Una stupida marionetta

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All'interno della tua casetta
ti godi il tepore del tuo camino
e nella tua mano reggi
un bicchiere di vino.

Ti affacci alla finestra
e anche questa volta
non ti accorgi
di essere dentro
ad un disegno.

Un immenso quadro
disegnato da qualcun’altro.
Nessun dio
stanne certo.

Solo uomini
che hanno deciso di consumarlo tutto.
Attaccandosi al suo midollo
come disgustosi parassiti
succhiando
piano piano
tutta la sua vita.

Ritorni soddisfatto al tuo divano
con in mano il tuo liquido alcolico
convinto che non sia una droga
ma che la droga sia qualcos'altro.

Anche oggi
non ti accorgi
che dal tuo soffitto
vengono giù dei fili
che legandosi
ai tuoi arti
riprendono
a guidare i tuoi movimenti
come
una stupida marionetta.

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