Choose me.

CAPITOLO 2

Mi svegliai presto questa mattina,dovevo andare a lavoro alle 10 ed erano appena le 7.

Feci una doccia bella fredda per svegliarmi, andai a fare colazione ed escii subito.

Non avevo in mente una destinazione precisa,volevo solo 'guardarmi un po' intorno'

A quest'ora i negozi erano ancora tutti chiusi,così decisi di fare una passeggiata in spiaggia,era vicinissima al centro.

Un'arietta fresca mi scompigliò i capelli,c'era un clima stupendo.

Il suono delle onde mi entrò in testa tanto che per un attimo chiusi gli occhi e mi concentrai su di esse.

Aprii gli occhi perché sentii qualcosa vicino a me,era un grazioso cagnolone maculato,aveva un bastone in bocca,io glielo presi e glielo lanciai.

Invece di riportarlo a me lo riportò giustamente a quello che doveva essere il suo padrone.

Era un ragazzo con i capelli mossi,una bandana rossa glieli teneva al proprio posto.

"Scusalo,il mio cane fa amicizia in fretta" disse il ragazzo.

"Tranquillo! È davvero carino..io adoro i cani" risposi.

Il ragazzo lanciò il bastone e tornò a correre verso il cane: " prendilo Billy!"

Un momento. A me sembrava di averlo già visto da qualche parte quel ragazzo. Ah ecco. Sembrava il tipo di ieri sera. Forse mi sbagliavo..

Era meglio avviarsi a lavoro.

Entrai, salutai Benny e mi misi subito al lavoro! Oggi dovevo andare alla grande,sarebbe stato ufficialmente il mio primo giorno di lavoro!

"Prego signora,cosa desidera?" Dissi gentilmente.

"Un caffè e una brioche grazie" rispose lei.

"Perfetto,arrivo subito". Risposi di nuovo.

In fondo questo lavoretto mi piaceva, era bello essere a contatto con molte persone al giorno, parlare con loro,fare amicizia,migliorare l'inglese.

In realtà le mie aspettative da 5 anni a questa parte erano un po' cambiate.

Alle superiori avevo preso l'indirizzo di estetista,mi piaceva molto quella professione fin da piccolina, tanto che ero andata anche contro i miei per andare in quella  scuola.. le mie idee andando avanti con gli anni però cambiarono.

Ora questo lavoro non mi dispiaceva per niente.

E tra ordinazioni di qua e ordinazioni di là si erano fatte già le 18. Riordinai le ultime cose e uscii.

Come primo giorno non era andato per nulla male!

Passai per il centro e salii in appartamento. Questa sera sarei uscita,volevo vedere com'era questa città di notte.

Cenai e mi preparai.

Decisi di mettere la mia gonna stretta blu,corta fino sopra il ginocchio,una maglietta bianca con una stampa sopra, ballerine e borsa abbinata.

Uscii ed erano le 9, avrei fatto un giretto per il gente e magari sarei andata a bere qualcosa. Più di tanto non potevo fare perché ero sola e non conoscevo nessuno.

La cosa bella di questo posto era che i negozi tenevano aperto fino a tardi!

Decisi di entrare in alcuni e presi un paio di jeans strappati e un cappello carino!!

Mi ero allontanata un po da casa,così decisi di prendere una scorciatoia.

Presi una stradina stretta e buia,se non andavo errata mi avrebbe portato fino alla mia via.

All'improvviso uscirono tre uomini,avranno avuto sui quarant'anni.

"Dove vai ragazzina tutta sola ?"

Disse uno di loro con una bottiglia di vino in mano.

Io non risposi e accelerai il passo.

Sentii una mano prendermi per un braccio e tirarmi indietro.

Provai a mollare la presa e scappare ma non riuscii.

Uno di loro mi accarezza il viso e un'altro la gamba.

Urali con tutta la voce che avevo in gola. "Taci gallina" urlò uno di loro mente mi mangiavano con gli occhi.

"Mollate quella ragazza prima che io vi strozzi come delle galline" disse una voce nel buio.

La persona misteriosa arrivò e fece scappare quegli uomini,non mi resi conto nemmeno come ce la fece.

" Ehi tutto bene? Ti hanno fatto del male?"

" abbastanza grazie,mi sono presa solo uno spavento" dissi io ancora incredula.

"Sarà meglio che ci spostiamo di qui,prima che altre bande ti assalgano" disse quella persona.

Adesso che eravamo nella luce lo guardai bene e lo riconobbi,era il ragazzo con quel buon profumo e non aveva nulla a che fare con quell'altro della spiaggia.

"Non so come ringraziarti" dissi io sorridendogli.

"Facciamo che ti porto a casa e quando decidi di uscire di notte lo fai in compagnia?" Disse lui.

"In realtà qui sono da sola,mi son trasferita da poco" dissi io.

" allora farai bene a trovarti degli amici! " disse lui sfoggiano il suo sorriso.

Eravamo sotto il mio appartamento

" Bene,grazie ancora, siamo arrivati" dissi io non staccando un momento lo sguardo da lui.

"Buona notte! Ah io mi chiamo Harry piacere" disse lui quando mi chiusi la porta alle spalle. Non ero riuscita a rispondergli, stavo per salire già le scale.

Ora che ero nel letto ripensai all'accaduto, poteva davvero finire male se quel ragazzo non veniva in mio aiuto.

Quel ragazzo,Harry era il suo nome, mi ricordavo ancora il suo sorriso e quegli occhi color smeraldo.

Perché non mi sono presentata? Certo che sono davvero stupida, quando mi ricapiterá un'occasione cosi?

Sapevo la risposta.

Mai più.