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Tornai a casa dopo qualche ora, avevo bevuto, forse anche troppo. Non riuscivo a restare in piedi per molto quindi aprii la porta tenendomi alla maniglia con una porta, non ero un bel spettacolo probabilmente però amen, non era importante. Vidi una figura sfuocata e scura che scese dalle scale "ehii" dissi ridendo col tono di voce abbastanza alto, la figura sospirò e si avvicinò a me accarezzandomi il viso. Appoggiai il mio viso con un sorriso da ebete stampato su di esso sulla sua mano facendo diminuire lo spazio tra essi, la sua mano era calda e morbida, era bellissimo "mamma?" dissi "ti porto a dormire" la figura mi prese le mani e mi portò nel letto, mi fece distendere e mi rimboccò le coperte. era una cosa che mia madre non faceva mai, perchè ora? La donna si mise in piedi e si girò per andarsene ma io le presi il polso "mamma resta.." lei stette in silenzio e si mise seduta nel letto a farmi le carezze ai capelli fino a  quando non crollai.

Mi svegliai il giorno seguente, cercai il mio cellulare e sbloccando lo schermo vidi che erano le tre del pomeriggio, sospirai. Buttai il telefono poco lontano da me e mi alzai digirigendomi al bagno dove mi buttai dell'acqua congelata in faccia, guardai nello scaffale delle medicine e preparai la mia dose per l'ematemesi..misi il liquido nella boccetta, un colpetto all'ago e me lo infilai nella vena..fatto ciò estrassi il tutto e mi misi un mini cerotto, buttai l'ago e tornai in camera a cambiarmi, mi misi dei jeans strappati e una felpa grigia larga. recuperai il telefono e scesi trovando Lyn, Jade e mio padre mangiare "buongiorno" disse Lyn abbracciandomi, le passai una mano fra i capelli "ciao", mi staccai e mi sedetti "buongiorno caro" Jade mi salutò con quel suo cazzo di sorriso, dio se avrei voluto spaccarle la faccia. mi mise la colazione nel piatto, pancake con la nutella, classico..iniziai a mangiarli quando qualcuno abbracciarmi da dietro "ciau adri" era Lyn, sospirai "ciao Lyn" lei si staccò e si sedette a mangiare. Era carina, aveva la coda con i boccoli, una maglia bianca corta e dei pantaloni neri a vita alta, gli anfibi e l'eyeliner.

Finita la colazione mi alzai e andai in camera per mettermi le scarpe, le cercai ovunque, le perdo sempre hahah.
Le trovai sotto il letto, le tirai fuori e mi chinai per mettermele..nell'atto però sentii delle pacche sulla testa, alzai lo sguardo dai miei pancake e guardai mio padre con un sorriso sulla faccia "perché sorridi?" Chiesi "sono felice, finalmente hai accettato Jade come mamma" disse, mi andò di traverso la saliva e tossii "da quando sta cosa?" "Ieri sera l'hai chiamata mamma no?" disse ridendo "non sparare cazzate, io non accetto e non accetterò mai quella estranea, tanto meno ora che è incinta" dissi freddo "ma perché? Che cazzo ti ha fatto?" girai gli occhi "davvero non lo capisci?" risi "l'ha fatto a posta a restare incinta per costringerti a restare con lei, lo trovo abbastanza ridicolo da parte sua data anche la sue età, voglio dire poteva anche.." mi arrivò un pugno in faccia, era molto forte.
Il mio sguardo finì verso il pavimento, lo guardavo mentre notavo delle piccole macchie rosse cadere e schiantarsi contro di esso "sono stanco del tuo comportamento, sei un bambino viziato quando fai così!" urlò mio padre per poi andarsene.
Strinsi i pugni dalla rabbia, mio padre non capiva un cazzo e non poteva di certo capire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 29, 2020 ⏰

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Quello stronzo di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora