I suoi occhi vagavano per la stanza, alla ricerca del suo obiettivo principale, gemendo disperato per il modo in cui il suo cuore battette appena notò il piccolo sorriso che Jungkook mostrò mentre parlava con quel ragazzo di nome Yugyeom. Taehyung non voleva sentire quei sentimenti errati per il suo migliore amico, dio, erano quasi fratelli. I due avevano condiviso infinite esperienze vergognose; era presente quando cadde il primo dente di Jungkook, il primo problema che ebbe, la prima volta che una ragazza gli si dichiarò e persino quel giorno quando il suo amichetto di svegliò. Era illogico che da un momento all'altro si "svegliavano" emozioni che mai prima d'ora avevano fatto ingresso, perché Taehyung era un maestro dell'eterosessualità, forse, si poteva considerare un nuovo omosessuale (bisessuale? si, cosi si dice). Probabilmente, solo Jimin si poteva definire un gay unico.
Ignorando l'incontro di sguardi che d'improvviso avvenne con il corvino, raggiunse il suo compagno Park BoGum, un membro carismatico del club teatrale. BoGum lo guardò meravigliato, si fece da parte per permettere a Taehyung di sedersi.
"Perché questa umile presenza in questo momento?" scherzò, inarcando un sopracciglio quando le mani del rosso si chiusero a pugno e questo sembrava voler colpire la prima cosa che incrociasse d'avanti. "Hey, Taehyung, cos'hai?"
Taehyung lo osservò negli occhi, la disperazione era più che visibile.
"Bogum, sono una brutta persona?"
"Che? No!"
Ah, mi ricorda Jimin!
"Jungkook ne sarebbe deluso," sorrise capendo perfettamente il problema, perché ci doveva essere solo una ragione plausibile per cui quel ragazzo, che era considerato il re dell'istituzione, stare al suo fianco e non con Jeon Jungkook, la sua anima gemella.
"Ti sei picchiato con Jeon?"
"No."
Bogum era confuso, non aveva capito quale fosse il problema allora.
"Taehyung..."
"Meglio parlare di qualcos'altro, si?" il rosso sorrise, un gesto che non raggiunse i suoi occhi però. Sembrava brutto, non come le altre volte, il suo sorriso non emanava più nulla. "Ebbene si, Bogum-ssi, starò per un sacco di tempo qui, abituati alla mia presenza."
...
Jimin stiracchiò il suo corpo con un enorme sospiro, socchiuse gli occhi sul suo amico, guardandolo mentre faceva girare la sua bevanda senza nemmeno averla bevuta.
"Sembri uno zombie, Jungkook," Yoongi parlò, in modo casuale, non molto interessato alla realtà ma il contrario. Si preoccupava troppo per il più giovane del gruppo. "Se ti manca così tanto Taehyung, va da lui, digli di smettere di essere un idiota e di ritornare come prima."
"Non posso," mormorò con uno sguardo cristallino, stringendo forte la cannuccia del suo succo. "Tae non parla con me, non sta vicino a me in classe, è andato a sedersi accanto a Bogum, lui... forse, ha già un nuovo migliore amico, non lo so."
"Stai immaginando cose, Kook," la voce di Jimin attraversò le orecchie del povero "amico" di Taehyung. "Aspetta che Taehyung venga da te, ma in questo momento cerca di essere comprensivo..."
"Come?"
"Non so, ti dissi già, tutto sta nelle tue mani."
Nessun altro disse qualcosa, tutto si ammutolì in un silenzio sepolcrale.
...
"TaeTae... Oggi esce un nuovo capitolo di One Piece e mi chiedevo se potevamo vederlo insieme," Jungkook muoveva nervosamente il piede, aspettando una risposta dall'altra parte della linea.
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friends don't do this ° vkook
Fanfic❝gli amici non fanno questo, capiscilo.❞ ©shxglitter- translated by taetaehugg #18 vkook