Rafflesia e Clint guardavano un dvd sul divano, abbracciati sotto la coperta, mangiando le lasagne direttamente dalla teglia con due forchette: il solito film d'azione di Jeremy Renner, l'attore preferito del Falco. Era un grande talento certamente ma a volte la ragazza avrebbe preferito un altro genere.
'Vieni al party di Natale di Tony?' le domandò l'arciere con un pizzico di speranza di accompagnarla.
Lei glissò alla proposta.
'Devi partecipare! Stark e la fidanzata organizzano la più bella e spettacolare festa della città. Qualche giorno prima del venticinque dicembre, così possiamo andarci tutti! Poi ognuno farà quello che vuole. Dai, vieni con me, ci divertiremo!' insistette.
'Non siamo una coppia e non mi va, non amo granché le festività'.
'Perché? '.
'Da quando è morto mio papà, praticamente non è rimasto nessuno della mia famiglia. Andavo sempre a casa di Bryan, mi aveva quasi adottato. Ora, invece, sua moglie non riesce nemmeno più a parlarmi'. Poggiò la posata, non aveva più fame.
'Il motivo?'. Lui spostò la teglia sul tavolinetto e la strinse.
'Quando mi guarda, pensa che io sono viva e lui no... oddio... che sia morto per me, a causa mia' lo disse in un flebile sussurro.
'Ti sbagli, è assurdo che ti incolpi! Devi credermi, io vedo meglio da una certa distanza anche quando tiro; ed è un po' così per tutti, devi distaccarti da quanto è accaduto e esaminare i fatti con freddezza!'. Le fornì il consiglio che si sarebbe voluto sentir dare lui stesso, con estrema sincerità.
'Clint, se non fossi stata donna e carina, forse avrebbero ucciso prima me e almeno Bryan avrebbe avuto una chance. Credo sia vero e sapessi quanto ci soffro' la Tyler aveva gli occhi lucidi.
Il Falco le fece una carezza sul viso 'Molto dolore, ancora?'
'Sì, non posso immaginare di vivere un'altra separazione simile, per questo non voglio legarmi più ad alcun collega: era il motivo per cui ho dato le dimissioni dall'Agenzia e perché non desidero ricevere quell'onorificenza!' non avrebbe tollerato di perdere un altro affetto, il cuore le sarebbe scoppiato nel petto.
'E con me, allora?' l'arciere si chiese se si riferisse a lui.
'Già! È un bel problema, agente Barton!'. Era molto preoccupata, la loro amicizia particolare stava diventando sempre più intensa.
'Hai paura di perdermi?' la trasse maggiormente versò di sé per fissarla negli iridi violette, colme di commozione e paura.
Lei non rispose e abbassò la testa.
L'Avenger le mise l'indice sotto il mento per incrociarne di nuovo lo sguardo 'L'ho intuito; quando sei venuta a salvarmi, in quella prigione, da come ci siamo guardati. Non è un male voler bene a qualcuno!'.
'Purché il legame sia una forza e non un limite...'. Ci fu un attimo di silenzio: più di un attimo!
'Tornerai a Boston per le vacanze?' il Falco cambiò discorso, l'altro era troppo spinoso un labirinto da cui non riusciva a uscire.
'Credo di sì'.
'E mi porteresti con te, per favore?' non poteva vivere un minuto senza di lei, i quindici giorni di ferie che Fury le aveva imposto di prendere gli parevano un'eternità.
La collega si zittì, davvero perplessa 'A che titolo verresti?'.
'Che razza di domanda! Dovresti essere contenta della mia idea, stiamo sempre insieme, il sesso è strepitoso, desidero trascorrere il Natale con te' sbraitò perché Rafflesia cercava di razionalizzare ogni momento che passavano assieme, sminuendo la loro quasi relazione per cavalcare l'onda dell'amicizia ad ogni costo.
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Stella d'argento
FanfictionClint Barton, Occhio di Falco, conosce Rafflesia Tyler, l'unica Stella d'argento fra gli agenti dello S.H.I.E.L.D., la donna più bella, sensuale e coraggiosa che abbia mai incontrato, profondamente tormentata nell'anima da un dolore profondo che sol...