7 - ELIZABETH

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Elizabeth pov

Appena il treno sparisce diventando troppo piccolo per seguirlo con lo sguardo e tutti i presenti nella stazione ricominciano le solite attività, io e Steven ci guardiamo e torniamo a casa

Per tutto il tragitto nessuno dei due dice nulla, ma entrambi possiamo leggere i pensieri dell'altro

Abbiamo paura, una paura folle per quello a cui Bucky sta andando incontro, paura del dolore che lui potrebbe provare piuttosto di quello che proveremmo noi nel perderlo, odio verso chi sta causando tutto questo e usa persone comuni, con una vita, degli amici, una famglia, perché è troppo codardo e stupido per mettersi in prima linea o per parlare civilmente

Vedo che ad un certo punto apre la bocca per parlare, ma la richiude subito dopo come se ci svesse ripensato

Mi rendo conto che tra i due è lui che deve avere più conforto

Tra lui e Bucky c'è qualcosa di speciale, c'è sempre stato
Dire che sono amici sminuirebbe troppo il legame che c'è tra di loro

C'è stato un periodo, dopo la morte di nostro padre in cui... beh, dire che mi sono allontanata da Steven è poco
Mamma era morta quando noi eravamo piccoli, odio dirlo ma non mi ricordo nemmeno la sua voce, e a noi due non era rimasto più nessuno
Io avevo smesso di uscire, mangiavo e bevevo poco, e parlavo ancora meno
Se non ci fosse stato Bucky ad aiutare Steven e tirarlo fuori da... brutte situazioni non so cosa sarebbe successo
Io, sua sorella, lo avevo abbandonato nel momento più difficile per lui... per noi, ed era stato grazie a Bucky che Steven non aveva fatto cavolate o altro
Gliene sarò debitrice per sempre

-Se la caverà, Bucky è la persona più in gamba che conosca-
Mi guarda appena e non dice nulla
-Beh dopo di te, non prenderla come un'offes...-
-Elizabeth-
-Ovviamente anche tu sei in gamba, moltissimo, non sto dicendo che tu non lo sia-
-Elizabeth basta.-
Si gira verso di me con uno sguardo duro
-Non tornerà, accettalo.-

Non avevo mai visto Steven così, mai
Di solito è sempre traboccante di speranze, la sua metà del bicchiere è perennemente piena
La partenza di Bucky lo deve avere scosso moltissimo per averlo cambiato così tanto

-Steven sono sicurissima che tornerà... lo farà lui e lo farai anche tu quando sarà il tio momento-
-Te l'ho già spiegato, con me sarà diverso-
-Veramente non hai spiegato molto-
-Perchè nemmeno io so molto, ma finché starò al campo sarà solo allenamento-
-L'allenamento può comunque essere pericoloso-
Mi guarda nuovamente male e prende le chiavi entrando in casa

Beh a vederlo così non ce la faccio, devo fare qualcosa, assolutamente
Poi mi viene in mente una nostra tacita regola
Se uno dei due è triste o sta male, non fisicamente, l'altro deve fargli il solletico

Aspetto che entri e gli salto dietro cominciando a fargli il solletico

Immediatamente scoppia a ridere e urlare, e si divincola girandosi

-Così non vale-
Mi guarda cercando di non sorridere
Io invece lo guardo esibendone uno a trendadue denti
-Grazie- mi guarda serio -dico davvero-

Lo abbraccio e lo bacio sulla guancia velocemente
-Figurati fratellone, però oggi cucini tu-
Gli sorrido mentre scuote la testa e va ai fornelli

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