle non fosse a letto,tuttavia il pensiero gli scivolò velocemente dalla mente, occupata quasi interamente da ciò che era accaduto quella stessa sera.Sua madre aveva ragione,non era quella la sua strada e anche lui lo sapeva benissimo ma la paura di non essere all'altezza delle aspettative del padre lo portava sempre a stare uno schifo.
I suoi pensieri furono interrotti da un rumore,qualcuno bussava,'chi diavolo è a quest'ora?'pensó guardando l'orario,le 22:40 'sicuramente Goyle'si rispose,svogliatamente si alzò e aprì la porta ma appena vide chi fosse fece per richiuderla,Morgana però fu più veloce e mise il piede tra la porta e il cornicione,in modo da impedirne la chiusura,Draco roteò gli occhi al cielo "che diamine vuoi ancora?"
"Mi aspetto delle scuse"disse lei seria,Draco trattenne a stento un risolino facendo infuriare la ragazza che di tutta risposta gli rivolse uno sguardo maligno "stai scherzando vero?"susseguì un silenzio e da ciò draco dedusse che la ragazza era seria "no,non stai scherzando"si rispose
"Bene ragazzina,non so chi tu creda di essere ma qui il bullo sono io se non l'avessi capito"la ragazza continuò a guardarlo torvo senza dargli una risposta "bene...da ciò si deduce quindi che le mie scuse le avrai il giorno mai dell'ora poi"sorrise alla sua stessa frase fatta e tentò di richiudere la porta,invano "togli il piede Morgana"sbottò ma non ricevette ancora risposta "vuoi davvero arrivare sempre alle maniere forti?non ti è bastato per sta sera?"continuò indicandole gli occhi e facendo uno strano movimento con la mano,Draco fece per afferrare la bacchetta e quando l'ebbe in pugno Morgana fu più veloce "Expelliarmus"pronunciò,la bacchetta cadde dalle mani di Draco e finì a terra.Draco la guardò male "questo non lo dovevi fare Lestrange"le afferrò il braccio,la costrinse ad entrare nella stanza e richiuse la porta alle sue spalle "mollami"sibilò forzatamente Morgana,Draco le sfilò la bacchetta dalle mani e gliela puntó contro,lei arretrò fino a toccare il muro con la schiena "devi finirla di sfidarmi"disse Draco
"Sennò?"rispose lei spavaldamente
"Sennò le lacrime saranno la cosa più bella che io potrò farti e ora va via e non cercarmi più"
"Come vuole sua maestà"la ragazza si divincoló e a mó di scherzo prima di abbandonare la stanza fece un piccolo inchino.

Il giorno della prima prova era sfortunatamente arrivato.
Morgana era più agitata che mai,i draghi non le erano mai piaciuti come d'altronde,non le piaceva l'idea di doverne affrontare uno in carne ed ossa.Silente aveva convocato i prescelti in una tenda dove avrebbero estratto il drago che avrebbero dovuto affrontare in una grande Arena poco più a nord della foresta proibita,Morgana moriva dalla voglia di mollare tutto e ritirarsi ma più questo pensiero le balenava in testa più pensava a cosa sua madre le avrebbe fatto se solo si fosse azzardata a ritirarsi,a patto che le fosse arrivata la notizia a Azkaban ma conoscendola era sicura che le fosse arrivata,sempre se non fosse stata una sua idea del tutto quella di farla partecipare a una cosa così grande.Bellatrix non amava i ripensamenti,erano segno di debolezza e la debolezza non era ben accetta.
"Signorina Moreed tocca a lei,infili una mano dentro al sacchetto"Morgana prese un bel respiro e infiló la mano dentro al sacchetto di stoffa tirandone fuori un Lungocorno Rumeno,un drago di ben 14 metri,verde e dotato di un lunghissimo corno d'oro con il quale infilza le sue prede 'non poteva capitarmi drago peggiore'pensó ma si dovette ricredere quando vide che a Harry era capitato l'ungaro spinato,il tanto temuto da tutti.
Dopo la signorina Delacour toccava a lei,se si sentiva pronta? Assolutamente no,ma doveva farlo e il dovere viene sempre prima di tutto,o almeno,così le avevano insegnato.
Draco aspettava impaziente il turno di Morgana,stava impazzendo al solo pensiero che le potesse succede qualcosa,non per lei ovviamente,ma per lui,non aveva la minima intenzione di perdere parte di se per una ragazza qualunque,d'altro canto non voleva neppure rimanere solo nell'affrontare Voldemort e il processo di iniziazione a mangiamorte.Sapeva che un giorno sarebbe dovuto diventare quel che sarebbe dovuto diventare ma il pensiero di non essere del tutto solo,lo confortava e incoraggiava allo stesso tempo.Se Morgana ne fosse uscita lesa lui sarebbe rimasto solo,più solo di quanto già si sentisse.Nessuno sapeva cosa volesse dire convivere con tanta oscurità,nessuno sapeva cosa volesse dire non amare,non poter amare e non voler provare ad amare.Nessuno sapeva niente di come fosse essere Draco Malfoy e lui dubitava fortemente che qualcuno avrebbe voluto esserlo dopo essersi fatti un giro nella sua testa e nella sua quotidianità.

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