||War and love||~a Draco MalfoyxReader story

Capitolo 8

Finalmente sono iniziate le vacanze di Natale.
Mi trovo sull'Hogwarts Express,in compagnia,come al solito,dei miei amici e Illary.
Appoggio la fronte contro il vetro freddo del finestrino,chiudendo gli occhi.

"Non ho bisogno del tuo aiuto!"
Li riapro,il ricordo del post-festa ancora fresco in mente,il viso del mio Capocasa ancora davanti al mio a offrirmi aiuto che non voglio.
I Malfoy non accettano aiuti.
Il Signore Oscuro ha scelto me,e devo farlo da solo.
Sento Il svegliarsi accanto a me,
appoggiata alla spalla di Pansy.
Mi sorride con gli occhi assonnati,
raddrizzando la schiena contro il sedile.
Mi allungo a baciarle la guancia,
mettendole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sposto lo sguardo lungo la sua figura:indossa un paio di jeans di pelle nera,con una cintura con la fibbia in argento,insieme a un crop-top argentato che scopre l'ombelico e parte della pancia piatta.
A completare il tutto,oltre ai suoi inseparabili stivaletti bassi,una felpa da Quidditch della squadra Serpeverde che le sta enorme perché,indovinate un po'?
Sì,è mia.
Io,invece,ho uno dei soliti completi neri,che indosso da quando Illary mi ha detto che mi stanno benissimo.
Ha usato un sacco di altri aggettivi,ma non ho voglia di elencarli tutti.

Ding-dong.
Illary suona il campanello di casa sua,stringendomi la mano.
Getto un'occhiata alle mie spalle,a disagio,mentre l'elfo domestico che ci ha portati qui si trascina dietro i nostri bauli,a fatica.
Il rumore del portone che si apre mi fa voltare di nuovo la testa,e incontro lo sguardo della madre di Illary,Jane Glee.
Ha gli stessi capelli lunghi e neri della figlia,con qualche filo grigio,mentre gli occhi sono di un nocciola chiaro,che s'illumina quando nota le nostre mani intrecciate.
"Draco,benvenuto!Qualcosa mi dice che voi ora siete più che semplici amici,vero?"
Conosco i Glee praticamente da sei anni,e sono sempre stato benvenuto come un figlio nella loro casa.
"Buongiorno,signora Glee.Buona Vigilia."
Saluto,sorridendo affabile.
Jane ci guida in casa,fino al salotto,dove anche Henry ci sta aspettando.
Appena ci vede,si alza e mi stringe la mano.
"Bentornato,Draco!"
"Grazie,signor Glee.Buona Vigilia."
Mi lascia andare la mano per abbracciare Illary per alcuni secondi.
"I nostri amici arriveranno stasera,mamma.
Per ora porto su Draco,così si sistema."
Dice Il alla madre,per poi afferrarmi la mano e trascinarmi al piano superiore,seguiti dall'elfo
domestico che porta i nostri bauli.
Una volta sistemati tutti i vestiti nell'armadio della stanza per gli ospiti,esco dalla camera per andare in quella di Il.
Davanti alla sua porta,busso.
"Avanti!"
Mi risponde dall'interno.
Abbasso la maniglia ed entro,individuando subito la sua figura sdraiata sul letto a pancia in su.
Si è tolta le scarpe e con la bacchetta si è messa a creare tanti piccoli canarini che cinguettano e svolazzano per la stanza.
Appena entro,si volta verso di me e mi sorride,e i canarini spariscono in piccole esplosioni piumate.
Cammino lentamente verso di lei e,una volta al letto,tolgo le scarpe e mi butto per sdraiarmi accanto a lei.
"Kit,puoi andare,finisci dopo."
Ordina all'elfa che le stava sistemando i vestiti,la quale sparisce con un profondo inchino.
Una volta soli,Illary mi si mette fulminea a cavalcioni sul bacino,catturando le mie labbra con le sue.
Rispondo al bacio,mettendole le mani sui fianchi,e in poco tempo le nostre lingue si intrecciano e giocano.
Con un colpo di reni ribalto la situazione,trovandomi in ginocchio tra le sue gambe aperte,la pelle della sua pancia che rabbrividisce sotto le mie dita quando passo a baciarle piano il collo.
Dopo due o tre succhiotti,durante i quali la sento agitarsi con le mani tra i miei capelli,le depongo qualche bacio sul ventre scoperto.
Dopodiché appoggio la testa sulla zona reggipetto,la più morbida del suo busto,e lei prende a passarmi le dita tra i capelli,canticchiando piano una canzone che non conosco.
Rimaniamo così fino all'ora di cena,quando Kit viene a chiamarci,avvisandoci anche che i nostri amici sono arrivati qui.