Five.

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Iniziò una melodia con la base di una chitarra, la conoscevo quella canzone. Era una delle poche canzoni dei Bigbang che avevo nella mia playlist.

«Geunyeoga tteonagayo
Naneun amugeotdo hal su eopseoyo»

Sentii i muscoli del ragazzo tra le mie braccia rilassarsi notevolmente e smise di singhiozzare quasi del tutto. Sospirai sollevato e un piccolo sorriso spuntò sul mio viso. Seguendo il ritmo della musica, cullai dolcemente il ragazzo facendo dondolare il mio corpo avanti ed indietro. Evidentemente ciò lo fece rilassare ancora di più, poiché alzò il viso, si asciugò velocemente le lacrime ed appoggiò la testa sulla mia spalla affondando il viso nell'incavo del mio collo. Brividi salirono su per la spina dorsale quando sentii il suo respiro sfiorarmi la pelle. Forse in un'altra situazione mi sarei spostato, ma in quel momento mi piaceva stare in quella posizione. Mi rincuorava sentire Jimin più calmo e che si lasciasse coccolare da me.
Ed ancora una volta, trovai la situazione sempre più strana. Da quando il mio cuore era così debole? Da quando mi mettevo ad abbracciare così intimamente persone che non fossero Jungkook, Namjoon, Jin o la mia famiglia? Non riuscivo proprio a capire.

«Meoreojineun geu dwitmoseupmaneul baraboda
Jageun jeomi doeeo sarajinda»

Sentii il ragazzo dai capelli rosa muoversi leggermente, dopo pochi secondi abbassai lo sguardo verso di lui, e notai che mi stesse guardando. Gli occhi erano ancora lucidi, ma ora sembrava sereno. Mi guardò in modo che mi fece quasi girare la testa, il mio cuore iniziò a battere forte, e sicuramente poteva sentirlo anche lui dato che si trovava praticamente attaccato al mio petto.
Mi sorrise, e ciò mi scombussolò ancora di più, facendomi quasi pensare che stesse usando qualche stregoneria di magia nera su di me.

Riappoggiò il viso nell'incavo del mio collo, e io cercai di fingere che ciò che fosse appena successo non mi avesse destabilizzato, rialzando lo sguardo verso il palco, dove i cinque ragazzi cantavano in fila con i loro microfoni, e la gente attorno cantare con loro con le torce accese del telefono in mano.

«If You, If You
Ajik neomu neutji anhatdamyeon
Uri dasi doragal suneun eopseulkka»

"Perché lo hai fatto?" Jimin mormorò con la sua vocina piccola. Non l'avrei sentito se non fosse stato così vicino al mio orecchio. Sobbalzai leggermente al fiato caldo che si scontrò sulla mia pelle e riportai lo sguardo in basso.

"Dovevo lasciarti in quel modo?" Dissi e rilasciai una piccola risata.

«If You, If You
Neodo nawa gachi himdeuldamyeon
Uri jogeum swipge gal suneun eopseulkka
Isseul ttae jalhal geol geuraesseo"»

"... solo che, non pensavo te ne fregasse qualcosa..." Rispose. Non potetti non continuare a sorridere.

"Posso sembrare uno stronzo Jimin, ma non vuol dire che lo sia sul serio. Ho un cuore anche io."
E puoi ben sentirlo anche tu, pensai.

"N-non intendevo dire quello..." Continuò e io risi leggermente.

"È okay." Passai la mano sulla sua schiena per rassicurarlo.
Mi accorsi che lo stessi ancora abbracciando, sembrava più calmo e allentai la presa per permettergli di allontanarsi, se lo avesse voluto. Non sarei stato io a sciogliere l'abbraccio, questo era sicuro.

"Uhm, scusa se ti ho abbracciato... Ho pensato che potesse aiutarti per calmarti un pò." Dissi con un pò di disagio. Lui non rispose e rimase nella stessa posizione, perciò continuai.
"Quando ero piccolo a volte succedeva che i bulli mi prendessero di mira. E a volte tornavo a casa da scuola in lacrime. Mia madre, per calmarmi, mi prendeva in braccio e mi stringeva a sé." Spiegai, ripensando ai ricordi di infanzia. Jimin stava in silenzio, ma sapevo mi stesse ascoltando dal modo in cui aveva leggermente inclinato il viso verso il mio.
"Ricordo che i suoi abbracci mi calmavano sempre... Quindi ho pensato di farlo anche io con te..." Finii di parlare, aspettando una sua risposta. Ma Jimin continuò a stare in silenzio.
Gli stavo dando la possibilità di allontanarsi, ma non lo stava facendo.

"Oneulgachi ganyeorin biga naerineun narimyeon
Neoui geurimjaga tteooreugo
Seorap soge mollae neoheodun uriui chueogeul
Dasi kkeonae hollo hoesanghago
heeojimiran seulpeumui mugereul
nan wae mollasseulkka"

Dopo un pò si mosse, ma anziché spostarsi, si strinse ancora di più al mio petto. "Ho apprezzato il tuo abbraccio." Mormorò al mio orecchio. "Ti ringrazio, Yoongi Hyung."
Quasi rimasi a bocca aperta.

La sua stretta attorno al mio corpo spinse anche me a riportare le braccia attorno al suo. E ritornammo alla posizione iniziale.

"If You, If You (If you, if you)
Ajik neomu neutji anhatdamyeon
Uri dasi doragal suneun eopseulkka
If You, If You (If you, if you)
Neodo nawa gachi himdeuldamyeon
Uri jogeum swipge gal suneun eopseulkka
Isseul ttae jalhal geol geuraesseo"

// to be continued //

n/a
Aww non li trovate troppo teneri? Io li amo troppo, tutti i dolci che ho mangiato a Natale si sono riversati su questa storia e boh, a me questo capitolo piace un casino.
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo tanto!! ❤️

Front Row || yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora