Capitolo 13

713 38 11
                                    

Sono passati due giorni dal mio risveglio,due giorni che ho passato sul letto dell'infermeria a prendere pozioni per il dolore,applicare dittamo e altri unguenti sulle ferite,riposare e dormire,poco,a causa dei costanti incubi,popolati da Mangiamorte,Lord Voldemort,il Marchio Nero e mio padre.

Come ogni volta.

Piano piano sto guarendo,e passo il pomeriggio con i miei amici,che mi vengono a trovare,mi portano compiti e appunti e mi tengono compagnia.

È passato un altro giorno,e sono capace di camminare senza conseguenze.

Un altro,e posso compiere incantesimi.

Madama Chips mi vuole tenere un ultimo giorno a riposo,dopodiché potrò tornare alle lezioni abituali.
Ma la vendetta non si fa aspettare.

1:05

Poggio i piedi nudi sul pavimento,freddo sotto le piante.
In poco tempo mi cambio,indossando un completo nero e scarpe di vernice in tinta.

Esco silenziosamente dalla porta,e in quanto Prefetto,nessuno mi ferma.

Giungo al terzo piano.
Il muro della Stanza delle Necessità si staglia davanti a me,di grigia pietra.

Inizio a camminare avanti e indietro,passi lenti e misurati.

Voglio entrare nella stanza dove tutto è nascosto...

Voglio entrare nella stanza dove tutto è nascosto...

Voglio entrare nella stanza dove tutto è nascosto...

Levo gli occhi,e il portone è comparso magicamente sulla pietra.
Entro,e improvvisamente la paura mi attanaglia.
Come ogni volta.
Ogni volta che devo vedere mia zia Bella,ogni volta che devo incontrare i visi pallidi e ghignanti dei Mangiamorte,ogni volta mi ricorda che....il mio compito è uccidere Silente.

È quello che dovrò fare,ora.
O tra poco,comunque.

No,no,no,non ce la faccio.
Non posso farlo.

Hai voluto la bici,ora pedali,sussurra maligna la mia coscienza.

Coscienza,con tanto amore,, vaffanculo.

Prendo un respiro profondo e apro le ante dell'armadio,facendo subito dieci passi indietro.
Zia Bellatrix mi sorride,il suo solito ghigno psicopatico,ma gli altri sono seri.

"McNair,va' a chiamare Severus."-sussurra imperiosa-"Draco,sei stato bravo.È finalmente il tuo momento."
Mi dice,fiera,passandomi la bacchetta sulla guancia.
La guardo,cercando di mostrarmi sicuro,ma il terrore mi si legge negli occhi.

Arriviamo veloci alla Torre di Astronomia,più veloci di quanto pensassi,di quanto volessi.
Salgo le scale a chiocciola,le mani tremanti,mentre Bellatrix impone ordini agli altri.

L'ultimo gradino.
Eccomi qui.
La figura di Silente,calma e fiera della sua vecchia età,si staglia davanti a me,a poco più di dieci metri.

"Expelliarmus..!"sussurro,e la sua bacchetta mi vola fra le mani.

"Buonasera,Draco."
Mi dice.
Feci due passi avanti,guardandomi intorno.
Subito notai la seconda scopa.
"Chi altro è qui?"
"Una domanda che potrei porre a te.
O stai agendo da solo?"
"No,"dissi."Ho delle riserve. Ci sono dei Mangiamorte stanotte qui, nella sua scuola."

"Bene, bene," disse Silente, come se gli stessi illustrando un mio ambizioso
progetto scolastico.
"Molto,molto bene. Hai trovato un modo per farli entrare, vero?"

||War and love||~a Draco MalfoyxReader storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora