L'allieva - Weekend in campagna

Parte 1

Alice's pov

Aria.

Barcollo.

Ho bisogno di aria.

Metto un piede uno avanti all'altro trascinandomi fuori.

Fuori da quella porta, fuori da quella casa, fuori da quell'illusione che io stessa mi sono creata.

Era come se mi fossi riparata in una bolla e tutt'un tratto fosse scoppiata, lasciandomi esposta, nuda ed indifesa.

Sento lo scrocchio fastidioso ed incessante dei miei stivaletti sulla ghiaia mentre la brezza autunnale mi pizzica il viso.

Aria.

Respiro a pieni polmoni, profondamente, cercando di ricacciare indietro quelle lacrime che stanno iniziando ad offuscarmi la vista.

Percorro il vialetto a grandi passi senza voltarmi, mentre nella mia testa rimbombano quelle parole che ho appena sentito.

Lei la sa, la verità?

Non voglio piangere.

Lo sa che è soltanto una vendetta?

Non sono lacrime di dolore quelle che cadono ora dai miei occhi.

Tu stai con lei qui soltanto perché cinque anni fa io ti ho tradito con Claudio!

Sono lacrime di rabbia.

Rabbia contro me stessa.

Rabbia per non aver capito nulla.

Quanto sei stupida, Alice!

Continuo a camminare e per poco non vado a schiantarmi contro la sua moto.

Voglio andare via da qui, a costo di farmela a piedi fino a Roma.

Che dista chilometri e chilometri da questa nefasta cascina di campagna.

Maledetto Sergio e maledetta me che ho assecondato questa suo pazzia del weekend in mezzo alla natura.

Frugo velocemente nelle tasche della giacca alla ricerca del mio telefono, compongo il numero di mio fratello alla velocità della luce e resto in attesa di una sua risposta.

Uno, due, tre squilli.

Dai Marco, rispondi!

Quattro, cinque squilli.

Niente.

"Questa è la segreteria telefonica di Marco Allevi, non posso risp..."

Maledizione, quando serve non rispondi mai!

Chiudo la chiamata con un gesto di stizza mentre penso a chi altro potrei chiamare, qualcuno che possa venirmi a recuperare di venerdì pomeriggio e che lo faccia nel minor tempo possibile.

Lara.

Escluso, ci metterebbe secoli ad arrivare.

Paolone.

Non mi parla più. A causa di Lara.

No Alice, no! Scordatelo!

Sono già abbastanza disperata di mio, non ho bisogno di farmi ancora umiliare da lui.

Ma lui verrà, Alice! È l'unico che verrà.

CC.

Croce e delizia dei miei pensieri.