SCOMPARSA

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Questa è la mia prima fanfiction, spero piaccia a tutti gli appassionati di naruto come me e spero di ricevere commenti sia di sostegno ma anche consigli(se vedrò che piace continuerò ad aggiornare)😁detto ciò, buona lettura🦊.(e scusate per eventuali errori di scrittura😆)


Lasciate che vi racconti del mondo nel quale si svolgerà la nostra storia, una storia di solitudine, strane amicizie, tradimenti, vendette e del ragazzo che ne è protagonista, il suo nome è Uzumaki Naruto, il quale vive in un mondo dominato dai ninja, in un villaggio nel paese del fuoco chiamato konoha.
Naruto fin da bambino è la forza portante del demone ennacoda che, molto tempo prima distrusse konoha e causò la morte di molti ninja, per questo è disprezzato e temuto da tutti. Il sogno di Naruto è sempre stato quello di diventare "hokage" Il capo del villaggio, sperando che in tal modo tutti lo avrebbero accettato; tuttavia Naruto, capì ben presto che la volontà non è tutto e che non tutti sono disposti ad accettarti per via delle apparenze, anche se hai le migliori intenzioni al mondo. Da qui parte la nostra storia, di un ragazzo che a causa dei pregiudizi e a forza di essere chiamato "mostro" Decise di diventarne uno vero.
Kakashi: Naruto, sasuke ha preso la sua decisione, non potevamo fermarlo!

Naruto: "NO! Non posso accettarlo! Non può aver seguito quell'Orochimaru! Non sarebbe da lui!!"

Kakashi: "*sigh* naruto ascoltami, so che fa male, ma sia tu che sakura dovete accettarlo, se un giorno deciderà di tornare sarà per sua scelta."

Il ragazzo per cui stavano discutendo, non era altri che sasuke uchiha un membro del team di Naruto, il team 7. Naruto considerava sasuke come l'unico che potesse capire la sua solitudine poiché, anche lui, non aveva una famiglia da cui tornare; tuttavia, un giorno, decise di seguire il ninjandi nome orochimaru per divenire più forte e seguire i suoi obiettivi mollando tutto il resto.
Finita la discussione con il maestro kakashi e tornato a casa, Naruto prese la decisione di partire e allenarsi con il ninja jiraiya, che lo avrebbe aiutato a diventare più forte in modo tale da proteggere e aiutare quei pochi amici che aveva e magari, un giorno, riportare indietro sasuke.

-Passano 2 anni e naruto completa l'allenamento con jiraiya.

Passati due lunghi anni via da casa, naruto non vedeva l'ora di incontrare i suoi amici per vedere le reazioni alla vista del suo cambiamento e non solo, finalmente poteva riuscire ad essere accettato dalle persone, dopotutto, non era più la testa quadra che non sapeva fare nulla come in passato.

Naruto: "Ero-sennin! Vado a salutare i ragazzi! Non vedo l'ora di incontrarli!

Jiraiya: Certo, vai naruto, ma dopo ricordati di raggiungermi all'ufficio di tsunade.

Naruto: Certo, dattebayo!"

Naruto decise di fare una sorpresa ai suoi combagni, quindi, si avvicinò di soppiatto al gruppo, tuttavia, ciò che sentì si rivelò un colpo fatale sia nello spirito che per la sua fragile mente.

Ino: "Mamma mia, oggi sono 2 anni precisi che naruto è andato via, speriamo non torni più..."

Shikamaru: "Vero, senza di lui ci sono meno seccature..."

Hinata: "M-ma...n-no...! Naruto...non ha mai fatto nulla di sbagliato! E...ecco...non è colpa sua se...se ha quel demone in se..."

Neji: "Hinata, capisco che tu sia una persona buona, che acetta tutti...ma stiamo parlando di un demone che ha raso al suolo il nostro villaggio, uccidendo migliaia di persone, anche delle nostre famiglie...e nessuno sa quando quel coso possa risvegliarsi e ucciderci tutti."

Sakura: "Si sta molto meglio senza quella testa quadra che combina danni, non capoite cosa io e il povero sasuke abbiamo patito stando in squadra con lui, ci credo che se n'è andato! E naruto si era messo in testa di "salvarlo".

Naruto rimase sconvolto dalle parole di coloro che fino a qualche minuto prima riteneva suoi migliori amici. Di colpo, sentì come se il suo cuore poco prima ricolmo di gioia, fosse sprofondato in un buco nero. Naruto si fidava di loro, credeva di aver finalmente trovato qualcuno disposto a seguirlo pur a conoscenza di cosa nascondeva in se; invece, tutto era sbagliato, una menzogna, una bugia, che lo fece soffrire a tal punto da fargli scendere calde lacrime sul viso dove, solitamente, era stampato un sorriso sempre dolce e sincero.
In una corsa furiosa Naruto uscì dal villaggio decidendo che non si sarebbe mai più fidato di nessuno, a parte se stesso. Le persone lo ritenevano un mostro? Bene, lo sarebbe diventato per non deludere le loro aspettative, specialmente quelle dei suoi "Migliori amici" E si sarebbe vendicato su tutti coloro che fino a quel momento lo avevano deriso, coloro che gli avevano spezzato il cuore ove ora, risiedeva solo una voragine d'odio.

-nell'uffico dell'Hokage"-

Tsunade: "Jiraiya...DOVE.DIAVOLO.È.NARUTO. PERCHÈ CI STA METTENDO COSÌ TANTO?!"

Jiraiya: "Non ne ho idea, aveva detto che sarebbe passato a salutare i suoi amici e che sarebbe subito arrivato."

-entra il gruppo di ragazzi e ragazze-

Sakura:"Jiraiya-sama?! È tornato?!"

Jiraiya: "Ragazzi, era ora, vi stavamo aspettando...un momento. Non sapevate fossimo tornati? Non avete incontrato Naruto? Aveva detto sarebbe venuto da voi."

Shikamaru: "Che seccatura..."

Ino: "Oh merda."

Tsunade: "Mi spiegate cosa diamine è succeso?!"

Sakura: "..ecco...n...noi...veramente..."

Shikamaru: "Abbiamo parlato mooolto male di Naruto, ecco cosa abbiamo fatto. Cose del tipo "meglio se non tornasse"... E lui deve averci sentito..."

Tsunade: "PERCHÈ MAI AVRESTE FATTO UNA COSA DEL GENERE EH!? NON ERAVATE AMICI?!!"

Sakura: "S..s..i.solo che...ecco.."

Tsunade: "Oh diavolo, adesso mi spiegate cosa diavolo facciamo! naruto sarà sicuramemnte andato via se vi ha sentito! TROVATELO!"

Tutti: "Si signora!"

Così passarono i giorni, che divennero sesettimane, ma nessuno riuscì a trovare Naruto, anche se squadre di ambu e ricognitori continuavano le missioni di ricerca sperando prima o poi di trovarlo.




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