3° "OPERAZIONE DAT"

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TERRA 1997 qualche ora prima dell'impatto.

Traffico...smog...e tanti palazzi...bhe la solita NewYork, mi stavo dirigendo al mio ufficio nel palazzo più alto della grande mela,ero un ingegnere di gran successo prima che l'epidemia distrusse metà mondo. Tutto filava liscio finché la radio parlò di uno strano avvenimento, una meteora di livello 5 stava per avvicinarsi alla Terra, ma tanto con la tecnologia sicuro sarebbero riusciti a distruggerla prima che entrasse in orbita ma non fú così..ci iniziarono ad allertare di rimanere in casa, o chi avesse un bunker di chiudersi all'interno fino a ordine prossimo, e soprattutto di non andar in panico e sorprendentemente fu così, le strade sgombre e tutti riparati come richiesto ma poche ore dopo.. la meteora colpí la terra...tsunami, terremoti...le morti furono moltissime già dall'impatto un quarto della terra era cenere ma quando sembrava finito tutto l'epidemia lasciata dalla meteora , per lo meno così si crede, iniziò a mangiare intere città a poco alla volta.
I militari come il governo già sapevano cosa fare come se fosse tutto un piano come se fosse tutto studiato, iniziarono a passare di casa in casa, prendendo persone, ma non tutte le strade e ne tutte le case furono liberate, e le uniche persone salvate furono portate in un stazione contenente una flotta di più di mille navicelle per un viaggio di sola andata,.
ci disserò di star tranquilli...ma sorprendentemente non fu così...ma i piani andarono terminati.. e ci portarono tutti su un pianeta già allestito da una stazione di ricerca, per creare un mondo dalle fondamenta chiamato REDLIGHT nome derivato dalla sua forte e dannosa luce rossa.
La sofferenza e il dolore riempiva quelle navicelle mentre il nostro cuore veniva portava altrove...l'ultima cosa che vidi fu la statua della libertà come saluto.
Libertà...già libertà che neanche un mese dopo avremmo perso con l'inizio dello scavo...ci disserò che fosse servito per mantenerci in vita e di non preoccuparsi per il cibo , c'è ne sarebbe stato in abbondanza per tutti,ma nonostante la sofferenza molti di noi capimmo che qualcosa non andava, ma ormai il comando era degli alati e del comandante... Non potevamo più fare nulla se non pregare che i nostri cari fossero in pace ovunque possibile. Sperando che qualcuno prima o poi ci salvi.. un nuovo Dio può darsi...

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