Capitolo 14

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Dei rumori per le scale.
Mi sento afferrare per il gomito,e il familiare strappo all'ombelico mi dice che vengo Smaterializzato.

Poco dopo,poggio i piedi sul terreno della Foresta Proibita.

Corro,corro,corro,seguendo il gruppo,corro anche se sento i muscoli andare a fuoco,corro anche se vorrei solo tornare indietro,nella mia camera,e nascondere il viso nei capelli di Illary,e piangere tutte le mie lacrime,e sentire le sue braccia cingermi il busto e le sue mani carezzarmi la schiena con dita di seta.

Severus Piton ha appena ucciso Albus Silente.

Il mio padrino ha appena ucciso un uomo,un grande uomo,il nostro preside,e il mago più potente del nostro secolo.

Sento lo stomaco stringersi in una morsa dolorosa quando vengo di nuovo Smaterializzato.

Davanti ai miei occhi,c'è casa.
Malfoy Manor.
Là dentro mi aspettano i miei genitori,la mia famiglia.

Mi metto a correre nonostante il dolore alle gambe,e spalanco il portone.
Corro,corro ancora fino al salotto.
I miei genitori sono lì,seduti sul divano,freddi e composti.
Appena mi vede,mia madre si scioglie in un sorriso triste,aprendo le braccia.

Mi lascio cadere accanto a lei,stringendo il suo corpo esile tra le braccia e sentendo il suo profumo al biancospino invadermi le narici,inebriandomi.

Casa.

Famiglia.

Alzo di nuovo lo sguardo,incontrando quello metallico e freddo di mio padre,che si accende un poco mentre mi posa una mano sulla spalla.
"Bentornato a casa,Draco."

Sorrido debolmente.

"Mi spiace,padre.Non-non ci sono riuscito. Severus...Severus lo ha fatto."
Sussurro,le mani che tremano ancora.

Deglutisco,in attesa di una sua reazione, continuando a fissarlo.

"Tranquillo,Draco.So che non sei un assassino. Non potresti mai.Il tuo cuore è ancora troppo buono e giovane."

Rilascio un sospiro di sollievo,che viene interrotto a metà dallo schiocco caratteristico di un elfo domestico che si Materializza.

"Sì?"
Chiede mio padre,riuscendo a imprimere una sfumatura fredda anche in una sola sillaba.

"Avete ospiti,padrone.
L-l'Oscuro Signore,padrone.
E-e altri Mangiamorte,padrone."

"Falli passare.In sala riunioni."
L'elfo s'inchina,sfiorando il pavimento con il naso,per poi sparire.

"Draco,se vuoi,puoi anche non-"
"No,padre,voglio partecipare.
Perchè d'ora in poi non farò altro.
Non eseguiró nessun altro ordine che implichi uccisioni o torture.L'hai detto tu,padre.
Il mio cuore è troppo buono,troppo giovane.
Io ho conosciuto l'amore,padre.
Non me lo perdonerei mai,se Illary dovesse sapere ciò che devo fare,e poi lo eseguissi."

Mio padre annuisce.
"Bene,Draco.Stai crescendo.
E io rispetto le tue decisioni.
Vedremo se l'Oscuro Signore sarà dello stesso parere."

Ripetei la storia davanti all'assemblea,sempre più terrorizzato ogni minuto che passava.
Quando terminai,mi risiedetti al mio posto,stringendo la mano di mia madre sotto al tavolo e pregando che Voldemort avesse almeno un poco di pietà per me.

"Draco,caro ragazzo....-sussurrò Voldemort,con la solita voce serpentina,e io alzai lo sguardo,notando che mi guardava con gli occhi rossi che scintillavano malignamente-"possiamo scendere a un compromesso.
Non eseguirai dei compiti troppo pesanti per il tuo giovane cuore,ma dovrai obbedire comunque ai miei ordini.Non ucciderò te né Lucius,perché mi servite in quanto ottimi alleati...."

Chinai il capo in segno di rispetto e ringraziamento.
Mio padre parlò:"Grazie,mio Signore."
Chinò il capo anche lui,i lunghi capelli biondi a coprirgli in parte il viso.

Rivolsi il pensiero ai miei amici e a Illary.
Spero che non siano troppo preoccupati per me.
Appena potrò,manderò un gufo con una lettera per rassicurarli.

||War and love||~a Draco MalfoyxReader storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora