Ottobre

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La vita è strana. Se non fosse per ottobre, aprile probabilmente non mi avrebbe mai parlato e io ora non avrei trovato i miai miracoli.
Buffo come io la veda sempre forte e sorridente, anche quando non lo è.
Non so perché lo faccia.
Ma la sofferenza portata con così tanta eleganza mi fa solo credere ancora di più nella mia completa stima nei suoi confronti.
Sorride sempre e mi fa sentire capita e protetta.
Lei è la mia mamma di pancia, quella presenza forte e decisa che serve a proteggere e amare i propri piccoli una mamma orsa molto più amorevole e delicata.
Il mondo è buffo perché mi ricordo ancora cosa portava il primo giorno che ci siamo vite.
Aveva una maglietta rossa e la giacca di pelle nera che indossò inseguito al mio compleanno, non so perché ma fui felicissima di vederla con quella giacca nel mio giorno.
Il mondo è strano perché da quando l'ho vista ho subito percepito che mi potevo fidare di lei, il volto di ottobre mi era rimasto più impresso rispetto a quello di aprile, così quando vidi i miei miracoli per la prima volta pensai subito di stare a canto  ad ottobre inquanto viso conosciuto.
Da lì è stato tutto così strano e divertente ricolmo di momenti belli e di vuoti nello stomaco,come le montagne russe.
Prima di incontrarle io avevo paura di salire sulle montagne russe, ma dal momento stesso in cui aprile mi chiese di entrare nel gruppo il 20 aprile 2018, da lì in poi ero già sulle montagne russe e partirono soltanto quando io, ottobre e marzo uscimmo tutte insieme.
Da lì le montagne russe partirono così velocemente che quasi non me ne accorsi.
La primavera era arrivata e con lei le ultime settimane di scuola.

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