Want you back // C.T.H

WANT YOU BACK

No matter how long you're gone, I'm always gonna want you back

Natale .

Una festività irrinunciabile che spesso però si trasforma in un vero e proprio tormento .

I mille regali da fare a persone che magari nemmeno ti parlano più , i pranzi e le cene da preparare per tutti i parenti , la casa da decorare , la scelta del vestito giusto e via dicendo .

Ma per cosa poi ?

I regali tanto non piacciono mai perché o sono troppo economici o troppo costosi , le cene e i pranzi non sono apprezzati perché ricchi di pietanze preparate in fretta e furia o per varie allergie spuntate all'improvviso , la casa non sarà mai abbastanza bella come quella dei vicini e il vestito avrà in continuazione qualche piega in punti sbagliati o verrà etichettato come antiquato o peggio , come inadatto alla festività in questione .

Per quest'anno però , niente di queste insulse tradizioni sarà più compito mio .

Posso restare in pigiama tutto il giorno se voglio , mangiare pizza e gelato al cocco fino a stare male e non dover preparare alcunché perché sarò sola con la mia piccola Sydney e l'adorabile Duke .

Forse potrei ricevere qualche visita da amici ma visto la bufera che si sta scatenando a Londra , penso che sarà un ipotesi poco plausibile .

Stringo forte le mani attorno alla tazza con la decorazione di una piccola renna e mi avvolgo ancor di più nella coperta bianca poggiata sul mio esile corpo .

Sydney sta giocando con la sua bambola ai piedi del piccolo alberello che si illumina a scatti a causa delle vecchie lucine fulminate mentre Duke sta beatamente dormendo sulla mia pancia sorbendosi le mie infinite coccole .

Da quando lui non c'è , non ho più voglia nemmeno di aprire gli occhi la mattina . Vorrei solo poter smettere di respirare o poter staccare la mia mente per un po' dal pensiero asfissiante che lui possa non tornare da me , o meglio , dalla sua famiglia .

Mi aveva avvisata che sarebbe stato estenuante ed incredibilmente difficile aspettarlo a casa con l'ansia sempre presente , ma io non gli avevo dato ascolto perché troppo occupata a perdermi nei suoi occhi scuri e pieni di pagliuzze dorate .

Mi limitavo a stringerlo forte al mio petto e a far combaciare le nostre bocche nella speranza che il primo incarico potesse arrivare il più tardi possibile .

Ma alla fine , quel incarico è arrivato fin troppo presto e le mie inutili preghiere sono state spazzate via dal vento come castelli di sabbia nella tempesta .

Lui non disse nulla , si limitò molto semplicemente a mettermi fra le mani quelle infernali parole stampate su un foglio di carta sottile e facilmente distruttibile e ad asciugarmi con il suo pollice la lacrima che tristemente solcava la mia guancia rosea .

Mi prese fra le braccia e cullò i miei demoni che quel giorno tampellavano fortemente le pareti del mio cranio , cercando di tranquillizzare le acque e di scacciare via le nubi dalla mia anima .

Io però , avevo una notizia felice , che era stata messa a repentaglio dalla sua imminente partenza .

Ero incinta .

Quasi non volevo dirglielo per paura che in qualche modo avesse potuto arrabbiarsi con me o mi avesse potuto piantare in asso con un figlio da badare a soli 20 anni .

La nostra era stata una relazione agognata e in tutto e per tutto fuori dagli schemi .

Io , provenendo da una famiglia ricca e piena di pregiudizi ,ero sempre stata allontanata dal mondo che avrebbe potuto ferirmi , ma quel ragazzo che con anche il solo e semplice atto di respirare mi rendeva mentalmente instabile mi aveva fatto battere forte il cuore .