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Tic. Tic. Tic. Tic.

Non ci posso credere.
Con tutta la calma del mondo, utilizzerò un linguaggio molto calmo e consono per una ragazza per spiegare la mia situazione.
Il mio allegro vicino, da due settimane, ha il rubinetto del bagno rotto.... che gocciola incessantemente.
Stanotte più che mai credo di essere all'inferno con quel rumore infernale.
Maledetto vicino, spero che la tua bolletta dell'acqua sia talmente salata che deciderai di tua volontà di restare senza acqua per almeno sei mesi.

Ancora non mi capacito del fatto che ho il soffitto che fa rimbombare il rumore dell'appartamento di sopra...
Però lo giuro, se non chiama la manutenzione di questo college per riparare lo strumento dell'inferno, lo faccio a pezzi e lo uso per tappare quel fottuto rubinetto.

Guardo l'orologio: 5:32.
Ormai chi dorme più?
A sto punto mi alzo, togliendo il pigiama e mettendo dei pantaloni tuta e una felpa intenta ad uscire per correre, per scaricare la tensione e magari evitare di voler compiere un omicidio.

Non mi sono ancora presentata, sono Eden. Purtroppo non scherzo, a mio parere i miei genitori prima di scegliere un nome si sono fatti un cannone, sennò non me lo spiego.
Sono una ragazza ordinaria, che si tinge i capelli perché odia il proprio noioso colore naturale (la mia tinta attuale è il nero) e gli occhi di un marrone normale.

Scendo gli scalini, cuffie alle orecchie, uscendo di casa per la mia bellissima corsa mattutina.
Mi allontano dal campus.
Frequento una sorta di college a Sydney, Australia e sono nel ramo dell'economia. Il college dove vado è enorme e ha penso tutte le facoltà possibili e immaginabili ospitando centinaia e centinaia di studenti.
Mi meriterei un premio: nonostante tutta la gente che mi circonda, io non parlo e non ho legato con nessuno.

Non sono una di quelle sfigate dei libri, che poi con il tempo trova il grande amore che è il tipo più popolare della scuola.
No, sono da sola per scelta. Mi va bene così, mi piace così.
E poi io... Sono diversa.
Tutta la famiglia Irwin non è propriamente normale. Siamo degli angeli, e come tali abbiamo alcuni poteri, spesso unici.
Ash, mio fratello, ha la capacità di incantare e manipolare le persone. Ha scoperto il suo "potere" quando era molto piccolo, e lo ha sempre sfruttato e usato.
Ovviamente è l'orgoglio della famiglia, mentre io, che ho sempre cercato di reprimerlo e ignorarlo, sono la pecora nera della famiglia. Non che mi importi, voglio essere una persona normale.

Mi fermo, ho corso per mezz'ora senza sosta e ora sono spompata. Cammino a passo lento per riprendere il fiato, e dopo poco mi fermo ad una fontanella per bere.

Io invece sono diversa nella diversità: ho paura del mio "potere" e di usarlo. È legato al tempo, sia atmosferico che proprio il passare dei secondi.
Posso fare diluviare all'improvviso o tornare a un momento passato o addirittura fermare il tempo.
Dicono che sono speciale tra gli speciali, ma ho scelto di essere normale per il mio terrore nel combinare un casino.
In parte è anche per questo che sto sola tre quarti del tempo, e il quarto rimanente sono con Ash.
Succede molto di rado, anche perché lui è molto popolare e, come ho detto prima, amo stare da sola.

Sta piovviginando e, mentre io guardo assorta la pioggerella che cade, una persona mi viene addosso.
Più che venirmi addosso, mi investe.
"O MIO DIO SCUSAMI. È CHE NON STAVO PRESTANDO ATTENZIONE"
inizia a parlare velocemente, non ho mai visto questo ragazzo, ma non posso dire che sia brutto. Tutt'altro.
Altissimo, biondo e occhi azzurri. Sono capitata in una di quei libri romantici dove sotto la pioggia si incontrano e si amano per sempre? Dio, spero di no.

"Hey è tutto ok, davvero. Neanch'io stavo attenta ..."
Il ragazzo sembra calmarsi e mi regala un sorriso che è qualcosa di magnifico.
"Comunque io sono Luke Hemmings, sono nuovo."
"Piacere, Eden Irwin"
"Irwin? Sei parente di Ashton?"
"È mio fratello per la precisione"
"Non si direbbe, siete così diversi... E non sapevo che avesse una sorellina. Ora... Per scusarmi, posso offrirti un caffè?"
Lo guardo con un sopracciglio alzato, parla veramente veloce e a fatica riesco a stargli dietro.

"Non serve e le caffetterie sono ancora chiuse alle sei del mattino. È meglio che vada, devo prepararmi per le lezioni" è una scusa idiota, ma questo e altro per andarmene.
Luke sembra dispiaciuto, e freneticamente cerca nello zaino un foglio, dove scrive il suo numero e me lo da.

"DAI LUKE MUOVITI" un ragazzo più avanti di lui, ha i tratti asiatici e la pelle ambrata... Che strana combinazione.
Dopo aver fatto i raggi x al cinese nero, mi accorgo che c'è un ragazzo a fianco a lui.
... Penso il ragazzo più bello che abbia mai visto.
È alto e ha i capelli tinti di lilla, anche se è lontano posso vedere chiaramente i suoi occhi verdi.
Sono rimasta incantata e lui mi sta fissando da lontano.
Luke si gira verso di loro urlando "ragazzi! Ho conosciuto una nuova persona venite qui, ve la presento!"

Inconsciamente ho fermato il tempo, me ne accorgo vedendo le gocce ferme a mezz'aria.
Anche se mi stupisco da sola, sono sollevata: è una scappatoia per andarsene da quella situazione che a breve diventerà imbarazzante.

Approfittando della situazione, cammino tranquillamente verso il campus per tornare in stanza.
Guardo l'orologio, che riprende a muoversi nel momento esatto in cui sono entrata nel mio mini appartamento.
Non riesco a togliermi di testa quegli occhi..

Luke's pov

Mi rigiro e non vedo più nessuno.
"Di chi stai parlando? Parli anche con il nulla ora?" Mi richiama Calum, con tono derisorio.
Non sono pazzo, c'era davvero una persona.
Rimango un attimo a guardare nella direzione occupata prima da.... quella ragazza.
Già. Mi sono accorto solo ora di non sapere neanche il suo nome, o probabilmente me lo sono già scordato.
Michael è silenzioso, ma lo è sempre quindi non mi stupisco più di tanto.
"Dai Luke andiamo, se arriviamo in ritardo Irwin non ci farà da guida. Ci ha dato appuntamento alle 6:15!" Torno da loro pensieroso. Come può una persona sparire nel nulla?






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Heya~
Questa è la mia prima storia, per favore siate clementi...
Stellinate, commentate e condividete.
Fatemi sapere cosa ne pensate per favore, a presto~
Sognate tanti piccoli Ashini.
Xoxo.

|| Eden || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora