L'uomo

352 11 2
                                    

Ho gridato veramente o è stato solo un sogno. Sono così disperata e confusa che forse ho sognato tutto. Chiudo gli occhi e li riapro. Non può essere vero.

Poi una folata di vento mi schiaffeggia dritta in viso. Non sono nella gabbia.
Sono fuori. Sono fuori.

Lentamente provo ad alzarmi, non sento le gambe. La testa è pesante, un macigno. Deve avermi dato qualcosa. Lo devo smaltire il prima possibile. Non sono nemmeno legata.
Provo a mettermi carponi ma un giramento di testa mi ributta giù.
La terra, il profumo dell'erba. È buio, è notte. Ho paura. Ho freddo.
Perché adesso, perché così.
Cosa vuole fare? Vuole divertirsi un po'...
Mi fa credere di essere libera per poi uccidermi mentre scappo.
Non può lasciarmi in vita, non può ridarmi al mondo, non dopo tutti questi anni.
Ha deciso di liberarsi di me. E vuole giocare?

Raccolgo di nuovo quella poca energia che mi rimane e grido con tutta la voce che ho in gola

Mostro

Non succede nulla.
Sono in un prato, al buio, sono fuori dalla gabbia per morire come un animale mentre scappa.

QUESTA STANZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora