Claudio's pov
Scendo rapidamente dalla mia amata SLK e inizio a correre verso l'ingresso dell'Istituto.
Maledetta pioggia.
Con un gesto di stizza mi asciugo velocemente i pantaloni all'altezza della coscia, lì dove si sono bagnati, sperando che non rimanga l'alone.
Ho indossato il miglior completo scuro che da tempo tiro fuori solo nelle occasioni importanti, quelle che sono capaci di dare una svolta alla tua vita in un attimo.
S'avverte un'elettricità strana nell'aria questa mattina, come se tutto e tutti volessero in qualche modo ricordarmi che oggi, nel bene o nel male, cambierà tutto.
Il brillante Paul Malcomess, dopo anni d'impeccabile guida, si congeda per godere della sua meritata pensione.
Finisce un'era per questo posto che é diventato la mia seconda casa e per quanto possa essere eccitato all'idea di poter prendere il suo posto non posso negare che il futuro qui senza di lui un po' mi spaventa.
Per anni è stato il punto di riferimento di tutti, quella persona a cui appoggiarsi nel momento del bisogno. Una mente illuminata ed un docente rispettoso e retto, che mai aveva lasciato che le sue opinioni personali condizionassero il suo metro di giudizio.
Mi avvio a grandi passi verso il mio ufficio e sento gli occhi di tutti gli specializzandi puntati addosso, come se fossi un alieno appena sbarcato da un pianeta lontano e tutti fossero improvvisamente curiosi di scoprire che cos'ho di così diverso dagli altri.
Li ignoro.
"Conforti, é pronto per il gran..." esordisce Lara, capofila del cordolo di specializzandi in febbricitante attesa della proclamazione come i bambini delle medie in gita scolastica.
"Non ho tempo" controbatto scontroso alzando una mano per zittirla e tirando dritto verso il mio studio.
"Nervosetto il ragazzo stamattina" commenta a bassa voce ma non abbastanza per evitare di essere sentita.
Ma non mi importa.
Non me n'è mai importato niente dell'opinione degli ultimi arrivati e di certo non avevo intenzione di iniziare proprio da oggi.
Ovviamente fra i componenti delle giovani leve dell'istituto, già tutti garruli ed eccitati, manca solo lei.
Vorrei che tu fossi lì, a tifare per me.
Idiota che non sei altro, Claudio.
Che cosa ti aspettavi? Che fosse puntuale?
Che davvero le importasse?
Probabilmente era ancora troppo presa dalla fantastica serata trascorsa in compagnia di Einardi per ricordarsi di me.
Lui e la sua maledettissima moto.
Parcheggiata sotto casa sua.
Non ci ho dormito la notte a causa tua, Sergio.
Sarai contento ora!
Ma la cosa che più bruciava era la cocente delusione di non vederla lì, perché nonostante tutto l'avrei voluta.
Mi serve un caffè.
E mentre pensavo al fatto che ne avessi già preso uno appena sveglio insieme ad una compressa contro l'emicrania e che forse non avrei dovuto abusare di caffeina, la porta dell'ufficio si spalancò.
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L'allieva - Weekend in campagna
FanfictionE se non tutto fosse andato come conosciamo? Se Marco non avesse risposto alla richiesta d'aiuto di Alice? -Storia basata sulla serie tv L'allieva della Rai Continuazione ipotetica dell'episodio 2x06... a modo mio -