Elizabeth pov
Apro gli occhi e non vedo nulla
Non sono morta, e questo per ora è un bene
Piano piano la mia vista si abitua all'oscurità, e riesco a vedere dei piccoli particolari che mi fanno capire di essere in una cella
Un letto piccolo addossato ad una parete, un piccolo lavandino e le sbarreL'unica fonte di illuminazione sono delle lampade a neon che vanno ad intermittenza e sono appese al soffitto del lungo corridoio che passa davanti alla mia stanza
Mi alzo e faccio qualche passo incerto prima di cadere rovinosamente sul letto
-C'è nessuno?-
Prima lo sussurro, ma non ricevendo risposte capisco di essere da sola, almeno nelle immediate vicinanze
-C'È NESSUNO?!-
Stavolta la mia voce risuona con un forte eco tra le pareti dell'edificio
-Ti consiglio di risparmiare il fiato per dopo signorina.-
Una voce con un forte accento tedesco arriva alle mie orecchie
A parlare è un uomo sulla trentina con dei corti capelli biondi e una benda sull'occhio sinistro
-Dove sono?.-
Cerco di essere più aggressiva possibile, ma il mio tentativo deve essere misero, considerando la mia posizione e la fatica che sto facendo solo per non urlare dal dolore lancinante alla mia caviglia
-Tra poco la dottoressa Black arriverà a spiegarti tutto quanto, non fare domande e chiudi la bocca.-
Il rumore di un coltellino che viene fatto scattare mi fa trasalire e decido di fare come dice
Mi siedo sul letto e mi esamino la caviglia cercando di capire in che stato possa essere
È gonfia e sui toni del rosso e del viola, rotta, come minimo
Per il resto non sento male da nessuna altra parte, tranne un bruciore sulla fronte, probabilmente un taglio
Mi corico sul letto e una miriade di domande si affolla nella mia mente
Come stanno James e Steven? Saranno già tornati? Quanto tempo sarà passato dall'attacco? Perché non mi hanno lasciata morire?
Dei passi risuonano nel corridoio vuoto e mi metto a sedere guardando chi sia
Una giovane donna apre la porta della mia cella e subito dopo la richiude
Ha un lungo camice bianco e sta scrivendo su una serie di fogliMi esamina un attimo e mentre scrive la guardo meglio
Ha degli occhi familiari, una particolare tonalità di azzurro che mi ricorda qualcuno
-Lei è la nipote del colonnello Phillips- al nome la sento trasalire e capisco di avere ragione -lui mi ha parlato di lei, di come ha deciso di venire a lavorare all'Hydra-
La ragazza continua a non dire nulla e mi si avvicina prendendomi il braccio
-Non dimenarti, o farà ancora più male-
Prende una siringa dalla tasca e dopo avermi sollevato la manica me la infila nella spalla
Sento il muscolo atrofizzarsi e dopo poco un bruciore lancinante mi infiamma il braccio
-Cosa... cos'era?...-
Non faccio in tempo a sentire la risposta che tutto intorno a me si fa buio
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Grecale |Marvel|
FanfictionTUTTI GLI EVENTI NON TENGONO ASSOLUTAMENTE CONTO DI CIVIL WAR E DI UN BEL PO' DI ALTRE COSE (anche se è veramente un gran bel film, uno dei migliori del MCU a mio parere) Tutti abbiamo sempre visto una sola faccia di Steve Rogers La sua faccia resp...