Prologo

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Il mondo si divide in due: scrittori e protagonisti. Quest'ultimi sono quelli che vivono la loro vita normalmente, senza farsi troppi problemi. Vivono la giornata e si costruiscono la propria storia. Fanno uscire ed entrare gente dalle loro pagine, decidono chi vogliono affianco e chi no. Sono la maggioranza nel nostro mondo.
Qualche volta i protagonisti fanno entrare nel loro libro uno scrittore, senza sapere chi sia realmente. Questa persona non ha dimora fissa tra le parole, ma è sfuggente, lì solo per dare una mano. Uno scrittore è tale per propria decisione, un essere umano che ha guardato il proprio libro e ha deciso che non gli piaceva. Allora ha preso in mano la penna e ha deciso di cambiare qualche cosa qua e là. Per questo è stato punito dal destino: avrebbe potuto scrivere sulle pagine degli altri per sistemare la loro storia, ma non avrebbe potuto avere un libro suo. È stato condannato ad una vita solitaria, costretto a vedere gente che veniva ma che non restava mai, perché il destino allontanava tutti. Puoi mettere il tuo zampino in una storia, ma non puoi farne parte.
Ce ne sono pochi nel mondo, perché sono poche le persone che scelgono di rinunciare alla propria storia per dare una sistemata a quella degli altri.
La maggior parte di loro decidono di diventarlo, ma una piccolissima parte ci nasce e non può fare niente per evitarlo. Io sono una di queste.

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