Chapter I

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- Buongiorno - dice il biondo ancora con lo spazzolino in bocca, entrando nella stanza a petto nudo, mettendo in evidenza i suoi addominali, con i capelli bagnati ed un asciugamani sulle spalle.

- Buongiorno - gli risponde il moro, con i suoi capelli scompigliati, sedendosi sul grande letto matrimoniale ma con gli occhi ancora chiusi.

Erano le 7 del mattino perciò nessuno dei due voleva togliersi le calde e comode coperte e mettersi quei scomodi smoking nei quali passavano giorni su giorni a lavorare.

- È ora di alzarsi, fatti una doccia e vestiti, io intanto preparo la colazione. Qualche richiesta? - disse Felix mettendo su una felpa larga che indossava sempre in casa.

- No, fai pure quello che vuoi, l'importante è che lo cucini tu - Changbin fece un sorriso stanco ma pieno di calore e dolcezza, proprio quello che vuole vedere Felix la mattina quando deve andare al lavoro senza alcuna voglia di farlo.

Changbin col suo nido in testa andò al bagno per farsi una doccia e mettersi un po' a posto mentre Felix iniziò a preparare due omelette con del caffè caldo.

Una colazione abbastanza semplice ma buona e veloce, visto che avevano abbastanza fretta per andare al lavoro.

Il moro ha finito di sistemarsi ed era già pronto per uscire. I due hanno fatto la colazione e si sono salutati, dato che il lavoro di Changbin iniziava un po' prima. Anche Felix si preparò e scese alla fermata del bus. Ha fatto giusto in tempo, l'autobus è arrivato due minuti dopo il suo arrivo.

Arrivato al lavoro, Lix ha percepito quella solita atmosfera monotona del suo ufficio. C'era però una persona che lo rallegrava, una persona che si distingueva dagli altri inutili ammassi di cellule qui presenti.

Era Lee Minho, che appena vide il biondo corse ad abbracciarlo.

- Ehi, calmati, non ci siamo visti solamente due giorni - disse Felix riguardo al abbraccio inaspettato.

- Si, però mi sei mancato - risponde il più grande, stringendo Felix ancora più forte.

Minho era il migliore amico di Felix da quando quest'ultimo si è trasferito a Seoul sei anni fa. Infatti fu proprio Minho ad aiutare Lix con la lingua coreana poiché che non ne sapeva una parola.

Felix lo ringrazia tutt'ora perché Minho, quello che l'ha sempre supportato e sopportato, è ancora al suo fianco aiutandogli anche adesso.

- Dai, staccati, dobbiamo andare a lavorare. Se ci vede il vice direttore ci ammazza a tutti e due - disse il biondo.

Minho, dopo aver capito che cosa intendeva Lix, si staccò e disse che purtroppo c'era molto lavoro da fare.

Si può dire che Felix è molto pigro eppure quando deve fare una cosa è costretto a farlo in modo perfetto a causa del suo carattere.

Il nostro Lix odia perdere e ciò vuol dire che non permetterà mai a nessuno di fare qualcosa meglio di lui.

Finito il monotono lavoro, Felix tornò a casa più esausto di sempre.

Tuttavia ha comunque invitato Minho a cena da loro dato che Changbin non era mai contrario ad avere ospiti inaspettati.

Non è certamente la prima volta che Minho andasse a casa loro, anzi, quel edificio è ormai diventato la sua seconda casa.

È tutto così familiare...

La porta dell'ingresso fatta di vetro oscurato dove ogni volta puoi vedere la tua riflessione e, magari, metterti un po' i capelli a posto.
Dietro alla porta c'è una grande sala con toni dei colori molto caldi, più sul giallo e arancione senape. A destra c'era un'area da riposo con dei divani e delle poltrone, mentre a sinistra c'era una scala di marmo bianco che portava su qualsiasi dei sedici piani dell'edificio.

A fianco si trovava anche l'ascensore anche se, solitamente, Felix e Changbin erano soliti usare le scale dato che pensavano che fare un po' di esercizio, anche dopo lavoro, non farebbe mai male.
Questa volta però presero l'ascensore dato che erano passati per un negozio qui vicino e non volevano portarsi un peso in più mentre salivano sul tredicesimo piano.

Sul tredicesimo piano tutti i colori erano un po' più sul freddo.
Generalmente era tutto sul verde sage, celeste e verde smeraldo.
Sul loro piano c'erano solo due appartamenti tra cui uno non era abitato. Tutto l'edificio assomigliava ad un hotel cinque-stelle.

Quando entrarono nell'appartamento Changbin non era ancora tornato.
Perciò il biondo disse a Minho di andare a lavarsi le mani e mettere tutte le sue borse nel salotto, mentre quelle della spesa in cucina.
Lix, dopo aver lavato le mani, iniziò a preparare la cena per tre persone, però non sapeva che il suo fidanzato sarebbe tornato in compagnia e poco sobrio.

cherry kisses // hyunbinlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora