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La sentivo rigida, non sarà stato il suo primo bacio, eppure era ferma, immobile. Continuai a baciarla iniziando a farle qualche carezza con le mani nella speranza di farla rilassare, cosa che accadde, era più morbida e finalmente ricambiava il bacio.
Infilai la lingua cercando la sua che trovai poco dopo facendo così iniziare un ballo con le nostre lingue al quanto sensuale.
Tutto ciò però non mi serviva, tolsi la mano dai suoi fianchi per infilarla sotto il suo reggiseno iniziando a stringere la presa sul suo seno caldo e morbido, giocai col suo capezzolo sentendo fuoriuscire dei gemiti di piacere dalla sua bocca.
Mi staccai soddisfatto da lei "c'è qualcosa che non va?" Mi chiese, io risi "mi fermo o rischio di violentarti" continuai a ridere, anche lei finii per ridere. Ci alzammo dal letto e le feci una piccola carezza alla testa, lei sorrise e io me ne andai fuori dalla camera di Lyn col cazzo in tiro, andai in camera e scesi un porno iniziando a segarmi per togliere l'erezione che mi aveva causato quel piccolo momento.

LYN
Lo guardai uscire dalla stanza, e appena chiuse la porta mi buttai sul letto con la faccia sul cuscino. Ero talmente emozionata dal muovere velocemente le gambe per poi lasciarmi cadere sul letto, ero felice per qualche strano motivo, sentivo le guance che andavano a fuoco e la mia bocca continuava a sorridere, il che era strano, dal Tronde mi aveva baciato il mio fratellastro.
Ero felice e arrabbiata con me stessa allo stesso tempo, come potevo aver fatto ciò a mio fratello? Che casino..
Presi il cellulare e mi misi ad ascoltare della musica per calmarmi, la canzone "love like you do" non faceva proprio il caso ma ehi, mi piaceva un sacco, anche se mi faceva ripensare continuamente a quel bacio..quel cavolo di bacio che mi ha dato, il modo in cui gli ho concesso di toccarmi e come mi è piaciuto..ahh ma che sto dicendo, non sembro nemmeno io.

ADRIAN
"Adrian vieni qui" disse mio padre dal piano di sotto, lo raggiunsi "cosa vuoi?" "Devi andare da tua madre fai il borsone" giusto, oggi dovevo andare da mia madre e stare la per i famosi tre giorni dove lei ha la mia tutela. Mia madre è una pazza hahah. Andai a fare il borsone, misi maglie pantaloni, boxer, preservativi e tutto ciò che mi poteva servire, andai giù e dissi a mio padre che ero pronto ad andare. Sentii un peso addosso, mi girai e vidi Lyn che mi abbracciava "che stai facendo?" Dissi cercando di staccarla divertito, lei sorrise "torna intero" e mi riabbracciò forte per poi mollarmi. Come poteva volermi così bene dopo tutto ciò che le ho fatto?
Mio padre mi accompagnò fin da mia madre, una donna giovane che però non mi voleva, mi considerava un errore, e in effetti lo sono stato, sono nato per sbaglio, per una dimenticanza dei miei, ma comunque lo accetto tutto ciò. La casa di mia madre non è molto grande, è un piccolo appartamento giusto giusto per due persone, salutai mio padre e bussai, la porta si aprì facendomi vedere la donna che mi aveva messo al mondo "ciao mamma" "ciao moccioso" "mi chiamo Adrian.." "sisi va bene" disse facendo un gesto con la mano per liquidarmi, sospirai ed entrai andando in camera mia appoggiando la mia roba sul letto "te le ricordi le regole vero?" "Si non rompere" le chiusi la porta in faccia, con mia madre non potevo fare nulla, erano le regole..no ragazze, no bere, no di qua no di la, copri fuoco alle 22 e blah blah blah, uno strazio.
Mi buttai sul letto addormentandomi di colpo cercando di far passare in fretta questi giorni.

Quello stronzo di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora