Dopo quella frase detta da Newt, non parlai più.
Passò una settimana e Thomas e gli altri non tornarono. E in più, Newt era diventato più irritante del solito. Stavo impazzendo.
Uscii dal bagno, dove mi feci la mia solita doccia. Rovistai tra i vari mobili in cerca di cibo. Niente. Le provviste dateci da Gally erano finite. Mi buttai sul divano, disperata.
Grandioso. Oltre a stare qui sola con Newt, non c'è da mangiare. E' un incubo! pensai.
Newt, che era stato fuori, entrò.
<< Non sono ancora tornati?>> gli chiesi.
Newt scosse il capo.
Brontolai. << Che facciamo? Mi sto annoiando.>>
<< Credimi. La noia è la meno cosa.>> si tolse la giacca e la mise sul divano, vicino a me.
<< Ah, davvero? Non c'è cibo, non posso uscire a fare una passeggiata perchè ci sono dei mostri in cerca di carne o guardie a farti il terzo grado. Dì, non dovrei essere seccata?>>
<< Sei troppo permalosa, Georgie.>> incrociò le braccia.
Allargai le spalle e mi alzai dal divano. << Sai cosa faccio? Ora esco di qui e vado a cercare Minho. Almeno farò qualcosa.>>
Ero disposta a tutto, pur di non stare con quel Newt.
<< Oh no. Scordatelo. Tu non andrai da nessuna parte. Hai idea di quanto sia rischioso camminare per la città da sola e indifesa?>> fa puntandomi il dito.
<< Eh no, caro! Io me ne vado. Non voglio restare un minuto di più qui, con te!>> gridai.
<< Mi dici qual è il tuo problema?>> gridò anche lui.
Risi. << Qual è il problema? Qual è il problema? Te lo spiego. Sono stufa di starmene dentro questa Berga a girarmi i pollici mentre i nostri, anzi, i tuoi amici stanno rischiando la vita. Dovresti essere tu a pensare queste cose, non io. Perchè fai il menefreghista?>>
Il viso di Newt diventò rosso. L'aria si stava facendo pesante.
<< Vuoi saperlo davvero?>>
Sospirai. << Lascia stare, è inutile parlare con te.>>
<< Sei insopportabile!>>
<< Io? Guardati tu.>>
<< Non sopporto quando mi giudichi. Sai cosa mi viene da fare quando mi urli contro?>> chiese arrabbiato.
Incrociai le braccia. << No. Cosa?>> ero curiosa.
Newt si avvicinò a passo svelto, mi afferrò il viso con entrambe le mani e lo unì al suo. La cosa assurda è che il suo bacio mi piacque talmente tanto che non riuscii ad indietreggiare. Invece, lo attirai a me poggiando le braccia dietro la sua schiena. Ci baciammo, sentivamo il desiderio di baciarci. A ogni bacio il mio cuore accelerava all'impazzata e sentivo il mio corpo pieno di brividi. Era incredibile che permettevo a Newt di baciarmi, ed era ancora più incredibile che non mi opponevo. Anzi. Volevo tenerlo stretto a me. Volevo che mi accarezzava i capelli e volevo avvertire quella sensazione mai provata prima. Ci staccammo. Ero a corto di fiato. Newt mi sollevò il mento.
<< Ecco cosa mi viene da fare quando mi sgridi.>> disse, anche lui a corto di fiato.
Non capisco. Prima Newt mi parla della ragazza che ama e mi bacia. Perchè l'ha fatto? E com'è possibile che sia attratto da me? mi chiesi.
Newt mi aveva baciata.
Altro nuovo capitolo di questo giorno! Non avevo niente da fare quindi mi sono messa a scrivere.
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Isaac Newton (Maze Runner) // Thomas Brodie Sangster
Fanfiction#12- Sasha Pieterse Quello che accade anni fa sarà impossibile da rimuovere dalla mia vita. Lascerà un segno indelebile dentro di me, per sempre. Newt. Sto parlando di lui. Georgie Coleman è un adolescente che scappa dal Colorado, lasciando ami...