(With a little help from my friends - The Beatles)
13 aprile 1986
12.33
Quando la porta si aprì mi trovai davanti Adriana, stanca come non l'avevo mai vista.
Sorrisi, mentre lei apriva la porta sbadigliando.
-Che ci fai qui?-
-Ti salvo dalla solitudine-
Entrai, senza nemmeno chiederle permesso.
-Mmm, mi fai un caffè?-
-Tesoro, è casa tua...- iniziai a ridere piano.
-Sì, ma lo sai dov'è il caffè, e anche dov'è la moka-
-Va bene cara...-
-Grazie-
Tornò a sdraiarsi sul divano letto e a coprirsi fino alla testa.
Alzai le persiane di qualche centimetro e iniziai ad impadronirmi della cucina.
-Elizabeth?-
-Sì?-
-Scusami, per la coca...-
-Amen- accesi il fuoco sotto la moka e guardai nella sua direzione.
-Quanto male stai piuttosto?-
-Non troppo, davvero-
I suoi occhi, anche se stanchi, sembravano sinceri.
-Ho bevuto, ho pensato ad altro... sto meglio-
-Mi fido- mi avvicinai fino a sedermi vicino a lei.
-Mmm- si tirò su facendo forza sulle braccia e mi abbracció -Mi mancavi..-
-Certo- sospirai ironica -mi hai un po' snobbato... sempre con Slash-
-Anche tu, e non volevo fare improvvisate da te sapendo che avrei potuto incrociare Steven-
-Touché, scusami...-
Il rumore della moka mi costrinse ad alzarmi per spegnere il fuoco.
-La tua coinquilina?- l'appartamento sembrava un po' vuoto dall'ultima volta in cui c'ero stata.
-É andata a vivere dal suo ragazzo, per ora-
Si stropicciò gli occhi, sbavando il filo di trucco rimasto dalla sera prima. Versai il caffè e poi risi avvicinandomi -Sembri un piccolo panda..-
-Un panda molto sexy- aggiunse raggiungendomi piano al tavolo della cucina.
-Stra sexy- risi piano.
-Ho baciato Saul, cioè, credo di esserci stata a letto in realtà-
La guardai piegando la testa perplessa.
-Saul, il vero nome di Slash- specificò versando due cucchiai di zucchero nella tazzina, come se non fosse stato niente.
-Ah...-
-Non dirlo a Steven-
-No, tranquilla-
-É stato... bello-
-Ma a te piace Steve- continuava a guardare la tazzina mescolando, io invece avevo lasciato perdere il caffè per tenerla sott'occhio.
-Beh fisicamente i Guns sono uno meglio dell'altro. Ma ho un preferito, senza dubbi- accennó un sorriso e posò il cucchiaio, il tutto rigorosamente senza alzare lo sguardo.
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Elizabeth
FanfictionRisi. Risi forte quando seppi che Lui aveva chiesto di me. Soddisfatta, ma non incredula: non avrebbe potuto non precipitare anche Lui e non desiderarmi. Lui... Sarebbe stato capace di riempire la mia vita di Rosso?