Scoppió in un pianto disperato, cadendo in ginocchio a terra e mettendosi le mani tra i capelli
Nella sala d'attesa si sentivano solo i suoi violenti singhiozzi e le sue urla di dolore, un dolore che, peró, non poteva sparire con delle cure, era un dolore che veniva direttamente da dentro, dal cuore
Erano tutti immobili a guardarlo, con i visi rigati di lacrime, nessuno se lo sarebbe aspettato, un ragazzo cosí giovane, una vita ancora da vivere al fianco del ragazzo che amava, strappato via dalla morte, solamente perché non ha avuto il coraggio di continuare, di superare le difficoltà e il dolore che l'aveva intrappolato in una realtà che non gli apparteneva
Poteva superare tutto, ne sarebbe stato in grado, sarebbe stato in grado di farsi coraggio, stringere i pugni e andare avanti, per lui e per Taehyung
Jungkook sapeva benissimo che avrebbe fatto soffrire Taehyung e gli altri cinque membri, come sapeva che avrebbe fatto soffrire milioni di army, la sua famiglia, i suoi cari
Ma ha preferito fregarsene dei sentimenti degli altri, ha preferito far soffrire milioni di persone, pur di non soffrire lui stesso
Probabilmente ora vi sembrerà uno stronzo, un bastardo senza cuore, ma lui non ha colpa, lui era semplicemente un gattino in mezzo ad un mondo troppo grande, un mondo pieno di predatori pronti a sbranarlo per cibarsi del suo corpo, dei suoi sentimenti e del suo cuore.
Pronti a infrangere tutti i suoi sogni, a strappargli ogni sentimento, lasciando in lui un vuoto, che niente avrebbe potuto colmare.
Non é il vuoto che ti lascia una persona, quando se ne va; é un senso di vuoto ben diverso, la sensazione che provi quando non capisci se sei vivo o morto, non provi niente, buio, vuoto.Jungkook non era forte come cercava di apparire, Jeon Jeongguk era ben diverso dalla persona che recitava.
Jeon Jeongguk era un bambino, un bambino indifeso, un bambino vuoto.E Jeongguk non voleva piú esserlo, avrebbe preferito morire, piuttosto che vivere col vuoto dentro.
Incapace di provare sentimenti, incapace di amare.Aveva paura di farlo soffrire, dicendogli di non amarlo piú, aveva il terrore di guardarlo di nuovo negli occhi, dopo che gli avrebbe detto di non sentire più niente nei suoi confronti.
Era terrorizzato dall'idea di poterlo vedere, ma non poter mai più vedere quel meraviglioso sorrido rettangolare, la sua risata, la sua voce ogni volta che gli diceva di amarlo, le sue labbra sulle sue.
Ne era profondamente terrorizzato.
Quindi ha preferito morire, per poi aspettarlo, per poter ancora sentire piacere ogni volta che l'avrebbe baciato, toccato.Jeongguk non era un mostro, era vittima di un mostro, ne era dipendente.
Un mostro che aveva preso il controllo dei suoi sentimenti, del suo cuore, della sua anima.Ma Jeongguk avrebbe aspettato Taehyung per l'eternità, se fosse servito, pur di poterlo amare ancora.
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Ghost [vkook]
Fanfiction"fino all'ultimo secondo" Una storia in cui Jungkook si é suicidato ma il suo fantasma continua a farsi vedere soltanto da Taehyung. Cosa succederà? Taehyung si dimenticherà di Jungkook? O resterà con lui per l'eternità? -no smut -contenuti sensibil...