Prologo🌹

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Ho affrontato il buio. Ero sola, lontano da tutti. Ne sono uscita, più forte di prima e con maggiore consapevolezza della preziosità della vita. Ero lontana, lontana dai miei amici, lontana dalle persone che ho sempre amato. Mi sono affidata all'unica cosa che mi ha tenuta viva e mi ha salvata dal vortice nero che mi stava risucchiando lentamente: la danza. L'america è stata un'arma a doppio taglio, tanto bella quanto cattiva. È passato un anno, un anno strabiliante dove ho vissuto ogni tipo di emozione a pieno senza mai tirarmi indietro davanti alle difficoltà. Ho subito numerose perdite nel corso della mia vita, l'ultima forse la più forte e concreta, mi ha spezzato il cuore...non lo nego Ho dato tutta me stessa per una persona che ho amato alla follia, ero felice e mi sentivo libera come non mai, ma le cose cambiano troppo in fretta senza nemmeno che te ne possa accorgere. Ti rendi conto troppo tardi di cosa avevi tra le mani e come facilmente ti è scivolato tra le dita. Mi sentivo soffocare, mi sentivo sola senza piú la mia ancora di salvezza. Lui come un vento caldo era arrivato nella mia vita e mi aveva portato via tutti i mostri che dominavano la mia testa, altrettanto velocemente se ne è andato via senza neanche avvisarmi e mi ha lasciato un vuoto dentro incolmabile.
A distanza di un anno posso ammettere di essere cambiata, essere cresciuta ed essere maturata. Ho affrontato la perdita di Filippo con immensa difficoltà e se non fosse stato per i miei due migliori amici forse oggi sarei ancora in quel vortice che mi aveva risucchiata. A distanza di un anno posso dire che la mia vita si è trasformata grazie al bilanciamento tra lo schifo e la felicità che hanno caratterizzato il mio soggiorno in America. Ho fatto di tutto, dal drogarmi senza piú capire niente al bere così tanto da addormentandomi per strada e risvegliarmi senza ricordare addirittura il mio nome, non le nego le stronzate che ho fatto e non me ne pento, anche quelle sono state utile in fondo. Ho ballato nei teatri più grandi d'America davanti a migliaia di persone, ho indossato i costumi più belli che io potessi immaginare e ogni volta che indossavo le punte e iniziavo a ballare mi sembrava di volare ed essere leggera come una piuma...già una piuma, che paradosso. Ma come ho imparato a mie spese ogni sogno finisce e tu rimani a mani vuote.

Questi sono i pensieri che circolano nella mia testa mentre la hostess mi offre un succo di frutta alla pesca. La ringrazio mentalmente, tanto non mi degna nemmeno di uno sguardo, è troppo impegnata a parlare animatamente con il collega. Mi giro verso il finestrino e inizio a sorseggiare con calma il mio succo godendomi la visuale che mi offre l'aereo. Il cielo è bellissimo, è una visione che quasi mi toglie il fiato: è completamente rosa con delle striature di viola qua e là tra le nuvole e il sole lentamente si sta spegnendo per dare spazio alla notte. Siamo quasi arrivati in Italia, quanto cazzo mi manca...non vedo l'ora di rivedere tutti quanti e abbracciarli colmando quel vuoto che mi porto dentro da molto tempo. Atterreró a Roma, la mia bellissima città che mi ha accompagnato per tutta l'adolescenza e conosce ogni piccolo segreto che non ho mai rivelato ai miei genitori. Poi successivamente torneró a Monza, quello sarà il vero colpo al cuore, ma devo farlo per me. " Signori e signore vi prego di allacciarvi le cinture, stiamo per atterrare" la voce meccanica riempie completamente l'aereo e sovrasta i pianti di una bambina poco distante da me. Eccoci finalmente, il cuore va talmente veloce che ho paura che esca dal petto. Riprendo in mano ció che ho lasciato al di là dell'oceano un anno fa  e che mi sta attendendo da troppo tempo. Non ho mai lasciato le cose a metà e non lo faró nemmeno questa volta.

Prima di ogni cosa ♡ // IRAMA PLUMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora