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È passata una settimana. Una lunga settimana e io sto peggio di prima. Non vedo Filippo da precisamente 7 giorni, ovviamente per sua scelta perchè se avesse voluto vedermi sarebbe venuto ad importunarmi sicuramente. Questa forse è la cosa peggiore, ma lo capisco...è stato un colpo al cuore incontrarlo durante la mia uscita con Riccardo e vedere i suoi occhi diventare di ghiaccio e così delusi mi ha spezzato il cuore. È stata un'idea di Emma farmi uscire con il cantante per farmi distrarre un po' e ovviamente tutti gli altri mi hanno costretta. Mi sono divertita e mi mancava decisamente soprattutto dopo tutto quello che avevamo condiviso durante la nostra relazione, ma credo proprio che non ci possa essere più niente. Dopo quella sera non ho più incrociato Filippo e di conseguenza nemmeno Lorenzo, è arrabbiato con me per aver fatto soffrire di nuovo il suo miglior amico. Alzo gli occhi al cielo, le persone pretendono troppo da me, anche io sono umana e ho dei sentimenti ma nessuno sembra rendersene conto. Lori ogni volta che gli chiedo di uscire si arrampica sugli specchi rifilandomi mille scuse diverse per non vedermi sicuramente sotto consiglio di quella testa di cazzo...certe volte non li sopporto proprio. Nicole non mi vuole proprio vedere dopo la sfuriata che le ho fatto dopo quello che è successo con Lorenzo, ma penso che presto capirà credo però che sia tornata a Monza, da una settimana appunto non ho più notizie di nessuno. Che palle, sembra quasi che non riesca a mantenere una relazione con un essere vivente per più di due giorni. Non riesco ad alzarmi dal letto da quanto sono stanca e da quanto questa vita in questo momento non mi piaccia, ho gli occhi lucidi non so bene il motivo e ho anche le mani che tremano, sembro una bambina nel bel mezzo di una crisi di panico, ma dentro il mio cervello non c'è più niente solo il vuoto. " Cazzo Emilia ti abbiamo lasciato qui un'ora fa e ti troviamo nella stessa posizione! Cerca di svegliarti" guardo il soffitto stufa di tutta questa apprensione " sto bene, voglio solo un po' di privacy " " ma smettila ti prego, hai contato tutte e 10 le crepe del soffitto! Oggi ti porto in giro per Roma e ci divertiremo come solo noi sappiamo fare" " prima cosa...le crepe sono precisamente 43. Seconda cosa, sinceramente non ho voglia di uscire" Simone è rimasto scioccato dalla mia affermazione, sorrido divertita e mi alzo controvoglia dal letto e gli do un bacio sulla guancia..." piccolo stupido, mi sei mancato" " non si direbbe, mi ignori sempre" anche lui ha ragione, ho passato veramente poco tempo con i miei migliori amici, sono stata concentrata su me stessa senza rendermi conto di quanto Simone ed Emma avessero bisogno di me. Lo abbraccio forte, un abbraccio vero uno di quelli che dai poche volte ma che grazie al quale ti si ricostruisce un pezzo di cuore. " Sei il mio fratellino non mi potrei mai dimenticare di te" " stupida basta così mi fai venire il diabete" ci sciogliamo dall'abbraccio e gli do uno schiaffo sulla nuca e subito dopo scoppiamo a ridere. Si butta sul letto a peso morto e mi butta per terra tutti i cuscini "Simone!!"
La situazione sta leggermente degerando, abbiamo combinato un disastro e inoltre non facciamo altro che urlare e buttare patatine in giro per la camera...penso che tra poco ci arriverà una denuncia dal vicinato per molestia alla quiete pubblica. Sento il rumore di una notifica e cerco di alzarmi da terra per vedere chi è e chi soprattutto mi scrive dopo una settimana che ormai parlo con il muro. Quasi mi iniziano a sudare le mani quando leggo il mittente e soprattutto quando leggo l'anteprima...guardo il mio amico con gli occhi sgranati e subito lui si precipita da me per leggere cosa mi ha turbato così tanto. Immediatamente scoppia a ridere " Simone cazzo non c'è nulla da ridere! Vuole venire qui, ma è fuori di testa io non lo voglio più vedere...andiamo in centro" il biondino sgrana gli occhi alla mia affermazione, non ci credo nemmeno io a quello che gli ho proposto. " Ma sei seria?" " si, non ho nessuna voglia di vedere Riccardo...l'altra sera mi è bastata...dai si vattene che mi devo vestire" cerco di spingerlo via, ma non si muove è come incantato sulla mia figura. " Simone porca miseria ti muovi?!" " oddio sorella te amoooo...mi sbrigo e gli dico ad Emma che esco solo con te oggi" corre via velocemente e lo sento urlare per tutta casa il nome della mia migliore amica. Un sorriso mi contorna il volto, non ero più abituata alla nostra pazzia. Mando una nota vocale a Riccardo dove gli dico che devo assolutamente uscire solo con Simone perchè è triste per qualche cazzata che mi sono inventata sul momento. Butto il telefono sui resti del mio letto e inizio a scegliere i vestiti per questa sera. Mi metto dei jeans stretti neri, un top che luccica ad ogni piccolo mio movimento coperto da un maglione morbido bianco, dei tacchi vertiginosi neri ed un piumino nero corto e aderente. Mi pettino velocemente e lascio i capelli sciolti sulle spalle e mi metto un filo di mascara giusto per non spaventare qualcuno in giro. " Amoooo sei pronta?" Quasi salto in aria quando sento le urla di Simone dall'altra stanza e mi guardo allo specchio...sono abbastanza soddisfatta. Prendo il telefono e faccio  una storia su instagram, giusto per attirare l'attenzione di Lori e sicuramente anche di Filippo....non so perchè mi interessa tanto di incontrare il ragazzo piumato, ma ho un'assurda voglia di vederlo. " Aooo te moviii!" Esco velocemente dalla camera e quasi mi viene un colpo pensando a quando dopo dovrò sistemare tutto il casino che occupa la stanza. " Eccomi sono qui" " Madonna quanto sei bona" dice Biondo mentre mi guarda ma subito gli arriva uno schiaffetto da parte di Emma. Rido e do il cinque alla mia migliore amica. " è inutile che vi coalizzate contro di me, sono io che vi mando avanti" " Silenzio biondino" dice la maltese con il suo tipico accento che tanto adoro. " Bene noi andiamo...ci vediamo dopo Emmina" le dico dandole un bacio sulla guancia e uscendo di fretta di casa per non essere in imbarazzo nel momento in cui i due fidanzatini si salutano. Mi chiudo la porta alle spalle e un vento freddo e pungente mi riempie la pelle di piccoli brividi. Sono stata chiusa in casa per una settimana intera e sicuramente la capitale sarà piena di addobbi natalizi  già da questo mese di novembre...ormai Roma la conosco come le mie tasche, compresi gli abitanti. Mi è sempre piaciuta la sua atmosfera accogliente e sincera, dove tutti possono trovare un posto perfetto per la loro casa. È come se questa magnifica città, nonostante la sua enorme bellezza e i magnifici monumenti che la caratterizzano, ha sempre avuto un'aria modesta e vera data soprattutto dai romani.
Una mano calda appoggiata sul viso mi distoglie dalle mie riflessioni, mi giro verso il mio migliore amico e gli sorrido in modo sincero e questo sembra rassicurarlo. " Principessa questa sera la città è solo nostra" .

Prima di ogni cosa ♡ // IRAMA PLUMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora