CAPITOLO 13

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Credo proprio di aver capito chi volevo al mio fianco.

Era disteso accanto a me.

Assonnato ancora, mi stringeva come ieri sera,prima che tutti e due ci addormentassimo dopo la sua domanda.

Gli sussurrai ad un orecchio: " Non so cosa stiamo diventando,ma mi piace molto".

Vidi un sorriso splendere nel suo volto,mi doveva aver sentito.

Prima che arrivi mia madre a svegliarmi,decido di andare in cucina e preparare la colazione. Questa volta l'avrei sorpresa io ancora a dormire.

Prima di entrare in camera di mamma,decisi di tornare da Ash, doveva andarsene prima che se ne  accorgessero.

Entrai in camera, trovai la finestra aperta e un biglietto sul letto 'Buona giornata,vado a lavoro,ci sentiamo appena finisco. Un bacio'.

Pensando ancora ad Ash e a quanto dolce era andai a svegliare Riki e mamma.

"È ora di svegliarsi pigroni!"  Dissi io ripensando a tutte le volte che me lo aveva detto a me.

Dopo qualche lamentela da parte di mio fratello,eravamo tutti a fare colazione.

"Cosa facciamo oggi?" Disse Riki finendo l'ultimo sorso di succo all'arancia.

"Ditemi voi,sono a vostra disposizione" dissi io sentendomi in un certo senso importante.

"È il nostro ultimo giorno,alle 18.00 dobbiamo essere in aeroporto, mi piacerebbe fare qualcosa di nuovo" disse mia madre guardando fuori dalla finestra.

Era una giornata abbastanza soleggiata, si sa che qui il tempo non è come in Italia, qui almeno una volta al giorno deve piovere,ma oggi non sembrava proprio minacciare il brutto tempo.

"Vi porto al centro commerciale sul mare" dissi io avviandomi in camera "preparatevi in fretta" aggiunsi.

Misi dei jeans strappati neri e una maglia bianca della vans. Vans nere ai piedi e lasciai i capelli sciolti. Un filo di eyeliner ed ero pronta.

Riki era già sulla porta e mamma lo stava raggiungendo,presi le chiavi di casa e uscimmo.

Distava 20 minuti a piedi,con questo sole fu piacevole passeggiare.

Me ne aveva parlato tante volte Harry di questo posto,ma non ero mai stata,adesso che ci sono davanti devo dire che aveva pienamente ragione. Era davvero un bel posto.

A proposito di Harry,prima di uscire mi aveva mandato un messaggio scusandosi e dicendomi che ci saremmo visti una volta sistemate delle cose.  Dopo quello che mi aveva detto Ash decisi di accettare.

Mia madre prese alcune consine da portare a casa,mio fratello alcuni videogiochi e io solamente una borsa che mi aveva colpito appena addocchiata.

Pranzammo li e si fecero subito le 15 era ora di tornare a casa, tra 3 ore sarebbero tornati a partire per l'Italia.

Arrivati a casa mia,una volta preparati tutti i bagagli chiamai Ash,per vedere se era disponibile a accompagnarci in aeroporto,altrimenti avrei chiamato un taxi.

Ash accettò,aveva appena finito di lavorare,era venuto direttamente da noi.

"Non so come ringraziarti Ashton" disse mia madre mentre saliva in auto.

"Non si preoccupi signora,mi fa piacere" disse lui sedendosi al volante.

Una volta arrivati in aeroporto e dopo aver scaricato i bagagli,un po di tristezza mi assalì.

Questi pochi giorni erano finiti così in fretta e non so quando li avrei rivisti.

Abbracciai prima mio fratello,la persona più importante della mia vita,poi andai da mia madre e le diedi due baci sulle guance " Saluta tanto babo" le dissi con le lacrime agli occhi.

"Assolutamente,abbi cura di te Eli,ci rivedremo presto" mi disse andando a salutare Ash.

"Grazie ancora di tutto" disse mia madre abbracciandolo.

Era una scena tenerissima.

Ash si avvicinò a Riki e gli diede la bandana che aveva in testa "Tienila tu questa ometto" disse porgendogliela.

"Oh grazie Ash" disse Riki abbracciando.

Non avevo lo avevo mai visto così entusiasto ad abbracciare qualcuno.

Loro si avviarono all'imbarco bagagli e noi all'uscita.

Prima di uscire sentimmo una voce urlare: "So che in questi giorni avete dormito assieme tutte le notti, me ne sono accorta sapete? Ash prenditi cura di mia figlia, vi voglio bene".

Non ci girammo nemmeno, ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.

Non commentammo la cosa,non era il caso di commentarla.

Pensai solo che mia madre non si smentiva mai, se una cosa doveva dirla,la diceva e basta.

In fondo le volevo bene.

"Certo che tua madre è davvero forte" disse Ash ridendo.

"Non è per nulla divertente" gli dissi mettendo il broncio.

"Pensala al positivo,dato che lo sapeva,avrebbe potuto sbattermi fuori di casa,invece mi ha lasciato dormire con la sua figliuola" disse facendomi scappare inevitabilmente un sorriso.

"Mi adora tua madre e anche tu" aggiunse.

"Questo lo pensi tu" gli risposi.

Non mi stava portando a casa,avevamo preso una strada diversa dalla solita.

Non dissi nulla,sarei stata a vedere cosa aveva di nuovo in mente.

Lo adoravo.

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