A kisame per poco non venne un attacco di cuore nel sentire le parole di itachi; certo, era vero che Naruto era una forza portante e che quindi sarebbe stato molto utile, ma sarebbe riuscito a fare cose come uccidere?Naruto rifletté sulle parole appena dette da itachi a cui ancora stentava a credere, per poi, con sorpresa anche dei due ragazzi lì presenti, acconsentire all'offerta.
Certo, sarebbe divenuto un criminale, ma quale modo migliore per potersi vendicare?
Di solito non avrebbe mai pensato a cose come la vendetta, si sarebbe limitato a scomparire per rimanere solo nella sua tristezza, dopotutto, era pur sempre abituato ad essere odiato no?
Tuttavia questa volta qualcosa gli era scattato dentro, questa volta, si era sentito tradito, naruto teneva davvero a i suoi amici quindi avrebbe preferito che gli dicessero quello che provavano a viso aperto, non che lo illudessero con dolci parole o altro. (Senza contare poi, l’amplificazione delle emozioni negative causato dalla presenza del demone). Tutti questi fattori fecero prendere a naruto quella decisione che avrebbe cambiato non solo la sua vita ma anche quella del mondo ninja.Dopo essere stato aiutato da itachi ad alzarsi si diressero nel covo di alba per incontrare il loro boss.
Itachi: "capo, ho portato qualcuno che potrebbe far comodo all’organizazzione."
Pain: "Naruto uzumaki, forza portante della volpe a nove code mhh?"
Naruto: "vorrei entrare a far parte di Alba"
Pain: "a quale scopo vorresti unirti a noi?"
Naruto: "voglio vendicarmi su tutti coloro che nella mia vita non hanno fatto altro che disprezzarmi e odiarmi senza che io ne avessi colpa."
Pain: "… bene, ci farà comodo una forza portante. Benvenuto in alba."
Naruto: "si signore! Dattebayo!"
-Skip time qualche giorno dopo-
Naruto notò che era divertente stare nell’organizazzione, i continui litigi di Deidara e Sasori sulla vera arte, Hidan e i suoi sacrifici, Itachi che ogni tanto lo aiutava con gli allenamenti, Zetsu e la girella (Tobi) che facevano cavolate, Kakuzu che dirigeva le faccende economiche del gruppo pensando solo ai soldi, kisame che parlava con i pesci e infine konan e pain che erano come i genitori della famiglia. Saranno stati anche killer, ninja traditori o quello che volevano, ma almeno anche tutti loro avevano provato la solitudine e la sofferenza cose che nessuno nel villaggio della foglia credeva che naruto provasse essendo solo un “mostro”; certo, ora che aveva sperimentato l’omicidio non poteva non ammettere di esserne effettivamente uno…la senzazione di superiorità sull’avversario che pur di non morire implorava come un cane,il sangue che colava sull’arma, gli schizzi rossi sul viso dal sapore di metallo, l’adrenalina che scorreva nelle vene..eccitazione pura… una sensazione che adorava…e poi, non era proprio quello che le persone volevano? Non desideravano forse diventasse un mostro per dire il fatidico “lo sapervo” o “te l’avevo detto”? Naruto pensava a tutto ciò mentre si avviavano verso la destinazione.
Mentre camminavano per la strada diretta a konoha i due incontrarono degli ambu che stavano pattugliando quella zona.
Ambu 1: "ehi voi due! Fermi!"
Ambu 2: "oi, ma quello non è naruto uzumaki?"
Ambu 1: "vero! Vai subito a riferire all’hokage che lo abbiamo trovato! Naruto uzumaki devi seguirmi a konoha."
Naruto: "si certo! Stavo tornando proprio a casa, dattebayo!"
Disse Naruto con un sorriso smagliante.
Ambu 1: "oh, okay, ehm, allora muoviamoci."
Non appena naruto entrò nel villaggio, nel suo corpo sentì fremere kurama disgustato dall’essere tornato in quel luogo tanto odiato, mentre Hidan si guardava intorno.
Dopo qualche minuto di camminata arrivano alla residenza dell’hokage dove naruto viene bloccato da sakura che era sul punto di piangere.
Sakura: "n-naruto? Naruto! *sob*naruto! Dove sei stato per tutto questo tempo! Mi hai fatto preoccupare, stupida testa quadra*sob*"
Disse sakura abbracciandolo.
Naruto: *stupida troia* "sakura! Non ti preoccupare sto bene vedi??"
Disse naruto con un sorriso da orecchio all’altro aprendo le braccia e girando su se stesso per farsi vedere da sakura.
Sakura: "Naruto, scusa davvero, ci dispiace per quello che abbiamo fatto ti prego perdonaci*sob* "
Naruto: *adesso mi chiedi anche perdono eh stronza, non vedo l’ora di romperti ogni singolo osso del corpo* "E di cosa sakura? Perche? Che avete fatto tu e gli altri?"
Disse naruto con viso interrogativo.
Sakura: "eh?"
Di colpo prima che sakura aprisse bocca naruto e hidan vennero chiamato nell’ufficio di tsunade.
Tsunade: "Naruto! Dove diavolo sei stato tutto questo tempo!? Sappi che se sei andato via per via di quello…"
Tsunade si fermò vedendo gesticolare da dietro Naruto Sakura e capendo che quest’ultimo non sapeva nulla di quello che avevano detto su di lui i ragazzi.
Tsunade: "comunque… ora spiegami, dove sei stato tutto questo tempo!?cosa ha la tua fascia? perche è sfregiata? E chi è l’uomo che è con te? Naruto, voglio spiegazioni, ora.
Naruto e hidan spiegarono alla perfezione la storia inventata in precedenza da konan e che visto che l’uomo in questione (hidan alias kuro) doveva fare dei lavori a konoha Naruto per ringraziarlo lo avrebbe ospitato a casa sua per un po di tempo.
Tsunade: "Capisco, devi essertela vista brutta naruto, in ogni caso, il nostro villaggio è più che felice di ospitare il signor kuro."
Hidan: "Grazie mille signora hokage."
Tsunade: "Naruto ti prego di avvertire la prossima volta che esci dal villaggio a meno che non sia per una missione che ti affido e comunque, sarete stanchi per il lungo viaggio perché non andate a mangiare qualcosa da ichiraku?"
Naruto: "certo nonna Tsunade!"
Tsunade: "Non chiamarmi in quel modo naruto!!!"
E molto velocemente naruto e hidan uscirono dall’ufficio.
Tsunade: "hmm, cosa devo fare con quel ragazzo? *Sigh*"
Naruto sulla strada per ichiraku incontra tutti i suoi “amici” che lo salutano e gli fanno domande su domande.
-skip time a casa di naruto durante la notte-
Hidan: "sai Naruto, sai fingere proprio bene, sembravi la persona più brava al mondo da come parlavi neh?"
Naruto: "Zitto Hidan, se il piano deve riuscire non posso di certo far apparire come sono davvero, o meglio, non posso far capire le mie vere intenzioni…"
Disse naruto con un ghigno in volto.
Hidan: "HAHAHAH! Sei proprio simpatico sai naruto? Comunque, cosa facciamo se qualcuno scopre i nostri piani?"
Naruto: "beh? Non ti pare ovvio? Lo togliamo di mezzo."
Hidan sentendo quella frase fece un sorriso per poi dirigersi verso il futon e dormire;
Al contrario, Naruto, rimase a fissare la foto che aveva sul comodino di lui insieme a sakura, sasuke e il maestro kakashi, la foto fatta appena formato il loro team, per poi prenderla e distruggerla in mille pezzi con un sorriso agghiacciante stampato in volto. Dopo tale gesto a naruto comparve in mente un pensiero, anzi, una persona, sasuke. Che fine aveva fatto quel bastardo? Era morto ucciso da orochimaru? O era diventato più forte? Lo avrebbe mai rincontrato? Beh, se quest’ultima sarebbe mai accaduta lo avrebbe ucciso con le sue mani, facendolo soffrire tanto quanto aveva sofferto lui dopo essere stato abbandonato dall’unica persona che credeva potesse capire come ci si sente a essere soli al mondo.
Passati i pensieri, Naruto decise di andare a dormire.
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The real MONSTER is in my HEART, not the DEMON inside my BODY.
FanfictionCosa accadrebbe se, il nostro solito Naruto, ragazzo gentile e sincero diventasse colui che tutti, fin da quando era un bambino, temevano?