Steve pov
Sorrido mentre tengo la mano ad Emily
È tutta la mattinata che giriamo per i quartieri di New York per cercare un possibile appartamento, e quando arriviamo a Brooklyn le viene in mente una cosa
-Mi fai vedere la tua vecchia casa?-
Esito un attimo
Non sono mai tornato a vedere se ci fosse ancora da quando sono stato trovato
-Sì, perché no?-
Le vie sono cambiate, i negozi e i palazzi si sono evoluti col passare degli anni, ma le mie gambe mi guidano senza che io me ne renda conto, e in poco tempo sono davanti al vecchio portone marrone scuro
-Ecco... ci siamo-
Non è cambiata di una virgola, le pareti sono più scrostate e ci sono graffiti sul muro, ma la riconoscerei ovunque
-Credi si possa...?-
Prima che lei possa finire di parlare do una spinta alla porta che si apre senza difficoltà
-Aveva la serratura forzata, probabilmente qualcuno è entrato, dopotutto è una casa abbandonata-
Non sento rumori e decido di entrare
La maggior parte dei mobili è sparita, le pareti sono sporche e ammuffite, ma riesco a riconoscere ancora dei particolari
-Lì è dove c'era il tavolo, qua il camino... vi piaceva da morire stare davanti al camino... di qua la mia stanza-
Apro una porta e faccio vedere una stanzetta un po'più piccola con un grosso alone più chiaro sul muro e ancora dei segni di un poster strappato
-Lì c'era appeso un poster sull'esercito... non l'ho mai tolto e dopo tutto questo tempo c'è ancora il segno, e qua...-
Mi avvio verso un'altra stanza ma subito prima di aprire la porta mi blocco
È la stanza di Elizabeth
Non so più se voglio prendere questa casa
-Steve... tesoro se vuoi possiamo andare,non sei obbligato a...-
-No- la interrompo -No va bene-
Apro la porta ma vedo subito che qualcosa non va
Un sacco a pelo nell'angolo della stanza, proprio dov'era il suo letto, delle coperte, alcuni vestiti, avanzi di cibo
Qualcuno era stato lì e anche recentemente
-Steve forse sarebbe meglio and...-
Non riesce a finire la frase che qualcuno di getta su di lei mettendole una mano sul collo e attaccandola al muro
È stato così veloce che nemmeno ho avuto il tempo di vedere distintamente la sua figura
Ha una grande felpa che gli tiene coperto il volto, di molte misure in più
-Cosa ci fate in casa mia?.-
Una frase così semplice riesce a distruggermi
No, non la frase
La voce della persona che l'ha detta
-Cosa ci fate. In casa mia?.-
Il tono è tagliente come un rasoio, ma io conosco quella voce
-Steve...-
Il sussurro di Emily mi riporta alla realtà
Faccio un passo verso la figura ma la presa si fa ancora più serrata
-Fermati... non vogliamo farti male... per favore... lasciala andare...-
La mano si stringe ancora di più sul collo di Emily
-Elizabeth Maria Rogers, ora lasciala andare, e stai lontana... per favore-
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Grecale |Marvel|
FanfictionTUTTI GLI EVENTI NON TENGONO ASSOLUTAMENTE CONTO DI CIVIL WAR E DI UN BEL PO' DI ALTRE COSE (anche se è veramente un gran bel film, uno dei migliori del MCU a mio parere) Tutti abbiamo sempre visto una sola faccia di Steve Rogers La sua faccia resp...