"Allora ragazzina hai intenzione di dormire tutto il giorno?"
Il sonno di Frisk fu interrotto dalla pungente voce di Chara.
"Che succede? Dove..."
"Miss ragno viola ci ha catturati e portati quaggiù...e non so che fine abbiano fatto quei due scheletri..."
"Come? E perché non hai fatto nulla? Accidenti sei uno spirito! Potevi passare attraverso i muri e recuperare le chiavi... E chissà che fine hanno fatto Pap e Sans... E poi..."
"Ragazzina datti una calmata ok! Allora, primo sono uno spirito, non un fantasma. C'è differenza sai? Secondo, non sarei bloccata qui se non fossi collegata alla tua anima e terzo, sai benissimo che di quei due scheletri non mi importa nulla quindi... Rassegnati, siamo bloccare qui e senza un miracolo non ne usciremo vive." concluse Chara.
Frisk si poggió alla parete della stanza e si lasciò scivolare per terra.
" Fantastico! Adesso non riusciremo mai ad arrivare al castello, non scopriremo mai cos'è successo e non annulleremo il RESET..." disse nascondendo la testa tra le gambe.
"Oh andiamo quanto la fai tragica..."
Passarono almeno dieci minuti prima che il volto di Frisk riemergesse dall'oscurità.
"Ehi Chara..."
"Oh sei di nuovo tra noi vedo..."
"Perché vuoi distruggere il sottosuolo? Perché ti diverti a ucciderli tutti?" chiese Frisk con gli occhi fissi sul pavimento.
Chara si bloccò improvvisamente, poi andò a sedersi accanto alla ragazzina.
"Lo vuoi sapere davvero?"
Frisk annuì.
"Beh...la verità è che non lo so nemmeno io. Lo faccio per odio? No,perché dovrei... Loro erano così gentili con me, avevo trovato una vera famiglia quaggiù... Poi tutto è stato distrutto... E so solo che uccidere è l'unica cosa che mi rende di nuovo... VIVA..."
Frisk alzò gli occhi puntandoli verso Chara.
"Beh che hai da guardare, probabilmente l'avresti fatto anche tu... In quanto a me, si sa che non ero una delle persone migliori... Heh... Il mio destino è quelli adesso..."
"Ti sbagli Chara! Forse non sei stata un delle persone migliori, ma ricorda che sei tu a scegliere... Il tuo destino lo decidi tu..."
"Io non... Lo senti?"
Chara si interruppe e tese l'orecchio. Qualcuno piangeva.
Le ragazze si guardarono, poi andarono verso la grata della loro cella. In quella che si trovava di fronte c'era un fantasmino bianco che piangeva.
"Oh andiamo Blooky! Non era poi così triste quella storia!" disse improvvisamente un altro fantasmino di colore rosa.
"Ma... Ma lei è stata costretta a fare cose cattive per tanto tempo e adesso..." rispose il fantasmino bianco riprendendo a piangere.
"Oh cielo! Tesoro devi smetterla di commuoverti per ogni cosa..."
"Oh...mi dispiace... Adesso sei arrabbiato con me?"
"Certo che no Blooky come potrei! Sei il mio cugino preferito!"
Il fantasmino rosa si avvicinò a quello bianco e lo abbracciò.
"Bene adesso torniamo a provare la mia meravigliosa canzone! Quando usciremo di qui diventeremo delle star! Tutti i riflettori saranno puntati su di noi, diventeremo i fantasmi più popolari del sottosuolo!"
"Ma per favore, è così stonato!" disse Chara all'orecchio di Frisk.
"Ehi guarda che ti ho sentito!"
Frisk e Chara si voltarono verso i due fantasmi.
"Tu...cioè voi potete vederla?" chiese Frisk.
"Certo, non siamo mica fantasmi ciechi noi! E per la cronaca diventeremo molto famosi, non è vero Blooky?"
"E-ecco..."
"Sagge parole Blooky! Sagge parole!" continuò il fantasmino rosa applaudendo.
"Oh beh, almeno non ha quell'orribile corpo robotico..." sussurrò Chara facendo attenzione a non farsi sentire.
"Ehi voi due...siete fantasmi giusto? Potete passare attraverso i muri e liberarci..." tentò Frisk.
"Oh...davvero...? Cioè, certo che possiamo farlo, lo sapevo!" balbettó il fantasmino rosa.
"Certo come no... E come mai siete ancora lì dentro?" chiese Chara sorridendo divertita.
"Ehm... Noi... D-diglielo tu Blooky..."
"Ecco...noi...noi volevamo solo aiutare..." sussurrò il fantasmino bianco.
"Esatto! Volevamo aiutare i malcapitati come voi a scappare, quindi siamo eroicamente rimasti qui!" continuò il fantasmino rosa con fare teatrale.
"Oh ma davvero, che fantasmi premu- augh!"
Chara fu interrotta da una gomitata di Frisk.
"Ci aiuterete a scappare?" chiese la ragazzina.
"Ma certo! Hapstablook e Napstablook sono al vostro servizio, vero cugino?"
"S-si..."
I due fantasmi attraversarono le sbarre della loro cella e si avvicinarono a quella delle due ragazze.
"Andate a cercare Muffet e recuperate le chiavi della cella... Oh e se vedete due scheletri..."
"Lasciateli dove stanno!"
"Chara! Dicevo se li vedete, liberate anche loro... Grazie mille!"
I due fantasmi annuirono e volarono via.
"Spero che vada tutto bene..." sospirò Frisk.
"Basta che quel fantasma rosa non si mette a ballare..." concluse Chara.Era passata poco più di mezz'ora quando dal corridoio si sentirono delle voci.
"Heh certo che questo fantasma è un tipo davvero SPIRITOSO!"
"O mio dio Sans!"
"Andiamo Pap stai sorridendo."
"Si e lo odio!"
Frisk balzó in piedi e corse vicino alle sbarre seguita da Chara che come sempre sbuffava.
"Sans! Pap! Per fortuna state bene!"
"Certo che stiamo bene! Il grande Papyrus non si arrende davanti a nulla. Nyheh heh heh!"
"Tecnicamente siamo stati io e Blooky a liberarvi, tesoro..." ribatté Hapstablook.
"Beh... Questo è irrilevante... E poi ci abbiamo messo mezz'ora per prendere le chiavi dato che voi non potete toccare le cose materiali..."
Frisk si lasciò sfuggire una risatina.
"Mi dispiace interrompere questo interessante dibattito ma qui ci sarebbe una ragazza da liberare..." si intromise Sans prendendo le chiavi e avvicinandosi alle sbarre.
Quando Frisk uscì corse ad abbracciare i due scheletri, poi si rivolse ai due fantasmini.
"Grazie ragazzi!"
"Di nulla piccoline... Sappiate che potrete sempre contare su... Oh no, Blooky! Non starai piangendo di nuovo..."
"I-io...no..." rispose Napstablook asciugandosi una lacrima.
"Dovete scusarlo... È molto sensibile..."
"Non preoccuparti fantasmino bianco! Io, il grande Papyrus saprò consolarti! Ti preparerò i miei spaghetti speciali!" disse Papyrus.
"G-grazie..." rispose il fantasmino sorridendo.
"Bene adesso possiamo..."
"Come diamine avete fatto ad uscire?! Muffet accidenti, ti avevo detto di chiudere meglio le celle!"
Undyne era apparsa alla fine del corridoio e si dirigeva a passo svelto verso i prigionieri.
"Oh oh... Correte!" urlò Frisk.
Il gruppetto partì a tutta velocità inseguito da una Undyne più che furibonda.
"Questa volta non mi sfuggirete! Ngahh!"
Frisk cercava di correre il più velocemente possibile, ma improvvisamente si sentì mancare la terra sotto i piedi e un attimo dopo era per terra in un'altra stanza.
"Ehi ma cosa...?"
"Ottima idea nasconderci qui! Non ci troveranno mai..."
"Chara non l'ho fatto apposta..."
"Oh..."
"Ehi... Sbaglio o questo è il laboratorio di Gaster?"
"Oh hai ragione! Grande ho sempre voluto sbirciare tra le sue cose..."
"Chara non perdiamo tempo! Dobbiamo andare dagli altri prima che..."
"Ehi Frisk... Forse dovresti venire a vedere..."
Chara era davanti al tavolo da lavoro di Gaster e indicava il progetto che si trovava al centro.
Frisk si avvicinò.
Sul grande foglio azzurro, in caratteri Wingding che ormai la ragazzina aveva imparato a leggere, c'era scritta un' unica parola: RESET.
"È... È stato Gaster..."
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IT'S YOUR FATE
FanfictionSappiamo tutti a cosa portano i RESET. Se hai sbagliato qualcosa puoi sempre ricominciare tutto da capo. Ma cosa succederebbe se qualcosa andasse storto? Se il RESET non funzionasse?