Obscurity.

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CAPITOLO 1

07 maggio 2014. Giorno delle Lauree al King's College ed io seduta in questa sedia in ansia indossando la classica tunica accompagnata dal cappello,  aspettando che il preside Smith, chiami il mio cognome per ricevere questo dannato pezzo di carta che più importante per la mia famiglia che per me. Mi agitai nella sedia in cerca dei miei genitori e con mia sorpresa trovai mio padre e un suo fidato amico, nonchè il suo braccio destro Frank. Entrambi indossavano dei abiti eleganti e occhiali neri sul viso. Almeno pensavo che questa volta avessi avuto l'onore di mia madre in questo giorno speciale ma vedo che anche  oggi ha preferito il lavoro alla sua unica figlia. Che bella merda!! 

Finalmente dopo ore ti puro tormento la mia fila si alza in piedi per recarsi al palco. Io sarei venuta dopo molte persone, che palle!

<< Miss Erica Karavagh, Mr Jason Clark, Miss Elonour Forest, Mr Daniel Potter .. >>

Mentre il preside chiamava i nomi dei miei compagni, mi girai verso mio padre e lo trovai con i pollici alzati in segno di incitazione. Anche se non me ne fregava niente di lui, averlo vicino in questo momento mi riempiva il cuore pieno di gioia. Ho passato la mia vita a studiare per far felici i miei genitori ma con la consapevolezza che in futuro mi sarebbe servito molto sia per un lavoro e sia per la mia cultura. Amavo essere la prima della classe e a volte mi prendevano in giro ma essendo una figlia di papà, la cosa moriva li e tutti stavano con me solo per i miei soldi....odiavo questa vita,odiavo quella che ero...volevo solo essere una ragazza normale con dei genitori normali. Ma quando hai come padre un ricco imprenditore e come madre un avvocato... hai davanti una vita di merda, almeno lo era per me.

<< Miss Lucy Parker>>

Finalmente il mio momento era arrivato, mi avvicinai al preside e presi la pergamena in mano.

<<Congratulazioni Miss Parker>>

<<Grazie preside Smith>>

Agitai la pergamena in aria e un boato di applausi era rivolto a me. Scesi dal palco e mi accomodai di nuovo al mio posto. Dopo aver consegnato a tutti le proprie lauree, Stephy Meccflay si preparò al suo discorso. Odiavo Stephy, se ce una persona che è ricca,arrogante,presuntuosa,antipatica e sicura di se....aveva il nome di Stephy Meccflay. Le uniche volte che parlai con lei era quando si presentava alla mia porta di casa per invitarmi a quelle stupide feste, dove io puntualmente rifiutavo per starmene a casa a leggere un bel libro. 

<< Grazie per questi meravigliosi anni, ognuno di voi ha un posto importante nel mio cuore e grazie a tutti i miei professori, al preside Smith per far si che questo giorno diventasse reale. E auguro a tutti voi di avere un bellissimo futuro...come me! Ancora grazie mille e vi amo.>>

Una risata isterica usci dalle mie labbra per questa buffonata che solo lei poteva fare e mille occhi erano puntati su di me come se fossi una pazza. 

<<Scusate>> Ci alzammo tutti per cantare quella stupida canzone della scuola e dopo questo teatrino ognuno andava nei propri cari. Ed io ero costretta ad andare da lui.

<< Brava bocciolo, sono cosi orgogliosa di te! Abbracciami a papi>>

Bocciolo? Eccolo sempre pronto a mettermi in imbarazzo e a fare quel sorriso falso. Ricambiai l'abbraccio, più che altro lui abbraccio me e mi diede un bacio nei capelli.

<< Grazie Papà....Ciao Frank>> dissi e Frank ricambiò il mio saluto con un cenno del capo.

<< Allora tesoro, papà purtroppo non ha potuto comprarti niente ma dimmi cosa desideri e io te l'ho comprerò anche adesso>> gridò per avere l'attenzione degli altri su di lui.

<<Niente. Non mi interessano i tuoi soldi e lo sai.>> gridai in risposta.

<< Oh Phill ma come dobbiamo fare con questi ragazzi?>> disse il padre di Stephy ancora più antipatico della figlia.

<< Pazienza Carl, bisogna avere molta pazienza.>>disse. Lascia mio padre a chiaccherrare con Mr McFly ed io mi diressi nel cortile della scuola per prendere la mia macchina e andare a casa.

<<Lucy aspetta>>. Mi sentii chiamare e appena mi voltai, non immaginavo minimante che fosse lei.

<<Che ce Stephy?>>

<< Volevo solo farti sapere che il mio papi mi ha regalato una Ferrari rossa fiammante.>> disse a mo di cheerleaders. Mi veniva da vomitare solo a guardarla.

<<Wow>> Detto questo entrai in macchina e me ne andai lasciandola sola.

Arrivata a casa apri il cancello e ad aspettarmi c'era George, il maggiordomo di famiglia che aveva il compito di posare le macchine in garage. Per me George non era un semplice maggiordomo. Lui era il mio migliore amico ansi era anche la mia famiglia. Nella mia vita è stato sempre presente più dei miei genitori, lui è la cosa più bella che ho in questa vita di merda e non intendo mai lasciarmelo scappare....Ho bisogno di lui.

<< Salve Miss Parker>>

<< George smettila di chiamarmi cosi, sai quanto lo odio. Io sono la tua Lucy.>> dissi con quel tono dolce che solo con lui potevo permettermi.

<<Lucy sei e rimarrai sempre la mia bimba, ma sai che quando ce un componente della tua famiglia a casa, devo darti del lei.>>

Un componente della mia famiglia? Ma chi potrebbe mai esserci? Mio padre è ancora a scuola e mia madre dovrebbe essere via per lavoro, nonni e zii penso di non averli come mi hanno sempre detto e quindi mi rivolsi a George.

<< Ma di chi parli George?>>

<< Oh Miss Parker, sua madre è appena arrivata a casa.>> disse con tono professionale. Lo guardai prima di correre dentro e sentire la cavolata che deve darmi come scusa per non essere stata presente alla mia laurea.

Ciao a tutti, 
Questa è la mia nuova FF e spero che vi piaccia. Spero che sarete in tanti a seguirla e tranquilli che mi impegnerò ad essere presente e molto veloce a postare i capitoli.
Vi lascio con questo primo capitolo....a presto.<3

-Katy

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