Gabbia d'oro

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Aprì gli occhi disturbata dalla forte luce del sole, ero ancora sul tetto di camera mia,corvo non c'era più, così scesi ed entrai in camera,feci la doccia e mi misi un vestitino leggero  faceva caldo dentro anche se fuori tutto era ricoperto di neve e ghiaccio,infatti, la cosa strana in tutti i miei anni di vita era che nonostante il sole che c' era l' inverno  non era mai andato via,pronta scesi giù in cucina,una sala grande illuminata dal sole, i camerieri stavono servendo la colazione così mi sedetti e aspettai mia madre. Sentiì passi forti e rumorosi avvicinarsi verso la sala,la porta si aprii ed entrò lei! la regina,mi guardò schifata . . mi attraversò e si sedette lontano da me senza dire una parola,ringraziai la cameriera con un cenno per il piatto servito,lei mi guardò sconvolta come se quel grazie era una novità. . poi come se fosse spaventata mi sorrise in maniera forzata,sentiì la mano di mia madre sbattere forte sul tavolo. . la cameriera alzò lo sguardo verso lei terrorizzata, vidi i suoi occhi incantati su quelli di mia madre. . brillavano, in quel momento sembrò che il tempo si fosse fermato ,tutti restarono immobili a guardare quella scena. . Liliana immobile all' entrata della sala avevo un viso duro,poi ,vidi una scena che non avrei mai voluto vedere. La cameriera posò il vassoio della colazione,si mise dritta e come se fosse ipnotizzata si diresse verso la finestra. . la aprì e si buttò giù. Non sentì nessun urlo, né gli altri si mossero, quando sentimmo il tonfo del suo corpo pesante toccare bruscamente l' asfalto,tutto tornò normale,come se non fosse successo nulla,i camerieri fecero un'inchino e uscirono,Liliana abbassò lo sguardo e andò via dalla sala e lei, mia madre mi sorrise in modo maligno e iniziò la colazione.Cercai di stare calma e far finta di nulla ma non ci riuscì. . sbottai <chi diavolo ti credi di essere!!uccidere una persona solo per un sorriso!!!sei un mostro !!> . . lei mi guardò e abbassò di nuovo lo sguardo sul suo piatto, così presa dalla rabbia mi alzai e non so come, riuscì ad  alzare  il vassoio con la mente e lo lanciai su di lei. . non la presi per un soffio,non si mosse era lì,impassibile.Le lanciai un occhiata di odio e mi diressi verso il giardino. Lì non trovai nulla credevo di trovare il corpo senza vita o il sangue,ma niente. Mi si avvicinò Liliana, mi guardò e mi fece gesto di seguirla. . mi portò dietro il palazzo,in un laghetto,sarebbe stato un posto carino c'erano molte piante e fiori ma tutto era abbandonato ormai, ghiacciato, mi fece sedere e mi guardò come una mamma guarda una figlia.. <il maggiordomo,mi ha detto che hai avuto un atteggiamento poco educato con tua madre. >  infuriata gridai <si! e allora?nessuno fa niente!tutti hanno paura . . > Liliana con tutta la comprensione mi disse < beh,hai visto il motivo no?e dovresti averla anche tu!> i miei occhi si accesero dalla rabbia <no!!mai!> ..stanca della sua predica mi alzai e corsi in camera salì sul tetto e chiamai corvo che fu da me in un batter d'occhio < ciao.. > gli dissi accarezzandolo < visto cosa è successo a quella cameriera?non è giusto! > le lacrime scesero sul mio viso e corvo si avvicinò a me,come se avessi capito la mia tristezza. < prima chiusa per diciotto anni in una torre e ora in una gabbia d' oro. . ho un castello bellissimo,un giardino e un laghetto,ma non posso sfruttare nulla,non posso andare e fare quello che voglio. . guarda lì ! > feci segno a corvo di guardare il paese e gli occhi iniziarono di nuovo a lacrimare < vorrei essere normale come loro,vivere lì in libertà >.Poi di colpo mi venne un' idea< corvo ! che dici di andare lì? saremo a casa prima di cena > corvo mi guardò con occhi spaventati,come se anche lui avesse paura di mia madre, ma non m' importava ,lei non mi amava quindi non  si sarebbe preoccupat così decisa entrai in camera chiusi la porta a chiave,aprì l' armadio presi dei jeans neri aderenti ,dei stivali col tacco,un top nero e un mantello,dovevo nascondere le mie ali,legai i capelli lunghi in una coda alta,mi affacciai,guardai per l' ultima volta corvo e mi lanciai giù. .

La principessa vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora