La Storia Di Dust E Blueberry

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Il piano non era tanto difficile in realtà, Edge non prestava particolare attenzione a controllare i suoi sottoposti perché era sicuro della sua forza e pensava che nessuno avrebbe mai psato sfidarlo.

Fell riuscì, con l'aiuto di Dust, e prendere la chiave per il collare di Sans anche se rischiò effettivamente di essere scoperto da Edge in quanto proprio mentre frugava nella sua camera Edge stava tornando per farsi un pisolino ma appena trovò la chiave si teletrasportò fuori dalla stanza.

Liberato Sans i tre scheletri si teletrasportarono a casa di Sans e suo fratello Papyrus.

<Paps! Paps dove sei? Dobbiamo andare> chiamò Sans piuttosto agitato, se Edge li avesse scoperti sarebbe stata la fine.

Papyrus era tranquillamente seduto a studiare quando sentì la voce del fratello, si alzò ed andò ad abbracciarlo mentre Fell e Dust chiudevano tutte le tende <Sans! Che bello vederti!>

Sans ricambiò l'abbraccio ma lo staccò poco dopo <non c'è tempo Paps, dobbiamo andarcene subito da qui, immediatamente>

<ma.... Perché? Non capisco> chiese Papyrus confuso.

<non ho tempo per spiegare ma siamo in pericolo, dobbiamo andare>

Alla fine i quattro scheletri si teletrasportarono a casa di Blueberry, dopotutto anche lui, Sweetie ed Orange erano in pericolo.

Sans e Fell rimasero stupiti nel vedere una bambina tra le braccia prima di Blue e poi di Dust dato che Blue gliela fece prendere in braccio dicendole <Sweetie, lui è il tuo papà, anche lui non vedeva l'ora di conoscerti>

Dust con le mani un po' tremanti prese in braccio la bambina "come avevo visto dalla foto un po' mi assomiglia, però lei è stupenda come la sua mamma" pensava osservandola <ciao Sweetie, s-sono papà... Sono felice di conoscerti finalmente> disse con voce un po' tremante, non si sarebbe mai aspettato di dire una frase simile.

Sweetie non disse niente e si strinse forte al collo di Dust che violì per quel gesto pieno di affetto.

Ma c'era poco da festeggiare, ora tutti insieme dovevano andarsene a nascondersi da qualche parte e per loro fortuna Orange sapeva dove.

Si diressero così in una zona molto isolata arrivando ad un magazzino abbandonato e nascondendosi dentro ad uno scantinato in disuso.

<come conosci questo posto Orange?> domandò Dust un po' confuso.

<diciamo che sapendo il tipo di casini in cui era finito il ragazzo di mio fratello ho pensato bene di cercare qualche nascondiglio, per tenere al sicuro mio fratello e mia nipote> rispose lui.

A quel punto Dust preferì passare un po' di tempo con la figlia, il suo intento di vendicarsi era ancora presente ma prima voleva conoscere quella bambina che per tre anni neanche sapeva che esistesse, quella bambina che suo fratello salvò assieme a Blue quella fatidica sera, offrendosi volontario come vittima per Dust, si ricordava ancora le sue ultime parole "so che questo ti renderà felice, percui... Sono felice anche io" non aveva capito in quel momento cosa significassero ma ora che aveva tra le braccia sua figlia... Lo comprendeva, l'idea di avere ucciso suo fratello ancora lo tormentava ma al tempo stesso non sapeva come avrebbe reagito una volta scoperto di aver ucciso anche sua figlia oltre allo scheletro che amava.

Intanto Sans e Blue si erano ritrovati a parlare assieme, Blue osservava Dust e Sweetie fare conoscenza e sorrideva allegramente.

<Blue senti.... Ma come conosci Dust? E come hai fatto a metterti con lui?> gli domandò Sans.

<ecco.... Le nostre famiglie vivevano nello stesso quartiere, lui.... È sempre stato piuttosto chiuso in sé stesso, parlava poco e passava il tempo da solo o con suo fratello, io... Fui il primo ad avvicinarlo di mia spontanea volontà ma ogni volta mi cacciava via poi.... Un giorno venni messo all'angolo da dei bulletti e Dust, che passava di lì, mi salvò, da allora passammo sempre più tempo assieme. Io divenni l'unico che riusciva a comprenderlo a pieno, a vedere quando era triste o felice, ad accorgermi dei suoi stati d'animo e a risollevarlo, per le medie ci separammo ma al liceo... Lo rincontrai e... Una sera...>

Blue torna a casa ma ad aspettarlo sulla soglia c'è Dust.

<Dust! Che cosa è successo!? Sei ferito?> domandò Blue avvicinandosi dopo aver notato lo sguardo di Dust.

<come fai Blue?> fu tutto ciò che Dust chiese.

Blue lo guardò confuso <a fare cosa?>

<sono passati anni ma riesci comunque a capire quando sono triste, quando arrabbiato davvero, quando preoccupato... Come fai? Io.... Non riesco a capire> spiegò Dust prendendo Blue per le spalle.

Il viso di Blue divenne leggermente blu <è che.... Sei sempre stato una persona importante per me Dust, sei l'amico più caro che ho anche se sono passati anni, tu rimarrai per sempre il mio migliore amico> rispose sorridendo.

Dust rimase per un attimo immobile ma poi disse <no...> avvicinò il viso a quello di Blue <io non voglio essere tuo amico>

Blue sentì la sua anima spezzarsi per poi battere all'impazzata dato che Dust lo stava baciando. Blue non riusciva a capire perché Dust lo stesse facendo ma poi... Ricambiò cingendogli il collo con le braccia e mettendosi sulle punte.

Dopo un po' si staccarono <Blue... Tu mi piaci, vuoi uscire con me?>

E Blue acconsentì.

<da allora ci vedemmo sempre più spesso e alla fine ci mettemmo insieme, poi la cotta divenne amore ed eravamo anche sul punto di sposarci quando.... Immagino tu possa capire cosa successe....> finì di raccontare Blue.

<capisco, non c'è bisogno che mi dici altro, lo so perfettamente, io e Fell abbiamo deciso di fuggire perché Edge avrebbe fatto la stessa cosa che ha fatto a Dust con me.. Usando mio fratello e Fell>

<allora tu e Fell vi amate> disse Blueberry.

<beh... Sì, mi ha rapito ma... Non è una cattiva persona>

Dopo qualche ora se ne andarono a dormire facendo a turni per fare la guardia ovviamente.

Continua.

Mi Hai Rapito L'anima {Kustard} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora