2. Scusami

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Chiudo la porta di casa mentre sento mia madre strillare dalla cucina <<Come è andato il primo giorno di scuola?>>, come dovrei rispondergli?

Bene oltre a parte il fatto che dei ragazzi hanno provato a pestarmi, ma per fortuna un ragazzo mi ha parato apparentemente il culo!

<<Nulla di speciale>> ribatto, tenendomi dentro tutto quello che non posso realmente dire, ha già sofferto troppo per causa mia, non voglio che lo faccia ancora.

<<Come sono i compagni?>> chiede <<Normali>>, cerco di sorridere addentando un panino al prosciutto. <<Comunque non aspettarmi sta sera, resterò in ufficio fino a tardi, mi spiace, se hai fame ordina qualcosa>>

Annuisco con la testa per poi guardarla uscire dalla porta, l'aria è davvero pesante in casa quando c'è lei, gli voglio bene ma non riesco ad aprirmi come facevo con mio padre, mi sembra di conoscerla talmente poco delle volte.

Salgo in camera e mi lascio cadere sul letto, non è nemmeno il primo giorno e già non piaccio a qualcuno, onestamente inizio a pensare che merito tutto ciò che mi succede, forse il destino non vuole lasciarmi tranquillo perché in qualche modo non mi è dovuto.

Sporgo lentamente la testa verso il comodino e afferro "Come se piovesse" un libro comprato poco prima di partire in una libreria, ho sempre amato la lettura, ti permette di vivere avventure dalla quale siamo spaventati nella vita reale.

Interrompo la mia lettura quando nella mente risuonano le parole di quel ragazzo della quale non ricordo il nome ''Senti, se non vuoi prenderle da me smetti di guardarmi e muovi il culo!!'', perché mi avrebbe aiutato per poi minacciarmi?
Cancello subito il pensiero convincendomi che le persone al giorno d'oggi sono bipolari e false, indossano maschere della quale non sono consapevoli nemmeno loro di avere.

LA MATTINA SEGUENTE

<<Maxxie da domani non possa più lasciarti a scuola, devo scendere molto prima, e non ho tempo dato che devo arrivare dall'altra parte della città, quindi o vai a piedi e ti fai una lunga camminata per svegliarti oppure prendi un autobus, tanto ti ho già detto quale.>> dice tenendo le mani ferme sul volante, <<ok, non ho problemi lo sai>>.

Accosta per farmi scendere dall'auto, e inizio a sentire un nodo allo stomaco, alzo il passo mentre controllo l'orario e il numero della classe. <<Aula 33>> borbotto tra me e me mentre leggo i numeri sopra le porte cercando la mia. Continuo a camminare fino a quando non leggo il numero 33 sopra un porta semi aperta.

Dentro l'aula ci sono solo quattro persone per ora ma si inizia a riempire rapidamente. Prendo posto ed inizio a scarabocchiare sul quaderno fino a quando sento una voce dire <<Buongiorno ragazzi>>, alzo gli occhi e noto un uomo sulla cinquantina con una giacca blu, mi rivolge un occhiata e accenna un sorriso.

<<Per i nuovi arrivati sono il professor Cops ed insegno Chimica>> dice rivolgendo il suo sguardo verso di me, <<Comunque vorrei iniziare con un piccolo ripasso>> dice per poi iniziare a frugare in una carpetta.

Sono passati solo trentaquattro minuti e sento il bisogno di bere, afferro lo zaino accorgendomi di non avere nessuna bottiglietta d'acqua, alzo la mano <<Scusi po...>> <<Lei si chiama?>> <<Maxxie>> sento lo sguardo dei miei compagni addosso e la cosa mi innervosisce, <<Dimmi pure!>> <<Vorrei chiederle di andare a comprare l'acqua gentilmente>> dico timidamente.

Alza il polso per guardare l'orario, <<molto rapidamente>> dice, annuisco per poi uscire dalla classe.

I corridoi sono completamente vuoti, si sentono le voci provenire dalle altre classi. Rapidamente mi dirigo al ingresso, dove ricordo di aver visto un distributore automatico dalla quale poter prendere l'acqua.

Giro l'angolo ma faccio subito un passo  indietro, accanto alle macchinette c'è quel ragazzo di ieri con una ragazza dai capelli rossi, indossa una maglietta nera con dei Jns stretti dello stesso colore, sporgo lentante la testa e li vedo baciarsi, ci vanno davvero pesante, spero solo che non passino ad altro, ameno non qui.

L'ansia mi assale, passo una mano in faccia e vado dritto verso la macchinetta, mi posiziono davanti la macchinetta a meno di un metro dai due, inserisco i soldi quando un voce spezza il silenzio, <<Sei cieco per caso?>>, sento un nodo alla gola svilupparsi lentamente, <<faccio subito>> dico con voce timida, <<aspetta..aspetta, ho capito che sei, il testa di cazzo di ieri>> dice ridendo mettendo in risalto i denti bianchissimi,
annuisco e mi volto per prendere l'acqua dal ribasso della macchinetta. <<Sei pure ineducato quindi>> dice con arroganza, <<Aiden lascialo per ora, abbiamo di meglio da fare>> dice la rossa attaccandosi al suo braccio.

Sbuffa, e dandomi una spallata leggera va via seguito da quella ragazza odiosa tanto quanto lui.

Almeno adesso so che si chiama Aiden penso mentre apro la porta per entrare in classe.
<<15 minuti per una bottiglia d'acqua?>>
Merda
<<Mi ero perso, mi scusi>> affermo con voce sicura, <<Si sieda>>.

Classe dopo classe , appunto dopo appunto inizio ad avere sempre più sonno, fino a quando non sento il rintocco dell'ultima campanella della giornata.

Esco dalla classe ed inizio a cercare il mio armadietto con lo sguardo fino a quando non mi sento sbattere contro qualcosa, <<oddio no..no>>, una ragazza con i capelli celesti mi ha urtato contro quello che doveva essere un modellino. <<Scusami ero distratto, ti aiuto>>
<<Grazie, tanto era venuto male, dovevo rifarlo comunque>> dice accennando un sorriso. L'aiuto a sistemare il tutto dentro uno scatolone marrone fino a quando dice <<Mariana piacere!>> <<Io sono Maxxi>> sorrido porgendogli la mano, <<mi spiace aver rotto il tuo progetto>> <<non importa tranquillo>>.

Fa cenno con la mano poi si allontana lasciandomi davanti agli armadietti.
Scorro con le dita i numeri fino a quando non leggo A147, uso la combinazione per aprirlo e ripongo in esso tutto i libri che ho nella cartella, una volta finito lo chiudo e mi dirigo verso l'uscita, dove vedo Aiden ed un altro tizio strattonare un ragazzo facendolo cadere per terra.

Se i capitoli sono un po' noiosi è perché siamo al inizio, sto cercando di introdurre la storia nel migliore dei modi prima di spaccare tutto.
Comunque tenete a mente il personaggio di Mariana perché avrà un ruolo fondamentale 💪💪

Mi rendi liberoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora