Non dirlo al mio capo 3

capitolo 1

Si inginocchia davanti a me aprendo una scatoletta di velluto rosso, che svela un anello di diamanti fantastico. <Mi vuoi sposare> chiede speranzoso ma...
DRIIIIIIIIN
Ecco lo sapevo, un altro sogno meraviglioso rovinato da questa insulsa sveglia.
Mi rigiro un altro po' nel mio comodo lettone che mi chiede solo di restare, ma una voce maschile mi chiama:
< Lisa, forza muoviti! Non hai più tempo per dormire!>.
È Enrico che come tutte le mattine mi deve sgridare a causa della mia lentezza.
<Va bene, ma stai tranquillo c'è tem.. oh cavolo [esclamo guardando la sveglia] sono quasi le sette e mezza!>
<Ma no?!> mi canzona Enrico.
Mentre mi precipito per andare in bagno, mi tira per un polso e mi avvicina a lui, baciandomi appassionatamente.
<Buongiorno> dice aprendosi in un largo sorriso.
<Ora però sbrigati che non abbiamo tutto il giorno!>
"Rieccoci tornati alla normalità".
<Mi chiamo Lisa Marcelli e finalmente è arrivata anche per me la razione di felicità>.
<Mammaaa ci accompagni tu a scuola oggi?> urla Giuseppe.
<No, amore vi accompagna Enrico perché io ho un impegno!>.
Esco dal bagno e c'è proprio Enrico che mi guarda di sbieco.
<Perché non puoi andare tu? Cos'hai da fare di così urgente?> mi chiede.
<Ma no niente, devo vedere una mia vecchia amica...[dico distogliendo lo sguardo] è da tempo che ci vogliamo vedere, ma ti prometto che sarò in studio entro le 8.30!>
Seconda bugia della giornata in meno di un minuto! Brava Lisa continua così!!
<Uhm.. va bene...>risponde non proprio convinto.
<Mamma io vado con Romeo!> è Mia stavolta, che come tutte le mattine vuole uscire con il suo fidanzato...
<Va bene, però andate a scuola, mi raccomando!>
<D'accordo> mi risponde sospirando.
Sento squillare il telefono.
C'è una notifica.
È di Aurora. Ha deciso di andare a Roma per studiare psicologia e aiutare le persone che hanno il suo stesso disturbo. Però mi ha promessoo di mandare un messaggio tutte le mattine per farmi sapere che è tutto ok. E infatti è il solito messaggio:
<Ciao Lisa, sono appena uscita di casa e sto prendendo l'autobus per andare in facoltà. Ci sentiamo dopo. Un bacio a Mia!> Dopo quello che è successo tra lei e mia figlia, sono contenta che abbiano ancora oggi un buon rapporto.
Sto finalmente uscendo di casa quando sento la mia amica Perla che mi chiama dal suo appartamento.
<Sì Perla non sono ancora uscita, ti serve qualcosa?> le chiedo gentilmente.
Da quando è incinta è anche per forza sobria (glielo abbiamo imposto io e Rocco) e di conseguenza più acida del solito.
<Questo cosetto scalcia in continuazione, sei sicura che sia normale?>
<Sì, non preoccuparti!> le rispondo:
<Ora però devo andare, chiamami se hai bisogno di aiuto>.
Rocco sfortunatamente questa mattina si è dovuto recare al lavoro prima del solito. Adesso ha un lavoro "pulito".
Lavora in una banca come consulente finanziario e finalmente si è lasciato alle spalle il suo passato.
<Allora vado!>.
Enrico è già uscito, così io posso fare tutte le mie commissioni tranquillamente..

PARTE SU DI ME.
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