Taehyung non voleva vedere Jungkook.
Tenendo tra le mani la foto piegata che raffigurava due bambini come sfondo in un paesaggio di campagna, sentì i suoi occhi bruciare; Jungkook si teneva alla larga da lui come aveva chiesto un mese fa, ora erano perfetti estranei. Non c'era più alcun legame tra loro, solo il ricordo di parole offensive e atti errati.
Jimin e BoGum, occasionalmente, cercarono di incoraggiarlo, ma invano, sopratutto nel vedere l'indifferenza totale da parte di Jungkook. Jisoo anche aveva provato a farli incontrare di nuovo ogni giorno, tuttavia, il rifiuto di entrambe le parti era più forte, e in quel caso non poteva fare nulla. Taehyung non riusciva nemmeno a guardarlo, solo nel farlo gli causava un disastro nello stomaco, dal momento che si riflettevano le immagini dell'ultimo giorno che vide Jungkook nella sua mente.
Baci. Carezze. Bugie.
Le lacrime gli scorrevano lungo le guance, pensò che non avrebbe più pianto, abituandosi a quella situazione, ma si sbagliava. Era patetico ritrovarsi a piangere dietro le gradinate della palestra, saltando l'ora di fisica; piccoli gemiti pietosi rombavano, la solitudine lo abbracciava mentre gli rendeva chiaro quanto fosse fottuta la sua vita. Spesso gli piacerebbe tornare indietro, e non bere quella notte di due mesi fa, o almeno di non aver raggiunto la fine del primo bacio che aveva avuto con - chi era in quel momento - il suo migliore amico, suo fratello, la sua anima gemella.
"Stupido," mormorò per la frustrazione, con lo sguardo basso, i pugni serrati tra i suoi capelli rossi.
"Non dovresti dirti queste cose, Tae."
Incapace di evitarlo, cadde all'indietro verso il resto degli spalti, con gli occhi spalancati a causa dello shock che la voce di Jungkook gli provocò. Era lì; No, forse era un'allucinazione. Stava diventando pazzo? Era arrivato fino al punto di avere allucinazioni?
Jungkook si sedette ai piedi del rosso, sospirando prima di posare metà del suo corpo su Taehyung. Inspirò profondamente e l'altro rabbrividì: "È passato un bel pò di tempo, no?"
"Jung-Jungkook?"
"Ascoltami, per favore.." Jungkook fece scivolare il suo corpo finché non fu completamente sopra il suo ex migliore amico, sorridendo alla vista di lui con le guance rosse, le labbra socchiuse e gli occhi luminosi.
"Mi dispiace così tanto. Un mese? Non avrei mai immaginato che avremmo passato così tanto tempo lontani, sai? Mi sei mancato così tanto, Hyung, la tua presenza completa la mia vita, senza di te mi sento vuoto... Io- Io voglio il mio Tae indietro, nient'altro..."Nuove gocce salate gli caddero sul viso, la gola ormai secca e le membrane paralizzate. Jungkook si accucciò davanti a Taehyung, distruggendogli il cuore, che abbracciò forte il minore, lasciando scorrere le lacrime.
Poveri idioti.
Jungkook cercò di dare a Taehyung il suo spazio, voleva rispettare la decisione dell'altro, tuttavia, allontanarsi da lui aumentava solo il dolore al petto; Rimasero interi minuti nella stessa posizione, Kim fu quello che si staccò per prima, asciugandosi bruscamente le lacrime agli angoli degli occhi. Fissò il corvino, non sapendo esattamente cosa dire.
Tra di loro c'era solo disagio, e questo faceva male da morire.
"Ti amo, Jungkook."
Confessandolo si fece bruciare la gola, gli occhi di Jungkook si spalancarono il più possibile, respirando agitato; Taehyung voleva toccare la sua faccia, ma ricevette solo un rifiuto da parte del minore, che si allontanò rapidamente fino a trovarsi in piedi.
"Non scherzare cosi, Tae,"
"Jungkook.."
"Non voglio questo." il castano cominciò a tremare, la paura sulla punta della lingua, l'angoscia che riempiva il suo corpo. "Siamo migliori amici, giusto? Tra di noi c'è l'amore da amici, niente di più,"
"Mi hai baciato,"
"Sì," sussurrò con voce rotta il corvino, completamente disorientato, "E mi scuso per questo, Tae... Io amo Jisoo. Gli chiederò di sposarmi dopo aver finito gli studi."
Taehyung singhiozzò impotente, sollevando le gambe in un gesto di protezione; voleva vomitare: "Io ti amo, Kookie. Non so quando è successo,-"
"Non voglio sentirti, stai zitto."
"Che?"
"Stai zitto," in un atto di disperazione, Jungkook si distanziò di più, sembrava che stesse ripudiando inconsciamente il maggiore.
"Mi stai chiedendo di scartare tutto ciò che ho conservato da anni, Jungkook... Non posso farlo!"
"Siamo amici, Taehyung, migliori amici, ti rendi conto?"
"Io non voglio- non voglio farlo!"
I pensieri stavano cominciando a offuscare la mente di Jungkook; le parole che uscivano dalla bocca del rosso erano esasperanti, fastidiose, confuse. Quando aveva iniziato a sbagliare? Aveva dato speranza a Taehyung? Cosa aveva fatto di sbagliato?
"Devo andare."
Jungkook voleva fuggire, tuttavia, Taehyung riuscì a fermarlo e, ora erano faccia a faccia, i sentimenti del maggiore esposti nei suoi occhi.
Sbagliato, non doveva fermarlo, Jungkook stava per dire parole orribili al suo quasi fratello, lo sapeva, si conosceva perfettamente.
"Solo ascoltami, Jungkook,"
"Lasciami andare!" era assurdo che non si fosse liberato quando era - chiaramente - più forte dell'altro, una parte di lui voleva restare, l'altra metà cercava stabilità per elaborare un colpo tremendo. Dannazione, il suo migliore amico gli aveva appena confessato di amarlo!
"Jungkookie-"
"Zitto!"
"No, Jung-"
"Siamo amici, rifletti!"
"N-Non-"
"Si, Taehyung, lo siamo!"
"Se mi ascoltassi un attimo,-"
"Smettila di ripeterlo!" Kim prese in un movimento agile il viso del minore, tenendolo con le mani tremanti. Ma quest'ultimo si irrigidì, spingendo bruscamente suo "fratello", colpendolo quasi al suolo. "Non toccarmi, hai capito?!"
"Non capisco!" gridò Tae, "Cosa c'è di male nell'amarti?!"
"Io non ti amo! Con chi voglio passare tutta la mia vita è Jisoo, non tu... Stai tradendo la nostra amicizia! Non dovevi innamorarti di me, hai fatto un fottuto errore!"
"Ci siamo baciati due volte, Jungk-Kook," balbettò ferito e con il cuore a pezzi. "Questo non significa niente per te?"
"Non doveva significare nulla, Tae... assolutamente nulla. Eravamo ancora amici, o almeno lo pensavo, ma per te purtroppo era qualcos'altro!" gridò arrabbiato."Gli amici non fanno questo!"
Jungkook respirò pesantemente, ignorando le voci dentro di sé. Tutto smise di esistere in quel momento, la loro amicizia, gli anni condivisi, i ricordi insieme, la fiducia e le promesse fatte da entrambi.
Continuò a dire con voce gelida, "Allora, questo significa solo che non siamo più amici, Taehyung... mi dispiace."
ho tradotto questo capitolo mentre ascoltavo little things dei oned e, nulla, trattenevo le lacrime per non sbagliare a scrivere.
come dice l'autrice: angst per tutta la vita!
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friends don't do this ° vkook
Fanfiction❝gli amici non fanno questo, capiscilo.❞ ©shxglitter- translated by taetaehugg #18 vkook