6. Newt mi aveva baciata.

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Dopo quella frase detta da Newt, non parlai più.

Passò una settimana e Thomas e gli altri non tornarono. E in più, Newt era diventato più irritante del solito. Stavo impazzendo.

Uscii dal bagno, dove mi feci la mia solita doccia. Rovistai tra i vari mobili in cerca di cibo. Niente. Le provviste dateci da Gally erano finite. Mi buttai sul divano, disperata.

Grandioso. Oltre a stare qui sola con Newt, non c'è da mangiare. E' un incubo! pensai.

Newt, che era stato fuori, entrò.

<< Non sono ancora tornati?>> gli chiesi.

Newt scosse il capo.

Brontolai. << Che facciamo? Mi sto annoiando.>>

<< Credimi. La noia è la meno cosa.>> si tolse la giacca e la mise sul divano, vicino a me.

<< Ah, davvero? Non c'è cibo, non posso uscire a fare una passeggiata perchè ci sono dei mostri in cerca di carne o guardie a farti il terzo grado. Dì, non dovrei essere seccata?>>

<< Sei troppo permalosa, Georgie.>> incrociò le braccia.

Allargai le spalle e mi alzai dal divano. << Sai cosa faccio? Ora esco di qui e vado a cercare Minho. Almeno farò qualcosa.>>

Ero disposta a tutto, pur di non stare con quel Newt.

<< Oh no. Scordatelo. Tu non andrai da nessuna parte. Hai idea di quanto sia rischioso camminare per la città da sola e indifesa?>> fa puntandomi il dito.

<< Eh no, caro! Io me ne vado. Non voglio restare un minuto di più qui, con te!>> gridai.

<< Mi dici qual è il tuo problema?>> gridò anche lui.

Risi. << Qual è il problema? Qual è il problema? Te lo spiego. Sono stufa di starmene dentro questa Berga a girarmi i pollici mentre i nostri, anzi, i tuoi amici stanno rischiando la vita. Dovresti essere tu a pensare queste cose, non io. Perchè fai il menefreghista?>>

Il viso di Newt diventò rosso. L'aria si stava facendo pesante.

<< Vuoi saperlo davvero?>>

Sospirai. << Lascia stare, è inutile parlare con te.>>

<< Sei insopportabile!>>

<< Io? Guardati tu.>>

<< Non sopporto quando mi giudichi. Sai cosa mi viene da fare quando mi urli contro?>> chiese arrabbiato.

Incrociai le braccia. << No. Cosa?>> ero curiosa.

Newt si avvicinò a passo svelto, mi afferrò il viso con entrambe le mani e lo unì al suo. La cosa assurda è che il suo bacio mi piacque talmente tanto che non riuscii ad indietreggiare. Invece, lo attirai a me poggiando le braccia dietro la sua schiena. Ci baciammo, sentivamo il desiderio di baciarci. A ogni bacio il mio cuore accelerava all'impazzata e sentivo il mio corpo pieno di brividi. Era incredibile che permettevo a Newt di baciarmi, ed era ancora più incredibile che non mi opponevo. Anzi. Volevo tenerlo stretto a me. Volevo che mi accarezzava i capelli e volevo avvertire quella sensazione mai provata prima. Ci staccammo. Ero a corto di fiato. Newt mi sollevò il mento.

<< Ecco cosa mi viene da fare quando mi sgridi.>> disse, anche lui a corto di fiato.

Non capisco. Prima Newt mi parla della ragazza che ama e mi bacia. Perchè l'ha fatto? E com'è possibile che sia attratto da me? mi chiesi.

Newt mi aveva baciata.

Altro nuovo capitolo di questo giorno! Non avevo niente da fare quindi mi sono messa a scrivere.

Isaac Newton  (Maze Runner) // Thomas Brodie Sangster Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora