Sento qualcuno entrare in camera mia, ovviamente Roxy deve aver ignorato il mio messaggio di ieri sera.
Sento un flash, seguito da un "cazzo" sussurrato.
Ok. È decisamente lei.Apro gli occhi, sono accoccolata a Michael. Il suo calore è così piacevole e strano, visto che ero convinta che i vampiri fossero costantemente freddi.
Roxy si accorge di me, mi saluta energicamente e mi mima con la bocca un "poi dobbiamo parlare eh" e sparisce ridacchiando.
Non sono l'unica ad essere sveglia, sento il suo braccio sul mio fianco muoversi e stringermi più forte a lui.
Seguono dei piccoli bacini sul collo.
"Buongiorno principessa"
Ha la mano sotto la mia maglietta, sta tracciando con il dito le cicatrici sulla schiena che sono in corrispondenza all'attacco delle ali.
Questo contatto mi da i brividi."Buongiorno.." mi spalmo completamente su di lui, fa strano pensare che il grande Michael Clifford ora sia sul mio letto con i capelli arruffati e gli delle grandi occhiaie.
Non immaginavo nemmeno che i vampiri dormissero.
Inizio a dargli tanti piccoli baci a stampo, lui sembra apprezzare. Alza la coperta, in modo da coprirci completamente entrambi."Ancora non riesco a credere che te ne vai..."
"Dai suuuu torno presto" inizio a giocare con le sue guance, che sono incredibilmente morbide.
"Dovremmo alzarci, io parto tra poco...."
"No. Mia. " Mi abbraccia possessivamente, questa cosa va leggermente in contrasto con la voce da bambino di cinque anni con cui ha detto quella frase.Ovviamente doveva succedere qualcosa.
Roxy entra come una furia in camera mia di nuovo, dando un gran buon giorno e guardandoci con uno sguardo pieno di malizia.
''Non vorrei rischiare che voi facciate tardi, sai com'è...''
Sospiro
"Avete passato bene la notte??? Eeeeeeh? Dai su piccioncini in piedi"
Come fa ad essere così insistente?Ci alziamo e Michael sparisce subito, probabilmente nel tentativo di scappare alle domande di Roxy.
Povero illuso, lo troverà prima o poi.Per tutto il tempo in cui mi sono preparata, lei ha continuato a farmi domande su domande su domande alternate ad un urlo o un piccolo frammento di memoria della giornata tra lei e Ash.
Sono contenta che tra loro due le cose vadano bene e che si siano messi assieme.
Mi viene da chiedermi cosa siamo io e Mike, in fondo non ne abbiamo ancora parlato.Andiamo alla caffetteria e lì c'è la solita routine.
Luke di nuovo non c'è, Calum prende in giro qualsiasi cosa respiri, Ash fa battute sul mondo magico veramente squallide mentre Roxy non si stacca un attimo da lui.
Poi c'è Michael.
Non abbiamo nessun contatto fisico, se non per le nostre spalle che si sfiorano.Dopo la colazione, è l'ora dei saluti. Calum abbraccia sia me che Ash in contemporanea, ordinandoci di divertirci e di cercare di tornare il prima possibile.
Roxy si è messa a piangere, mi fa così tenerezza. Da un pacchetto sia a me che ad Ash per "ricordarci di lei".
Vorrei dirle che stiamo via solo quattordici giorni della Terra, non stiamo partendo per una missione suicida.Michael da una pacca sulla spalla ad Ash, la band sarà in pausa finché lui e Luke non tornano.
Poi mi regala un abbraccio forte, in silenzio.
Mi basta questo, ci basta questo. O almeno finché non torniamo.
"Se mi metto a pregare, riesco ad invocarti?" Mi metto a ridere, un altro luogo comune.
"No ma ti osserverò da lassù, quindi fai il bravo."
Lui si mette a ridere, prendo dalla tasca una mia piuma, che mi ero tolta stamattina prima di uscire, e gliela do.Ovviamente a Roxy non scappa questo gesto e fa un espressione imbronciata, lanciando imprecazioni perché "a lei no, a Mike si".
Raggiungo Ash e camminiamo vicini, prima di diventare invisibili.
Facciamo uscire le ali.
"Ma come, non tocchi il tuo vampirello per regalargli una visione... Celestiale?" Ridacchia, ricevendo solo uno sguardo d'odio da parte mia.
Ci alziamo in volo, dirigendoci verso il cielo.
Ovviamente Ash la prende tutto come una sfida, pur sapendo che in volo sono più veloce.
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|| Eden || Michael Clifford
Fanfiction|| Angeli, demoni e tante altre creature magiche. La protagonista è un angelo, con un fratello con strane ossessioni e frequenta una scuola normale con la convinzione di trovare persone normali. A quanto pare però alla normalità non piace Eden...