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Kim Jisoo aveva incontrato Taehyung e Jungkook al liceo, due ragazzi che erano soliti brillare anche nei giorni tempestosi, i due migliori amici che sembravano avere una connessione speciale, molto complesso da capire se si è un osservatore esterno. Per una ragazza che era circondata da persone tossiche che cercavano soldi da sua madre, erano stato le due persone -definitivamente- migliori della sua vita, si ricorda bene quando stava per essere abusata da un ragazzo che frequentava, gridava tra le lacrime, pur sapendo che nessuno l'avrebbe salvata a causa del posto in cui si trovava.

Ma si sbagliava. Nella sua mente è possibile visualizzare il castano dalla mascella contratta, che l'ha salvata, che ha avuto il coraggio di picchiare l'abusante: quest'ultimo aveva una massa di lividi e dei denti storti. Taehyung l'aveva salvata e lei gli sarebbe stata grata per tutta la vita. Tempo dopo, faceva praticamente parte della cerchia amichevole di Jeon e Kim, costantemente infastidita, poiché per tutti nella scuola era solo una cagna in cerca di attenzioni.

Ovviamente, Taehyung si prese la responsabilità di dare una lezione per ogni studente che osava insultarla. Sempre un principe azzurro, il suo migliore amico e l'anima gemella di Jungkook.

E sebbene credesse sempre che il rapporto che avevano era perfetto, negli ultimi mesi sentì un grande vuoto che a poco a poco crebbe; Taehyung aveva smesso di frequentare le lezioni, sui suoi social network era scomparso e, alla fine, non era più l'amico di Jungkook. Ecco un altro problema: Jungkook.

Non era uno di quelli che esprimevano apertamente le sue emozioni, Jungkook aveva mantenuto i suoi problemi in se stesso, rinchiudendosi in una bolla coperta di chiodi metallici. Così fragile e pericoloso allo stesso tempo.

Forse era per quello che era sorpresa di vedere Jungkook inginocchiato difronte a lei, con degli occhi luminosi e una scatola di velluto rosso in mano.

Oh no.

"Cosa pensi di fare?"

"Jisoo, so che può sembrare sbrigativo ma vorrei che tu fossi la mia fidanzata definitivamente," si bloccò per aprire la scatolina, lasciando luccicare un anello d'oro con pietre preziose incastonate nella base. "Posso avere l'onore di passare tutta la tua vita con te?"

"Jungkook.."

"Non è necessario per noi sposarci dopo aver finito il liceo," Jisoo annuì in un certo senso, immaginò fosse una buona cosa, giusto? "Quando avremo un lavoro stabile, possiamo finalmente unirci davanti al Signore.. accetti?"

La bruna ridacchiò un po'.

"Tu.. stai capendo quel che stai dicendo?"

"Amore..-"

"Jungkook, non vuoi sposarmi," sussurrò il più dolcemente possibile, ritirandosi con la paura all'interno della sua casa.

"Certo che lo voglio!"

"No. Stai scappando dai tuoi problemi e io sono il modo più fattibile,"

Il corvino tese le spalle, rendendo impossibile per lui negare l'accusa. Jisoo voleva piangere.

"Ti sbagli, io t-ti amo, sei tutta l-la mia vita!"

Un singhiozzo riuscì a farlo stare zitto, la ragazza si coprì la bocca con entrambe le mani, respirando affannosamente. Perché le parole del minore l'avevano ferito così tanto? Forse perché non c'era onestà. E proprio in quel momento se ne stava accorgendo.

friends don't do this ° vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora