Ghost [vkook]

九

—ATTENZIONE. QUESTO CAPITOLO POTREBBE URTARE LA SENSIBILITÀ DI QUALCUNO—

« ok Taehyung, ti ricordi di quel giorno? » chiese lo psicologo, con un sorriso rassicurante in volto

Taehyung non ci voleva andare.
Voleva, doveva stare a casa con Jungkook

Ma Jimin non glielo permise e riuscì a portarlo in quel piccolo edificio e a farlo parlare col grosso uomo che aveva davanti

Taehyung annuì, in risposta alla domanda del signore

« saresti in grado di raccontarmelo? » chiese l'uomo

Taehyung annuì di nuovo e raccontò tutto nei minimi dettagli, tutto.

Era completamente perso nel suo racconto, e anche Jimin e il signore lo erano

Jungkook era malato da un po', aveva la febbre da circa una settimana, Taehyung sapeva che c'era qualcos'altro oltre che una semplice influenza, ma non fece niente, pensando che fosse solo un po' giù di morale

« sicuro di non voler venire a lavoro? » chiese Taehyung, sulla soglia della porta

Jungkook, seduto sul solito divanetto in salotto, annuì e sorrise al maggiore

« ok, allora io vado » disse Taehyung, appoggiando una mano alla maniglia della porta

« aspetta hyung! » Jungkook si alzò e si avvicinò a Taehyung, gli strinse le mani e unì le loro labbra

Poi spostò le mani sul suo viso, accarezzandogli le guance e non staccandosi dalle labbra morbide del ragazzo

Taehyung sentì le guance bagnarsi, ma non stava piangendo, erano le lacrime del minore

Aprì gli occhi e lo guardò, aveva gli occhi sigillati e stava piangendo, senza un apparente motivo

Lo staccò e gli asciugò le lacrime

« piccolo, che succede? » gli domandò preoccupato

Jungkook tirò su col naso e scosse la testa

« niente hyung... » forzò un sorriso « solo...mi prometti che staremo sempre insieme? » chiese poi

Taehyung era sorpreso e stranito, il minore si stava comportando in modo molto strano in quei ultimi giorni, e questa domanda fece aumentare tutti i suoi dubbi

« certo piccolo, perchè me lo chiedi? È successo qualcosa? » gli domandò, stringendogli la mano

Jungkook scosse nuovamente la testa « lo prometti? » gli domandò, stringendogli più forte la mano

Taehyung annuì « te lo giuro sulla mia vita » sorrise

Jungkook sorrise di rimando e si asciugò le lacrime
« ti amo tantissimo Taehyung, ti amo più di quanto ami me stesso. Sta attento a lavoro » sorrise e lo abbracció

Taehyung annuì, confuso
« va bene coniglietto, ti amo anch'io » lo guardò negli occhi sorridendo e lo baciò a stampo « tantissimo »

Jungkook sorrise e si staccò da Taehyung « ci vediamo, ciao amore »

Taehyung uscì da casa, dopo aver dato un ultimo bacio a Jungkook, e si diresse verso il grande edificio della sua casa discografica

« Kookie ha ancora la febbre? » chiese Jimin, vedendo Taehyung di nuovo da solo

Il minore annuì « ha detto che sta meglio, ma vuole comunque stare a casa anche oggi, per rilassarsi un po' » spiegò Taehyung

Namjoon annuì « salutacelo, dai ora andiamo »

Fu una giornata di lavoro completamente normale e alle 5 tornarono tutti nelle loro case

Taehyung percheggiò e, appena uscito dall'auto, sentì il sangue gelargli nelle vene

Le lacrime scesero velocemente senza che lui se ne accorgesse e, in pochi secondi, ricoprivano già il suo viso

Gli occhi spalancati, mani e gambe tremanti e il cuore che per un momento si era come fermato, per poi ricominciare a battere molto più forte di prima

« J-JUNGKOOK » urlò con tutta la voce che aveva in corpo, che in quel momento non era tanta, a causa della mancanza di ossigeno

Lasciò cadere tutte le sue cose a terra e corse verso il minore

Si abbassò, urlando e piangendo, alla sua altezza e prese l'esile corpicino ricoperto di sangue del ragazzino

Lo prese in braccio con delicatezza, per paura di romperlo, da quanto sembrava fragile

Corse fino alla sua auto e lo appoggiò sui sedili posteriori

Gli occhi chiusi, la carnagione pallida e l'espressione di terrore nel suo viso

Era ricoperto di sangue ancore fresco su braccia e gambe, sulle sue guance si potevano ancora notare le lacrime secche

Taehyung chiamó immediatamente l'ambulanza

« IL MIO RAGAZZO SI É BUTTATO DAL SETTIMO PIANO DELL'EDIFICIO »