AVVISO: capitolo lungo, e preparate dei fazzoletti.
C'erano diversi fattori che rendevano Taehyung un ragazzo orribile; iniziando dai sentimenti nei confronti del suo migliore amico, Jungkook, che era sempre stato presente e con un semplice bacio li aveva fatti apparire. Poi anche Jisoo, che piangeva tra le sue braccia mentre si scusava per essere stata così cieca, incolpando se stessa completamente per la sofferenza dei suoi due amici.
I suoi sentimenti erano tossici. Innamorarsi di Jungkook stava portando solo dolore agli altri e anche se i suoi genitori avevano accettato che il loro figlio era bisessuale, c'era ancora la spina di colpa per il suo migliore amico e ex fidanzata.
Era un vigliacco. Alla minima occasione, aveva preso il suo piccolo coraggio per chiedere un aiuto, volendo scappare da tutto, specialmente da Jungkook. Per questo motivo, a soli tre ore dal suo volo in Giappone, si ritrovò a guardare tutte le foto che aveva con il corvino, versando lacrime amare.
Se fosse partito, avrebbe reso felici Jisoo e Jungkook. O così pensava. Ma non avrebbe mai immaginato di trovarsi il padre di Jungkook e quest'ultimo fuori casa sua. In preda al panico, l'unica cosa che poteva fare era rientrare in casa, chiedendo internamente che sua madre fermasse l'altro ragazzo e se ne andasse.
Grande fu la sorpresa la sua sorpresa nel vedere che i genitori di Jungkook erano entrati nella macchina e stavano andando via.
L'avevano lasciato solo?
"Non capisco tu perché sia qui," disse infine, rendendosi conto che doveva tagliare i rapporti con il corvino prima di recarsi in un altro posto. Jungkook si fermò, sembrando vagamente dispiaciuto per qualcosa. "Ripeto Jungkook, perché sei qui?"
"Dobbiamo parlare."
"Parlare?" Taehyung voleva ridere inconsciamente per difensiva. "È troppo tardi per voler parlare, sai? Se pensi che con le tue scuse tutto sarà sistemato, ti sbagli di grosso."
"Tu non capisci,"
"Cosa dovrei capire? Che il mio migliore amico se ne sia andato quando ho confessato i miei sentimenti, trattandomi come una piaga?"
Quelle parole fecero male a entrambi.
Taehyung riuscì ad entrare nella sua casa, chiudendo la porta subito dopo. Jungkook reagì lentamente, correndo e colpendo disperato. "Per favore, Tae!"
"Vattene!"
"Lasciami spiegare... non è come pensi,"
"Voglio stare da solo, Jungkook." la voce del rosso sembrava, rotta, piena di paura, "Ti sto chiedendo di smetterla di farmi soffrire.. se c'è qualche tipo di rispetto per l'amicizia che abbiamo avuto, vattene ora."
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friends don't do this ° vkook
Fanfiction❝gli amici non fanno questo, capiscilo.❞ ©shxglitter- translated by taetaehugg #18 vkook