Il Laboratorio

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Per Frisk, Hotland non era mai stata così calda. Forse perché la prima volta che c'era stata era troppo presa dalla curiosità per accorgersi della temperatura, mentre la seconda volta... Beh, lì era troppo presa dalla voglia di uccidere tutti per badare ad altro.
"Quanto manca ancora?Non ce la faccio più..." chiese Chara cercando inutilmente di rinfrescarsi facendosi aria con la mano.
"Su un altro po' di pazienza! Siamo quasi arrivati..." rispose Frisk.
"Per te è facile, non stai camminando!"
"Perché non sali sulle spalle di Sans? Tanto non può vederti o sentirti..."
"Non se ne parla nemmeno! Non mi farò portare in braccio da quello stupido mucchietto d'ossa!"
"Allora non ti lamentare." concluse Frisk sorridendo mentre Chara le rivolgeva una linguaccia.
Qualche minuto dopo il gruppetto era davanti ad una gigantesca struttura bianca.
"Eccoci qui!" esclamò Papyrus rimettendo Frisk a terra e avvicinandosi alla porta per bussare.
"Un momento!" urlò una voce dall'altra parte della porta.
Qualche secondo dopo si sentì uno scatto e la porta si aprì mostrando un piccolo mostro simile a Monster Kid, ma di colore rosso.
"No... Non è possibile! Non dirmi che..." esclamò Chara ad una Frisk incredula.
"Oh il messaggero reale! Da quanto tempo!" esclamò il piccolo mostro.
"Salve Goner! Devo consegnare un messaggio! C'è..."
"È giù nel laboratorio, come sempre alle prese con tutte quelle carte...anzi devo dire che ultimamente è più stressato del solito..."
"Oh, capisco... Non deve essere facile essere lo scienziato reale e dover provvedere a tutto il regno..."
"Già...oh, chi sono i tuoi amici?"
"Lei è Frisk ed è un umana, lui invece è Sans!"
"Piacere, il mio nome è Goner Kid!"
"Piacere mio!" esclamò Frisk.
"Sup!" si limitò a dire Sans facendo un lieve cenno di saluto con la mano.
"Bene adesso che ci conosciamo tutti direi che possiamo entrare, abbiamo l'aria condizionata!"
"Finalmente si respira!" esclamò Chara precipitandosi nella stanza.
"Coraggio vi faccio strada!" disse Goner Kid.
I quattro entrarono in un ascensore che li portò a qualche metro sotto terra dove si trovava un laboratorio enorme.
Vederlo a posto senza un filo di polvere era davvero strano per Frisk.
"Attenzioneee!"
Improvvisamente il gruppetto fu travolto da qualcosa...o qualcuno.
"Oh no...che disastro..."
"Alphys sta più attenta la prossima volta!" esclamò Goner Kid.
"Mi... Mi dispiace i-io..." balbettó la draghetto gialla mentre cercava di recuperare tutti i fogli sparsi sul pavimento.
"Dove andavi così di fretta?"
"È da stamattina che faccio avanti e dietro...G-Gaster mi sta riempendo di ricerche da fare e o-ogni volta che trovo q-qualcosa di interessante, gli porto i risultati..."
"Capisco...oggi è proprio strano...In ogni caso puoi dare a me quelle carte, sto accompagnando Papyrus e i suoi amici da lui... È arrivato un nuovo messaggio dal re!" disse Goner.
"O-ok..." fece Alphys poggiando sulla testa del piccolo mostro rosso la pila di fogli che aveva in mano.
"Bene, ci vediamo dopo Alphys!"
"S-si...a dopo!" disse la draghetta per poi scappare verso un corridoio e sparire nell'ombra.
"Alphys è sempre stata un po' strana...e maldestra! Comunque lo studio di Gaster è dietro questa porta... Papyrus ti dispiace bussare? Sai com'è...niente braccia..."
"Oh certo!" esclamò Papyrus avvicinandosi alla porta e battendo tre colpi.
"Avanti..." rispose una voce profonda dall'altra parte.
"È permesso, signore?"
"Va via Goner, non è il momento..."
"Ma signore, c'è il..."
"Goner accidenti non vedi che sono...Oh, salve Papyrus! Prego accomodati..."
Il dottor Gaster si alzò in piedi e fece segno al gruppetto di entrare nel suo studio.
"Ehm signore, qui ci sarebbero le carte della dottoressa Alphys riguardo la questione..."
"Sisi grazie Goner lasciale qui, puoi andare... Ma prego signori accomodatevi!"
"Grazie dottore, le presento Sans e l'umana Frisk, mi hanno aiutato a superare delle difficoltà durante il mio viaggio!"
"Piacere mio..." disse stringendo la mano ai due e soffermandosi sulla ragazzina.
La sua identità era riconoscibile dall'abbigliamento ma Frisk notò che aveva qualcosa... di diverso.
"Non fare quella faccia sorpresa, Gaster non ha sempre avuto l'aspetto con cui lo conosci... Prima di cadere nella sua invenzione non aveva quelle crepe sul viso!" disse Chara osservando gli occhi indagatori di Frisk.
"Davvero? E tu come..."
"Hai dimenticato che vivevo al castello prima?"
"Oh giusto!"
"Un'umana eh? E dimmi come sei arrivata qui?" fece Gaster e i suoi occhi furono attraversati da uno strano bagliore.
"Oh è semplicemente caduta quaggiù...e la stiamo portando al castello per farla uscire." rispose Sans guardando lo scienziato con sospetto.
"Capisco... Bene Papyrus, che si dice al castello?"
"Oh il solito, dottore. Il re e la regina sono molto indaffarati, con tutti i problemi che sta dando il Core... Credo sia proprio di questo che parla il messaggio..." disse Papyrus consegnando la busta nelle mani di Gaster che sospirò.
"Giuro che ci sto provando in tutti i modi, ma quel macchinario non si aggiusta! E ho così tante cose a cui pensare..."
"Non si preoccupi dottore, riuscirà a riparare il Core... Io credo in lei!"
La bocca di Gaster si piegó lievemente in un sorriso.
"Beh, credo sia arrivato il momento di togliere il disturbo, non vorrei disturbarla troppo dottore..."
"Oh nessun disturbo... Sei sempre il ben venuto nel mio laboratorio! E anche i tuoi amici... Farò avere presto mie notizie al re. " disse guardando ancora una volta Frisk, prima che Sans la tirasse via verso l'uscita.

"Quel tipo non mi piace..." disse Sans  quando furono fuori dal laboratorio.
"Ma no il dottor Gaster è una persona molto gentile..." tentò Papyrus.
"È gentile con te solo perché sei il messaggero reale... Hai visto come trattava i suoi assistenti? E la sua espressione quando ha guardato Frisk... No non mi convince!"
"Sono d'accordo con lo scheletro... Non aveva l'espressione gentile che ricordavo..." fece Chara.
"Pap...cosa è successo al Core?"
"Oh semplicemente non riesce più a dare abbastanza energia a tutto il sottosuolo...e non riusciamo a capire perché. Ormai è da settimane che il re e la regina sono... Ehi un momento! Tu come fai a sapere cos'è il Core?"
Frisk si bloccò improvvisamente.
"Oh i-io...."
"Sei nei guai amica mia..." sussurrò Chara.
"Ecco... Me l'ha spiegato un mostro alle rovine quando sono arrivata!" disse tutto d'un fiato cercando di essere credibile.
"Oh d'accordo... In ogni caso stiamo facendo di tutto per trovare una fonte di energia abbastanza potente da alimentare tutto il nostro regno... E sono certo che il dottor Gaster ci riuscirà!" continuò Papyrus.
"Non so voi, ma io non ci vedo più dalla fame..." disse improvvisamente Sans.
"Oh più avanti c'è un ristorante... Potremmo prendere qualcosa da lì!" rispose Papyrus.
"Certo!" esclamò Frisk.
"Posso aggregarmi anche io? Huhuhu..."
I tre (o meglio i quattro) si voltarono e subito dopo furono avvolti da una fitta ragnatela viola.







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